Si possono avere figli dopo i 40 anni? Consigli e rischi

figli dopo 40 anni

Si possono avere figli dopo i 40 anni? Quali esami è meglio fare, quante sono le probabilità di una gravidanza dopo i 40 anni e quali sono le accortezze da avere. Scopri tutto quello che è bene sapere.

Si possono avere figli dopo i 40 anni o è troppo rischioso?

La diffusione delle “mamme over” sta prendendo il largo. C’è chi ha avuto figli in giovane età e vuole vivere una gravidanza più matura e c’è chi ha trovato relativamente tardi la persona giusta con la quale mettere su famiglia. C’è chi decide consapevolmente di intraprendere questa avventura in un’età più avanzata e c’è anche lei, la tanto desiderata stabilità economica, che provoca “rimandi” finché non la si raggiunge.

Insomma, sono tante le ragioni che nelle donne spingono sempre più in là nel tempo la decisione di diventare madri, e se questo fenomeno si sta diffondendo in modo repentino vuol dire che è possibile. Un fenomeno che in Italia detiene il primato europeo di donne con il primo figlio a 40 anni ed è uno dei primi paesi in Europa in cui più della metà delle donne ha il primo figlio dopo i 30 anni. Quasi doppiando i paesi con tendenze simili.

Quindi si, si possono avere figli dopo i 40 anni, ma è bene partire con l’idea che la percentuale che i rischi possano trovarsi dietro l’angolo aumenta di gran lunga. In molti, innumerevoli casi la gravidanza procede bene, senza alcun tipo di problema, ma questo è un aspetto da non dare per scontato. Avere un figlio dopo i 40 anni è possibile, ma l’attenzione deve essere triplicata. Si tratta infatti di un processo che, parallelamente, deve procedere con una buona dose di accortezza al suo fianco. Anzi, già dopo i 35 anni aumentano i rischi di infertilità, di aborto spontaneo e di anomalie cromosomiche del feto. Quindi dai 35 anni in poi è consigliabile la diagnosi prenatale, con la villocentesi o l’amniocentesi.

A tal proposito, Chiara Benedetto, direttore di una delle strutture di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino e professore ordinario all’Università, rivela: “Il fatto è che per tutte le donne la gravidanza ha l’effetto di uno stress test, perché comporta importanti adattamenti di vari sistemi dell’organismo. Cuore, vene, arterie, polmoni devono lavorare sotto sforzo e anche le ghiandole endocrine e il sistema metabolico subiscono cambiamenti“.

“Tra gli altri rischi, troviamo la pressione alta, il diabete, l’obesità e problemi al sistema immunitario, che possono dare origine a complicazioni anche gravi della gravidanza”.

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Mamme famose dopo i 40 anni: le celebrità che hanno avuto figli dopo i 40 anni

Magari qualche anno fa lo si poteva considerare un evento, ma oggi diventare mamma dopo i 40 anni non è più così insolito. Anzi, è un evento che si sta diffondendo sempre di più soprattutto tra le celebrities. Tra loro citiamo senza dubbio l’ex Donna di Beverly Hills 90210, Tory Spelling, ha deciso di intraprendere la sua quinta gravidanza all’età di 43 anni. E poi Janet Jackson, sorella del re del pop Michael, che è diventata madre per la prima volta all’età di 50 anni di Essia, che la cantautrice e attrice statunitense ha definito “una benedizione”. Anche la cantautrice di Without You, Mariah Carey, ha avuto due gemelli nati nell’aprile del 2011 all’età di 41 anni: un maschio, che Mariah e Nick hanno chiamato Moroccan da Moroccan Room e una femmina, Monroe, il cui nome è ispirato a Marilyn Monroe, diva alla quale Mariah Carey si è spesso ispirata nel corso della sua carriera. Tra le altre splendide celebrità che hanno deciso di diventare “mamme over” menzioniamo anche Halle Berry, che diventa madre per la prima volta all’età di 41 anni di Nahla Ariela, per poi dare alla luce il suo secondo pargolo Maceo Robert Martinez all’età di 47. Anche la cantante Alanis Morrisette è diventata mamma per la terza volta a 45 anni, con molta fatica perché ha subito diversi aborti spontanei, ma dopo 10 anni di distanza dalla sua primogenita, è nato ad Agosto 2019 il terzo figlio.

“Ho una grande paura. Quanto durerò? Cinque anni? Dieci? Non vorrei di certo che un figlio di dieci anni dovesse seppellire la madre“. A dirlo è Shannen Doherty che da qualche tempo sta lottando contro un cancro al seno. L’ex attrice di Beverly Hills ha parlato della sua malattia e del suo desiderio di diventare madre al settimanale Health: “Sono in remissione. Ma non ho ancora finito con questo viaggio”, ha raccontato la 47enne.

L’altra faccia della medaglia, però, è l’infertilità: le cure le hanno scatenato una menopausa precoce, che le impediranno di avere figli in modo naturale. Potrebbe uscire dalla menopausa tramite “l’uso di estrogeni, ma ho scelto di non prendere pillole ormonali. Non posso rischiare di vedere quei livelli che si alzano”, poiché diventerebbe più alto il rischio di una ritorno del cancro. “Ho sempre voluto dei bambini. Ma forse il mio destino è quello di essere madre in un altro modo“. Con il marito, il fotografo americano Kurt Iswarienko, stanno valutando infatti altre possibilità: “Con mio marito stiamo parlando di altre opzioni, come una donatrice di ovulo, o l’adozione. Ma io ho una grande paura”.

Prima di lei Cristina D’Avena aveva detto:

Anche se non hai avuto un figlio sei la mamma di noi, queste le parole che il conduttore radiofonico Alan Caligiuri ha rivolto a Cristina D’avena in una lettera durante il programma “105 Take Away” su Radio 105.

“Anche se non hai avuto un figlio, sei un po’ la mamma di tutti i bambini cresciuti con le tue canzoni”, le ha detto lo speaker che ha voluto sottolineare così la stima e l’affetto verso l’interprete dei brani dei cartoni animati ormai parte della storia di una generazione.

Cristina D’Avena e la mancata maternità: “Non mi sono resa conto del tempo”

La commozione di Cristina D’Avena è stata suscitata in particolare dal riferimento alla mancata maternità, argomento sul quale lei stessa si era espressa in una recente intervista.

Purtroppo mi sono un po’ persa. E’ stato talmente un susseguirsi di cose, di situazioni, di emozioni. Settecento sigle cantate non sono cosa da poco. Non mi sono resa conto che il tempo scorreva veloce”, ha raccontato: “Mi dicevo ‘Tanto c’è tempo’. Invece il tempo mi è sfuggito di mano. O forse non mi sono voluta fermare io, chissà…”.

Mamma a 40 anni primo figlio rischi

Quasi sempre la prima gravidanza per una mamma over 40 é solitamente una decisione ponderata e consapevole, come può accadere lo stesso anche per il secondogenito, terzogenito e così via. Questo inciderà molto sia sulla tranquillità della gestazione dal punto di vista psicologico sia sull’equilibrio e la consapevolezza della mamma, che vivrà sicuramente con meno ansia e frustrazione di una giovane donna che ancora sta completando le sue scelte. Altre volte, come abbiamo detto prima, le ragioni possono essere diverse: può essere appunto una scelta consapevole, ma può anche dipendere da ragioni economiche, emotive e altre ancora.

Il rischio di aborti spontanei o parti prematuri è soggettivo e comune a donne giovani e meno giovani. Se la gravidanza avviene dopo i 35 anni ci vorrà ancora più attenzione, soprattutto per quanto riguarda gli esami.

Per il rischio genetico possiamo dire che se l’amniocentesi intorno ai 25 – 30 anni è facoltativa, dopo i 40 anni è quasi obbligatoria. Per il resto la grande differenza sta nello stile di vita, per cui le cosiddette “primipare attempate dovranno stare più attente alla loro salute generale, evitare lo stress e prendersi cura delle proprie risorse psico-emotive, che possono essere diverse da quelle di una ragazza di 20 anni.

Tra le celebrities internazionali che hanno deciso di avere il primo figlio a 40 anni troviamo l’attrice statunitense Kim Basinger, che ha avuto la sua unica figlia Ireland nel dicembre del ’95, all’età di 41 anni. Oltre a lei, anche l’attrice Jane Krakowski, che è diventata madre per la prima volta di Bennett, nato il 13 aprile 2011, all’età di 42 anni.

Mamma a 40 anni secondo figlio rischi

C’è da dire che per le quarantenni che hanno avuto una maternità in precedenza le possibilità di restare di nuovo incinte sono paragonabili a quelle delle ventenni. Almeno per il secondo figlio si può dimenticare l’orologio biologico. C’è da sapere che nella maggior parte dei casi, la gravidanza dopo i 40 anni procede liscia, senza particolari problemi. Tuttavia, chi decide di rimanere incinta a quest’età sappia che con l’andare avanti degli anni aumentano in modo proporzionale i rischi di infertilità, di aborto spontaneo e di anomalie cromosomiche del feto. Tra le celebrities troviamo ad esempio l’ex Ginger Spice, Geri Halliwell, è diventata per la seconda volta mamma dopo aver superato i 40 anni, per la precisione a 44. Ma ancora troviamo l’attrice Julianne Moore che ha dato alla luce la sua Liv nell’aprile 2002 quando aveva 41 anni. La bravissima attrice britannica Naomi Watts ha avuto la prima e la seconda gravidanza distanti solo di un anno, dando alla luce Alexander Pete nel 2007 e Samuel Kai nel 2008, rispettivamente all’età di 39 e 40 anni.

Terzo figlio a 40 anni rischi

Il terzo figlio, se desiderato dalla coppia, non dovrebbe essere un problema. Spesso, gli altri due figli sono grandi e il divario d’età viene avvertito di più; ma allo stesso tempo, molte donne che decidono di avere un figlio a 40 anni si godono la gravidanza come se fosse la prima. Riscoprono sé stesse e la maturità degli altri figli è fonte di aiuto. Tra le celebrità che hanno voluto una terza gravidanza all’età di 40 anni troviamo l’attrice Uma Thurman, che all’età di 42 anni ha avuto la figlia Rosalind Arusha Arkadina Altalune Florence (soprannominata Luna), nata il 15 luglio 2012. Oltre a lei ci sono anche la cantautrice Gwen Stefani che ha avuto il suo Apollo Bowie Flynn (28 febbraio 2014) all’età di 44 anni e l’attrice Susan Sarandon, che è diventata mamma per la prima, seconda e terza volta rispettivamente all’età di 39, 42 e 45 anni. Una bella tripletta non in giovanissima età!

Gravidanza dopo i 40 anni probabilità

Le donne italiane che decidono di cercare il primo figlio a 40 anni sono sempre di più. Secondo i dati Istat, le neomamme over 40 sono l’8% del totale. Tra il 2010 e il 2013 si è verificato un aumento del 12% mentre negli ultimi 10 anni il numero è raddoppiato. Ma quante probabilità ci sono di rimanere incinta a questa età? E quanto tempo ci vuole per riuscire a concepire?

A 40 anni le probabilità di avviare una gravidanza sono del 7-8% ogni mese”, spiega Andrea Borini, direttore e responsabile clinico e scientifico di Tecnobios Procreazione e presidente SIFES (Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione).

Per avere più possibilità  è necessario provarci a lungo, il problema è che arrivati a questo punto ogni anno è prezioso: più il tempo passa, più le probabilità si riducono”, afferma l’esperto.

Quali esami fare se vuoi avere figli dopo i 40 anni

Gli esami consigliati durante il primo trimestre sono quelli della pressione arteriosa, emocromo, glicemia, transaminasi ed esame delle urine per indagare eventuali anemie, diabete, funzionalità del fegato e dei reni, sono indicati anche i test di coagulazione del sangue per prevenire il rischio di trombosi, più alto in gravidanza, e per verificare l’eventuale presenza di anticorpi della rosolia, della toxoplasmosi, il citomegalovirus, l’epatite B o il virus dell’HIV, che possono danneggiare lo sviluppo del feto o infettare il neonato. A questo si aggiunge la verifica del gruppo sanguigno e del fattore Rh materno.

Da tenere a mente che dopo i 40, rispetto alle donne più giovani, bisogna fare estremamente attenzione alla pressione, che rischia di essere più alta.

Ci sono poi anche degli esami di screening per il feto, oltre alle tradizionali ecografie. Dopo i 35 anni, essendoci un maggior rischio di malattie genetiche, si consigliano villocentesi e amniocentesi, esami un po’ invasivi perché possono comportare aborti sebbene le probabilità siano basse. La villocentesi viene eseguita tra la nona e l’undicesima settimana, l’amniocentesi tra la quattordicesima e la diciannovesima settimana.

Inoltre, in vista del parto si aggiungono nuovi controlli per epatite B e HIV, e in più il tampone per lo Streptococco agalactiae che, se è presente, può essere trasmesso al piccolo al momento della nascita e può provocargli un’infezione grave, evitabile sottoponendo la mamma durante il parto a un trattamento con antibiotico.

Quando è troppo tardi per diventare mamma?

Per avere un figlio l’età giusta non è solo quella fisica o mentale, ma anche quella dettata dalla fertilità e dai rischi che si possono incontrare intraprendendo una gravidanza in un’età più avanzata. Una volta maturato questo aspetto fondamentale, non ci sentiamo di porre dei limiti: non c’è un’età giusta, ogni donna è libera di prendere le decisioni che ritiene più opportune e di mettere al mondo un figlio quando si sente davvero pronta.

 

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