Amniocentesi: costi, risultati, rischi, chi l’ha fatta

Cos'è l'amniocentesi, a chi è rivolta, quando va fatta, rischi e costi. Tutto quello che c'è da sapere sulla diagnosi prenatale rivolta alle donne in stato interessante.
Amniocentesi cos’è e quando si fa
L’amniocentesi è una diagnosi prenatale che viene fatta alle donne incinte e consiste nel prelievo transaddominale di liquido amniotico (circa 20-25 millilitri) dalla cavità uterina.
Questo esame diagnostica eventuali patologie o malformazioni di origine cromosomica o genetica.
Amniocentesi quando si fa
Il prelievo può essere eseguito in due diversi momenti:
- tra la 16esima e la 18esima settimana di gravidanza (amniocentesi precoce, quella più diffusa ed eseguita)
- dopo la 25 esima settimana di gravidanza (amniocentesi tardiva)
- l’assetto cromosomico fetale per l’analisi di eventuali anomalie
- possibili malattie metaboliche del feto
- possibili anencefalee, spina bifida, encefalocele, mielomeningocele
Cosa si vede con l’amniocentesi tardiva:
- la maturità e lo sviluppo del feto
- l’immunizzazione materno fetale
- lo sviluppo polmonare del feto
L’esame è quasi sempre eco-assistito, ovvero il medico che lo attua adopera lo strumento per le ecografie per poter vedere con esattezza dove e quanto va in profondità l’ago. Questo processo evita che il feto entri in contatto con l’ago e, soprattutto, riduce notevolmente i rischi di un aborto.
Amniocentesi, chi l’ha fatta
Come abbiamo detto inizialmente, l’amniocentesi è un esame per le donne in stato interessante, nello specifico ecco a chi è rivolta:
- donne con età 35 anni o superiore
- donne che hanno già eseguito l’esame bitest e translucenza nucale con risultati preoccupanti
- presenza di casi in famiglia di malattie genetiche e/o cromosomiche
- genitori portatori di malattie cromosomiche
Amniocentesi costi
L’amniocentesi può essere eseguita nelle cliniche private, con un costo tra i 500 e i 700 euro.
È gratuita per le donne di età 35 anni (o superiore) nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. È gratuita anche nel caso in cui la donna non abbia raggiunto i 35 anni di età, solo se in famiglia ci sono casi precedenti di feti portatori di una patologia genetica.
Amniocentesi risultati
I risultati sono disponibili circa 2 settimane dopo il prelievo. Questi forniscono una diagnosi certa sul sesso del feto e ci rivelano se ha o meno delle alterazioni cromosomiche (come la sindrome di Down).
Amniocentesi rischi
Trattandosi di un esame invasivo, non vanno esclusi eventuali rischi. Va considerato però che il rischio di un aborto spontaneo è davvero ridotto (circa 0,1% ).
Oggi si utilizzano tecniche di analisi davvero all’avanguardia per cui le mamme possono stare tranquille.