Translucenza nucale e bitest cosa si vede, quando farla e costo

A cosa serve l'ecografia morfologica e quando va fatta

Nel primo trimestre di gravidanza le future mamme possono eseguire un esame del sangue e una ecografia che insieme mostrano la probabilità di un'eventuale malformazione genetica del feto. Scopriamo nel dettaglio cosa sono la Translucenza nucale e il bitest.

Translucenza nucale e bitest cos’è

La translucenza nucale e il bitest (o duotest) sono due esami che vengono eseguiti uno dopo l’altro.

Il bitest è un un prelievo del sangue che valuta il dosaggio della proteina PAPP-A e dell’ormone free Beta hCG, tipici della gravidanza.

La translucenza nucale è invece una fessura translucida che si vede mediante una ecografia.

Grazie a questo esame combinato si possono valutare le probabilità di eventuali malformazioni del feto come anomalie cromosomiche tipiche della sindrome di Down.

La translucenza individua nel 70% dei casi la sindrome di Down nel feto, mentre con l’esame combinato del bitest l’attendibilità aumenta fino all’80% – 90%.

Translucenza nucale e bitest cosa si vede

Con il bitest abbiamo solo dei valori indicativi di probabilità che devono essere poi messi a confronto con l’età della madre e l’esito della translucenza nucale.

L’ecografia che permette la visione della fessura translucida, misura il livello della cute nucale del feto, che non deve superare i 2,5-3 mm. Inoltre permette di vedere se si è formato l’osso nasale nel bambino.

Translucenza nucale
Durante l’ecografia si identificano i rischi di probabilità da:
  • basso se inferiore a 1:1000
  • medio se è tra 1:1000 – 1.100
  • alto se è superiore a 1:100
Nel caso in cui il rischio fosse nella fascia media, si esegue un ulteriore esame che valuta la presenza dell’osso nasale del feto e la misura dell’angolo facciale.

Se la combinazione dei dati dei due esami dovesse risultare anomala o preoccupante, sarà dovere del medico suggerire un esame più approfondito (amniocentesi o villocentesi).

Translucenza nucale e bitest quando farla

Questi esami si eseguono nel primo trimestre di gravidanza, tra le settimana 11 e 13 della gestazione.

I risultati dell’esame del sangue sono difficilmente interpretabili se non accompagnati dall’ecografia specifica di questo esame. I due infatti devono essere eseguiti uno dopo l’altro, possibilmente entro una decina di giorni dal prelievo va fatta l’ecografia.
Si tratta di esami non invasivi, un prelievo del sangue e una ecografia, che possono mostrarci qualcosa di specifico sulla salute del nostro bambino, pertanto è consigliabile eseguirli se, nell’eventualità di una anomalia genetica del feto, i genitori decidessero di interrompere la gravidanza.

Translucenza nucale e bitest rischi

I rischi legati ad un’alta possibilità di una malformazione genetica possono variare da caso a caso, solitamente due sono i fattori allarmanti:

  • se nella famiglia si sono già riscontrati casi di anomalie genetiche
  • l’età della madre supera i 35 anni

Non ci sono rischi per il feto durante l’esame, proprio perchè non si tratta di un esame di tipo invasivo.

Mamme, state tranquille, è un’ecografia un po’ più accurata, nulla di pericoloso per il vostro bambino.

Translucenza nucale e bitest costo

L’esame ecografico della translucenza nucale e bitest con il Servizio Sanitario Nazionale hanno un costo non superiore ai 60 €, ma possono anche essere eseguito in cliniche private con un costo tra i 70 e i 300€.