Come riconoscere l’autismo nei bambini e quando si manifesta

Autismo

Come riconoscere l'autismo nei bambini? Una guida ai primi segnali di autismo nei bambini per capire come si manifesta e in quali forme.

Come riconoscere l’autismo nei bambini

Tre sono i principali parametri da tenere in considerazione per denotare una sindrome autistica: sguardo sfuggente, ripetitività dei movimenti e ritardo nel linguaggio. Una cosa importante da fare è sottoporre il bambino ad una diagnosi nei primi tre anni di vita, diagnosi che però si basa sull’osservazione dei comportamenti assunti dal bambino. Questo per sottolineare la mancanza di un’oggettività che accerti l’esistenza di questa sindrome. Cosa fare quindi? Affidarsi agli specialisti del settore.

L’autismo è un disturbo generalizzato dello sviluppo di origine genetica, un disturbo di cui è possibile prendersi cura attraverso degli interventi psico- educativi che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita. Un miglioramento sia per i bambini sia per gli adulti che ne soffrono, ma anche dei familiari che gli stanno accanto.

Come abbiamo detto, non è possibile riconoscere l’autismo attraverso dati sperimentali, ma solo attraverso dati clinici, che si basano sull’osservazione dei comportamenti. 

L’autismo infantile, o spettro autistico, è caratterizzato dall’incapacità di interagire con il mondo esterno, di apprendere il linguaggio, di utilizzare in modo inappropriato la comunicazione verbale. C’è una spiccata tendenza all’isolamento, al ripetere alcuni comportamenti (come dondolarsi con il corpo), a non comprendere alcuni atteggiamenti ed espressioni che caratterizzano la vita di tutti noi.

Nei bambini autistici, il disturbo non può comparire all’improvviso dopo i primi tre anni di vita, se prima non c’è stato alcun “avvertimento”. Per questo è bene sottoporre il bambino ad una diagnosi in questo arco di età presso uno specialista. Tra gli altri segnali, c’è anche un’estrema indifferenza da parte del bambino nei confronti della madre: ad esempio, non piange quando la mamma si allontana, non ride quando si avvicina, reagisce poco ai suoni, non tende le mani verso la mamma, è facilmente irritabile, non appare divertito se ascolta delle canzoni. Non cerca lo sguardo di approvazione della mamma quando magari non riesce a fare qualcosa, non la cerca per coinvolgerla nei giochi, non comprende i divieti, non ubbidisce, non esprime emozioni appropriate alle specifiche situazioni.

Primi segnali di autismo nei bambini

Come già abbiamo detto, il bambino affetto da autismo non si vuole relazionare con il mondo esterno, non riesce ad apprendere, ripete alcuni atteggiamenti o comportamenti. Ovviamente, si tratta di sintomi che variano da bambino a bambino in base alla gravità del disturbo. Tra gli altri primi segnali, il bambino autistico non mostra interesse nei visi delle persone, non sorride, non mantiene il contatto visivo, non reagisce sempre ai suoni, non sente sempre il suo nome, non si allarma quando sente un rumore forte.

Non gli piace essere coccolato, toccato, non mostra interesse verso i giochi tipici amati dai bambini, non mostra segnali di “inizio di linguaggio”, non mostra la gestualità, a 2 anni non dice frasi composte da almeno due parole. Sembra escludere le persone che gli stanno intorno, cammina sulle punte dei piedi, sembra non capisca quello che gli altri gli dicono.

Mostra un comportamento rigido, preferendo rimanere attaccato alla routine e dimostrandosi poco incline al cambiamento. Gioca con oggetti in modo inusuale, mostra azioni ripetitive come sbattere le braccia o le mani.

Il bambino autistico potrebbe anche mostrare problemi nel comportamento, non cooperando, dimostrandosi iperattivo o aggressivo.

Autismo nei bambini sintomi

I sintomi dell’autismo compaiono solitamente intorno ai 18-36 mesi, ed è possibile cogliere molto presto i primi segnali di allarme, anche fin dalla nascita. Nel momento in cui il bambino non dovesse sviluppare delle attività tipiche di quell’età, come camminare, sorridere, parlare, gesticolare, giocare, allora potrebbe manifestare un certo ritardo tipico di questo disturbo. Da un lato si tratta di deficit evolutivi che non sono sempre indicativi di autismo, ma da un alto possono sicuramente rappresentare un elevato fattore di rischio.

I bambini autistici non seguono gli oggetti in movimento con lo sguardo, non fanno gesti per attirare l’attenzione, non sorridono nel sentire una voce familiare,  non imitano alcuni movimenti o espressioni facciali, hanno difficoltà nell’esprimere i propri bisogni, tendono ad allineare gli oggetti in modo ossessivo, ripetere continuamente azioni o movimenti.

Forme di autismo nei bambini

Tra le diverse forme di autismo, troviamo innanzitutto l’autismo classico, chiamato anche disordine autistico. Si manifesta con difficoltà nel linguaggio e con comportamenti insoliti, oltre alla difficoltà nell’apprendimento. Poi, c’è la sindrome di Asparger, caratterizzata dalla presenza di grandi problemi di interazione sociale e da schemi inusuali e limitati di interesse e di comportamento. Poi troviamo anche l’autismo atipico, che solo parzialmente corrisponde alle caratteristiche dell’autismo infantile, detto anche di Kanner. L’autismo atipico si manifesta più tardi e non coinvolge le tre aree dello sviluppo cognitivo e sociale (immaginazione, comunicazione e socializzazione), ed è diagnosticabile nei bambini affetti da grave ritardo mentale.

Forma lieve di autismo nei bambini, come si presenta

Le forme lievi di autismo necessitano comunque di attenzione e di risposte educative appropriate. Ad esempio, come prima è stato detto, esiste la sindrome di Asperger, disturbo dello sviluppo caratterizzato da problemi nell’interazione sociale senza ritardo nello sviluppo del linguaggio e dello sviluppo cognitivo. Infatti, viene considerata una forma dello spettro autistico ad alto funzionamento.

Gli schemi di comportamento delle persone che ne soffrono sono ripetitivi, gli interessi molto ristretti. Tra le altre caratteristiche ricorrenti ci sono la tendenza ad isolarsi, un’incapacità di interazione verbale efficace, mancanza di empatia, incapacità di capire le regole, disturbi sensoriali, goffaggine motoria, personali schemi di apprendimento, iperlessia, difficoltà nel comprendere linguaggi specifici.

Autismo infantile quando si manifesta

I sintomi dell’autismo infantile si manifestano primariamente in un’età compresa tra 0 e 3 anni, ed è per questo che si consiglia di effettuare una diagnosi in questo specifico periodo. Molti bambini, già tra i 12 e i 18 mesi, manifestano i primi segnali, come problemi nel contatto visivo, assenza di risposte quando chiamati, scarsa capacità ad imitare, difficoltà a parlare, ad indicare.

In realtà, fin dalla nascita è possibile analizzare il loro movimento degli occhi per misurare il modo in cui rispondono agli stimoli sociali. Infatti, uno dei sintomi caratteristici del disturbo è caratterizzata dalla carenza di contatti oculari, ovvero l’incapacità di seguire con lo sguardo tracce di interazione sociale. Tale studio, però, può essere realizzato solo attraverso apparecchi ad alta tecnologia.

 

 

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