Bonus famiglie 2020 quali sono? Agevolazioni e requisiti

bonus famiglia 2018

Con la Legge di Bilancio sono stati introdotti diversi contributi (Bonus famiglia 2017) per il sostegno del reddito delle famiglie. Scopri tutte le novità!

Bonus famiglie, cosa cambia nel 2020? Con la Manovra 2020 sono stati eliminati diversi contributi (Bonus Baby sitter) per il sostegno del reddito delle famiglie (Bonus famiglie 2020), altri sono stati invece riconfermati (Bonus Famiglie 2019).

bonus bebè 2000 euro

In attesa che venga confermato il nuovo Assegno Unico Figli a Carico 2021 con il Family Act del 2021 diversi bonus sono stati modificati per quanto riguarda gli importi.

Con il decreto crescita verrano introdotte alcune novità come un aumento del bonus bebè e la possibilità di detrarre pannolini e latte in polvere.

Inoltre dovrebbe essere stato introdotto un altro bonus per l’acquisto del latte artificiale.

Ma vediamo nello specifico quali sono i bonus famiglia che spettano alle persone con un reddito ISEE basso.

 

Bonus famiglie 2017
Bonus famiglie 2018

Se vogliamo essere precisi dobbiamo chiarire che non esiste un vero e proprio bonus ma diversi bonus famiglia a seconda dei requisiti presentati:

  1. Bonus famiglia 2020 ISEE
  2. Bonus figli a carico 2020
  3. Bonus famiglia 2020 INPS
  4. Bonus asili nido
  5. Voucher baby sitting e contributo asili nido
  6. Bonus famiglie basso reddito
  7. Bonus famiglia numerosa
  8. Bonus famiglie numerose 1200 euro
  9. Bonus famiglia 5000 euro
  10. Bonus cicogna
  11. Bonus Nonni
  12. Bonus Carta famiglia 2020
  13. Reddito di maternità 2020
  14. Reddito di cittadinanza

Ma andiamo con ordine e vediamo a cosa corrispondono i bonus famiglie 2020 in elenco e poi successivamente bonus famiglia regione per regione.

Bonus famiglia 2020 ISEE

Le agevolazioni ISEE 2020 famiglie a basso reddito sono:

  • Assegno di maternità 2020 dello Stato: La domanda va presentata per via telematica all’INPS entro 6 mesi dalla nascita del bambino o in caso di adozione o affidamento, da quando il bambino fa il suo ingresso in famiglia.
  • Assegno di maternità 2020 dei Comuni va presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bimbo e dalla sua entrata in famiglia se adottato o preso in affido.
  • Assegni familiari 2020  spettano a lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito ISEE che rientra in specifiche soglie e fasce reddituali agevolabili per legge.
  • Riduzione retta asili nido e altri servizi educativi per l’infanzia e mense scolastiche;
  • Borse di studio e riduzioni delle tasse universitarie e del diritto allo studio.
  • Servizi socio-sanitari presso l’abitazione e domicilio.
  • Sconti telefono, luce, gas con il bonus luce e gas 2020, bonus acqua, etc.
  • Dentista sociale 2020: è un’agevolazione che spetta a chi ha un basso reddito ISEE, inferiore a 8.000 euro, a chi  ha l’esenzione dal ticket sanitario e alle done in gravidanza. Tale inziativa, consente di accedere a 5 prestazioni odontoiatriche, tra cui l’otturazione, la protesi e l’estrazione, a prezzi molto più bassi rispetto alle tariffe.

Bonus figli a carico 2020

Per il bonus figli a carico 2020 si deve parlare di Assegno Unico Figli a Carico.

Si prevede a fronte dell’entrata in vigore di questo nuovo assegno unico figli a carico l’abolizione dei seguenti bonus:

  • detrazioni figli a carico
  • assegni famigliari
  • bonus bebè
  • fondo di sostegno alla natalità
  • premi alla nascita

Un assegno unico che andrebbe ad inglobare tutte le misure previste a sostegno per le famiglie e i nuovi assegni famigliari corrisponderebbero a:

bonus bebè 2000 euro
  • 24o euro al mese per ciascun figlio minorenne a carico
  • 80 euro al mese per ciascun figlio a carico dai 18 ai 26 anni

In questo modo aumenterebbe la platea dei beneficiari e andrebbe ad agevolare le famiglie meno abbienti.

Bonus famiglia 2019 INPS

Per il 2019 ecco i bonus erogati dall’INPS per il sostengono al reddito familiare:

  • Bonus bebè 2020 INPS: Il bonus bebè non ci sarà più. Il sostegno previsto per le mamme alla nascita di un figlio, ovvero 960 euro erogati in base all’Isee, non verrà rinnovato o prorogato per i nati da gennaio in poi. La legge di Bilancio per il 2020 non contiene interventi su questo punto e la misura era stata rinnovata solo per il 2018. In questi giorni si sta discutendo sulla misura introdotta nel 2015 che garantisce un aiuto economico ai neo-genitori. La decisione è stata lasciata al Parlamento. In realtà sembra che sia allo studio  la possibilità di riproporre il bonus bebè, magari con una leggera riformulazione, da inserire probabilmente attraverso un emendamento alla legge di Bilancio.
  • Per le famiglie con più di 3 figli c’è la possibilità di richiedere l’assegno terzo figlio, o meglio Assegno Nucleo Familiare concesso dal Comune ai nuclei familiari con 3 figli minorenni. Tale bonus, va richiesto tramite CAF o direttamente sul sito dell’INPS se si dispone del PIN online ma dispositivo, ed è erogato direttamente dall’Istituto ma solo se la domanda è presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo per il quale viene richiesta l’agevolazione.
  • Bonus mamma domani 2020: bonus da 800 euro per le future mamme incinte che entrano nel settimo mese di gravidanza.
  • Assegno 4 figlio 2020: nuovo bonus INPS riservato alle famiglie numerose con almeno 4 figli minori.
  • Bonus libri: è un’agevolazione per l’acquisto del materiale scolastico e di libri. Tale beneficio, è erogato e fissato su base regionale, per cui ogni Regione delibera ogni anno quali sono le condizioni e i requisiti di accesso da parte delle famiglie e soprattutto il limite di reddito ISEE.
  • Nuovo congedo parentale: il CdM dell’11 luglio 2015 ha provveduto ad approvare i decreti definitivi del Jobs Act in merito alla conciliazione lavoro famiglia, estendendo il congedo parentale non retribuito dagli attuali 8 anni del figlio a 12 anni, e quello parzialmente retribuito al 30% da 0 a 3 anni fino ai 6 anni del figlio e a 8 anni per le famiglie a basso reddito. N0n è stato invece riconfermato il Congedo paternità 2019, che  era entrato in vigore come sperimentale fino al 2018 e prevedeva un congedo per il lavoratore dipendente anche adottivo e affidatario entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio, quattro giorni obbligatori a cui si aggiungeva uno facoltativi da concordare con la madre. Rimanendo misure sperimentali e strutturali decadono se non viene richiesta una proroga.

Bonus asili nido

Dal 2020 , secondo le intenzioni del Governo il bonus  asilo nido sarà raddoppiato  per le famiglie meno abbienti  mentre si conferma la quota  attuale pari a 1500 euro annui per tre anni  per chi ha un ISEE oltre 40mila euro.

Da quanto si legge sul disegno di legge di bilancio 2020:

  • per i nuclei familiari con un valore ISEE,  fino a 25.000 euro il bonus asilo nido sarà di 3mila euro all’anno
  • per i nuclei familiari con un ISEE da 25.001 euro fino a 40.000, il  bonus asilo nido sarà di 2500 euro all’anno 
  • si conferma l’importo in vigore di 1500 euro annui per i nuclei con ISEE superiore a 40mila euro 

La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2018 in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia;
  • relativamente al contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
  • relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

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Bonus famiglia a basso reddito

Lo Stato ogni anno conferma o modifica agevolazioni, incentivi e bonus riservati al sostegno del reddito familiare:

  • Sconti sulle bollette luce e gas di casa: sono agevolazioni fiscali previste per le famiglie a basso reddito che prevedono una riduzione o sconto in bolletta (Il limite di reddito ISEE per accedere al contributo è pari a 8.103,5 euro e non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico). Vanno richiesti tramite CAF.
  • Riduzione e esenzione Canone Telefonico: Per le famiglie a basso reddito è inoltre possibile richiedere sconti sul canone telefonico Telecom o addirittura l’esenzione: Abbonamento mensile ridotto al 50% per chi ha un reddito familiare non superiore a 6.713,94 € e con una persona a l’interno del nucleo famigliare titolare di pensione di invalidità civile o assegno sociale, oppure, con più di 75 anni. Agevolazione per titolari social card riduzione del costo di abbonamento mensile della linea telefonica di base di categoria B con prezzo pari a 14,81€ (IVA al 22% inclusa).
  • Riduzione Canone RAI 2020: vista la novità introdotta dalla nuova Legge di Stabilità 2016 di far pagare il canone direttamente sulla bolletta della luce, per vedere la conferma o la modifica dell’esenzione basso reddito per chi ha più di 75 anni, occorre attendere l’ok definitivo sulla nuova Manovra.
  • Carta SIA: Bonus da 80 euro a persona fino ad un massimo di 320 per le famiglie con 4 persone con bambini e di 400 euro per quelle con 5 o più componenti.
  • Tassa sui rifiuti: Le modalità per fruire della riduzione o esenzione della tassa sui rifiuti, la nuova TARI per chi ha un basso reddito dipende dalla Regione di residenza. Da verificare attraverso il CAAF.
  • Social card per disoccupati 2020: nuclei familiari a basso reddito ISEE con almeno un componente senza occupazione e un minore.
  • Carta acquisti 2020 per cittadini sopra i 65 anni e bimbi sotto i 3 anni.
  • Spese detraibili affitto: è un’agevolazione che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi con modello 730 o Unico per le spese di locazione dell’abitazione principale. Tale detrazione spese affitto famiglie a reddito basso consiste nel poter scaricare dalle tasse 300 euro per chi ha un reddito complessivo fino a 15.493,71 euro e 150 euro per chi è tra i 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.

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Bonus Famiglia numerosa

Sempre all’interno dei bonus famiglie 2019 è previsto il bonus 3 figli consiste in una delle agevolazioni previste dallo Stato per sostenere le famiglie numerose che abbiano un reddito basso.  Per chi ha almeno tre figli minori, è previsto infatti un sostegno economico di 141,30 euro al mese per un totale annuo di 1836,90 euro, concesso dal Comune di residenza ma erogato dall’Inps in due rate semestrali.

A CHI SPETTA l’ASSEGNO – Per poter accedere al bonus è necessario avere i seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani o comunitari residenti in Italia;
  • far parte di un nucleo familiare in cui ci sia almeno un genitore e tre figli minori di anni 18 (compresi i figli minori del coniuge e i minori ricevuti in affidamento preadottivo). Il genitore e i tre minori devono far parte della stessa famiglia anagrafica. I minori non devono essere in affidamento presso i terzi;
  • il limite reddito Isee del nucleo familiare deve essere pari a 8.555,99 euro per l’anno 2019.

L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice Istat. Per il 2019 sarà, se spettante nella misura intera, di 141,30 euro mensili per un importo totale annuale di 1836,90 euro.

La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’assegno (ad esempio l’assegno per il 2017 va richiesto entro il 31 gennaio 2018). Di solito sono necessari il modulo specifico per la richiesta, una copia dell’Isee e di un documento di identità. Ma, essendo l’assegno concesso dal Comune, sia la documentazione da presentare che le modalità di presentazione cambiano da città a città.

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Bonus famiglie numerose 1200 euro

All’interno dei bonus famiglie 2019 vi ricordiamo che le famiglie con almeno quattro figli a carico hanno diritto ad un’ulteriore detrazione di 1200 euro complessivi, qualunque sia il reddito del beneficiario o del nucleo familiare.

L’importo di 1200 euro è un bonus fisso annuo a beneficio della famiglia numerosa e, pertanto, spetta in misura piena.

Come calcolare il bonus fiscale per il quarto figlio:

1.La detrazione spetta nella misura del 50% a ciascun coniuge. Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione spetta per intero a quest’ultimo. L’importo di 1200 euro è un bonus fisso annuo a beneficio della famiglia numerosa e, pertanto, spetta in misura piena. Vediamo altri dettagli.
2.Spetta in misura piena anche se l’esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell’anno (ad esempio per la nascita nell’anno del 4° figlio) e non aumenta se il numero di figli è superiore a quattro. Se la detrazione risulta di ammontare superiore all’irpef lorda, diminuita delle detrazioni spettanti per carichi di famiglia e oneri, è riconosciuto un credito di ammontare pari alla quota che non ha trovato capienza.
3.Nell’ipotesi esterna, un contribuente che abbia quattro figli a carico e un’imposta completamente neutralizzata dalle altre detrazioni spettanti avrebbe diritto ad un credito di 1200 euro, pari all’intero bonus. Il credito per il bonus può essere compensato, portato a nuovo o chiesto a rimborso in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonus famiglia 5000 euro

Il bonus giovani genitori 2020, sono incentivi che spettano ai datori di lavoro che assumono a partire dal 14 settembre 2015 in poi, giovani genitori precari a tempo indeterminato anche part time.

A chi spetta il bonus genitori? Il bonus da 5000 euro, secondo le modalità e i termini descritti dall’INPS con il messaggio 20065/2011, spetta ai soggetti con i seguenti requisiti e condizioni:

A) Giovani genitori fino a 35 anni di età con figli minori;

B) I genitori devono essere precari o disoccupati;

C) devono essere iscritti alla banca dati per l’occupazione dei giovani genitori, istituita presso l’INPS ma attivata dal Ministero della Gioventù in base al decreto del 19 novembre 2010 pubblicato in GU del 27 dicembre 2010.

Con il Messaggio 7376 del 10 dicembre dello scorso anno, l’INPS ha comunicato la riapertura del bando giovani genitori, per cui i genitori che rientrano nei requisiti, possono presentare la richiesta di iscrizione alla banca dati.

Bonus Cicogna 2020

Sempre all’interno dei bonus famiglie 2019 l’INPS ogni anno indice un  concorso per l’erogazione di un contributo economico rivolto ai bambini (beneficiari) figli e orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e dei dipendenti Gestione Fondo IPOST.

Sono ammessi al concorso i figli o orfani del titolare del diritto, nati nel corso dell’anno solare indicato nel bando di concorso.

Al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve presentare l’attestazione ISEE rilasciata dall’INPS o dagli enti convenzionati (CAF, comuni, ecc.).

La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Bonus Carta famiglia 2020

La nuova carta famiglia è una card sconti che spetta ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori, doveva essere una delle più importanti novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, approvata anche dalla Camera in ultima analisi ma solo il 9 gennaio 2018, il relativo decreto DM 20/09/2017 del Ministero del Lavoro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2018.

Bonus Prima Casa Giovani Coppie 2020

Il bonus prima casa è riservato alle coppie sotto i 35 anni di età e alle famiglie con un solo genitore con figli minorenni. Consiste nel poter usufruire di vantaggiose agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa. Parliamo di costi minori sul credito d’imposta, IVA, imposta di registro e molto altro. Il tutto verrà registrato in presenza del notaio al momento dell’acquisizione, ma bisogna accertarsi che l’immobile rientri in determinate categorie catastali.

Bonus acqua 2020

Il Bonus acqua 2020 è un’agevolazione per famiglie a basso reddito che permette loro di avere sconti sulla bolletta idrica. Ogni regione ha stanziato un bonus diverso, in quanto la fornitura dell’acqua è gestita dal servizio idrico regionale.Per richiedere questo bonus, le famiglie interessate dovranno presentare domanda presso il comune di residenza o al Caf designato dal comune stesso. Le domande si potranno effettuare dal 1 Luglio 2018.

Reddito di maternità 2020

L’indennità sarebbe pari a 12mila euro annui netti privi di carichi fiscali e previdenziali e la richiesta deve essere avanzata presso il Comune di residenza. Per richiederla è necessario essere cittadine italiane e deve essere richiesta entro 15 giorni dalla nascita del figlio o dalla sentenza di adozione. Per ogni figlio viene percepita un’indennità e alla nascira del quato figlio l’indennità diventa vitalizia.

Reddito di cittadinanza 2020

Una famiglia con due adulti e due figli minori può arrivare a 1.180 euro al mese, una famiglia numerosa fino a 1.330 euro al mese, ma vi sono poi diversi calcoli.

I requisiti ISEE e patrimoniali per richiederlo sono:

ISEE inferiore a 9.360 euro;
Patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro (come già detto);
Patrimonio mobiliare ai fini ISEE non superiore alla soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro, per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo; massimali ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componete con disabilità presente nel nucleo;
Reddito familiare inferiore alla soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza.

La scala di equivalenza che è utile per moltiplicare sia il reddito massimo che l’importo del Reddito di cittadinanza funziona in questo modo:

il richiedente vale 1,
ogni familiare over 18 vale 0,4;
e ogni familiare under 18 vale 0,2.
Il tutto fino ad un massimo di 2,1 (per intenderci una famiglia con marito, moglie e due figli, vale 1+0,4+0,2+0,2=1,8. E quindi ad esempio il reddito familiare dovrà essere inferiore a 6.000 x 1,8 = 10.800 euro).

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