Bonus Bebè 2019 come funziona, requisiti e limiti di reddito

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Bonus Bebè 2019 cosa cambia rispetto al 2018? Come funziona il Bonus Bebè nel 2019, a chi spetta e quali sono i requisiti?

Bonus Bebè 2019 in Lombardia, quanto spetta e a chi

La Regione Lombardia ha deciso di stanziare dei fondi per assicurare il Bonus Bebè nel 2019 alle famiglie con un Isee non superiore ai ventiduemila euro. Quali sono i requisiti per fare richiesta del Bonus Bebè 2019 in Lombardia, dunque? Oltre a essere una famiglia con un Isee che non superi il tetto dei 22mila euro, è necessario essere residenti da cinque anni nella Regione Lombardia e vivere nel cosiddetto “stato di vulnerabilità“.

Da quando si può presentare la domanda per il Bonus Bebè 2019 in Lombardia? Dal 16 gennaio 2019. La procedura può essere fatta esclusivamente online dal momento in cui la gravidanza è documentabile. Il sito da visitare è la piattaforma dei bandi online all’interno del sito della Regione.

Come funziona il Bonus Bebè 2019 in Lombardia? Alle famiglie in attesa di un figlio nel 2019 e che abbiano i requisiti sopra elencati spetta la somma di 1.500 euro, da moltiplicare in caso di parto gemellare. Si tratta di una misura “sperimentale” racconta Silvia Piani, l’assessora alla Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità.

Queste regole in merito al Bonus Bebè in Lombardia restano attive fino al 30 giugno 2019. Dopo quella data verrà avviata una revisione all’interno della riforma regionale che regola le Politiche per la famiglia.

Bonus Bebè 2019: ci sarà in tutta Italia? La legge di Bilancio 2019 non lo prevede

Il bonus bebè non ci sarà più. Il sostegno previsto per le mamme alla nascita di un figlio, ovvero 960 euro erogati in base all’Isee, non verrà rinnovato o prorogato per i nati da gennaio in poi. La legge di Bilancio per il 2019 non contiene interventi su questo punto e la misura era stata rinnovata solo per il 2018. In questi giorni si sta discutendo sulla misura introdotta nel 2015 che garantisce un aiuto economico ai neo-genitori. La decisione è stata lasciata al Parlamento.

In realtà sembra che sia allo studio  la possibilità di riproporre il bonus bebè, magari con una leggera riformulazione, da inserire probabilmente attraverso un emendamento alla legge di Bilancio.

Bonus Bebè nati dal 1 gennaio 2019: requisiti e limiti reddito

Nella legge di Bilancio non c’è alcuna previsione nello specifico per il bonus bebè, né per altre misure come il congedo di quattro giorni per i neo-papà o il voucher baby sitter.

La misura allo stato attuale prevede l’erogazione di 960 euro l’anno per i neo-genitori con Isee inferiore ai 25mila euro. Una cifra che raddoppia in caso di Isee sotto i 7mila euro. La norma è stata rifinanziata solamente fino al 2020, coprendo quindi solo i nati entro il 31 dicembre 2018. Ora servirebbe una proroga: è da vedere se, eventualmente, si tornerà al progetto iniziale (bonus erogato per i primi tre anni di vita del bambino) o a quello attuale con l’assegno che vale per il primo anno. Il secondo sembra più facilmente realizzabile per una questione di risorse. Resta invece finanziato fino al 2020 il bonus nido così come il premio di natalità a 800 euro, misura ormai a regime.

Quindi ricapitolando ecco i requisiti e i limiti di reddito per richiedere il bonus bebè fino ad oggi:

  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 7.000 euro, l’assegno di 960 euro annui sarà raddoppiato d’importo;
  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 13.000 euro, l’assegno riconosciuto sarà pari a 1.560 euro annui;
  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 19.000 euro, l’assegno riconosciuto sarà pari a 1.200 euro annui.

Il bonus bebè può essere richiesto dalle  neo mamme, mamme adottive o affidatarie che rispettino i seguenti requisiti:

– Cittadine Italiane;

– Cittadine di uno Stato membro dell’Unione Europea;

– Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno.

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