Come dare una routine a un neonato

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Come dare una routine a un neonato

Da mamma a mamma è inutile negarlo: l’arrivo di un figlio riesce a stravolgere la routine familiare e personale. L’ingresso di un nuovo membro scombussola sempre orari e ritmi della tua giornata, che deve essere in qualche modo ricalibrata. Nonostante questo però è importante che già da piccolo un bambino impari a riconoscere almeno la scansione base di una giornata tipo. Giorno-notte, veglia-sonno: ritmi essenziali da calibrare nel modo corretto per evitare che i tuoi vengano stravolti lasciandoti esausta. Per questo motivo abbiamo pensato di lasciarti qualche consiglio su come dare una routine a un neonato: piccoli accorgimenti che possono aiutarti a gestire al meglio il tempo che passi con tuo figlio, lasciandoti anche del tempo da dedicare a te.

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Nel capire come scandire la giornata di un neonato è importante capire inizialmente quali sono i ritmi del piccolo. Non puoi pretendere di imporre ritmi serrati a un bambino che gestisce la giornata sulla base di bisogni primari come fame, sonno, pipì e cacca. Osserva prima come tuo figlio si comporta e cerca di inserirti gradualmente nella sua routine personale per piegarla ai ritmi “giusti”. Secondo i pedagogisti poi un neonato non sarebbe pronto prima dei tre mesi a comprendere la corretta scansione giornaliera ed è per questo che sembrano non avvertire la distinzione giorno-notte.

Gestire la giornata di un neonato, ecco come fare

Gestire la giornata di un neonato: il sogno di tutte le mamme. O meglio lo sarebbe se riuscissero a dormire. A molte infatti capita di passare notti insonni accanto a un bambino che di dormire non ne vuole sapere, ma che invece cade addormentato durante il giorno come se nulla fosse. Posto che per i primi mesi dovrai fare i conti con dei ritmi abbastanza eccentrici, questo non vuol dire che sarà impossibile poi per te capire come scandire la giornata di un neonato passo dopo passo. Noi per venirti incontro abbiamo pensato di proporti un modo attraverso il quale potrai elaborare una pratica e semplice tabella giornaliera con cui scandire la vostra routine.

Tabella giornaliera

Come si diceva anche all’inizio il primo passo da compiere per creare una routine adeguata tanto alla mamma quanto al bambino, è bene iniziare dalla parte più debole della coppia. Tuo figlio infatti – non serve ribadirlo – deve diventare il nuovo parametro delle tuo giornate. Cerca di annotare quelli che sono i suoi ritmi naturali di sonno e fame per capire come soddisfare i suoi bisogni senza poi stravolgere l’andamento della giornata. Sulla tabella che creerai devi segnare ogni azione quotidiana del bambino cercando poi di riproporla negli stessi orari tutti i giorni. Nel creare il tuo personale modello di giornata tipo, segui questi piccoli accorgimenti.

  1. Stabilire un orario per la sveglia. Un neonato nelle prime settimane di vita può arrivare a dormire anche per sedici ore al giorno, senza rendersi conto dell’alternarsi di giorno e notte. Un buon modo per iniziare a “svezzarlo” sotto questo punto di vista è quello di cercare un orario per la sveglia e mantenerlo costante nei giorni. Anche se ti sembra di fargli un torto prova a svegliare il bambino alla stessa ora tutti i giorni così da abituarlo gradualmente ad accettare la nuova routine.
  2. Programmare un riposino di due-tre ore. Anche se ti abbiamo detto che è meglio non lasciarlo dormire troppo a lungo, questo non vuole dire che devi privare un neonato del sonno che nei primi mesi avverte come necessario. Per fare in modo che riesca comunque a riposarsi cerca di limitare l’orario del riposino pomeridiano alle due o tre ore, svegliandolo quando occorre.
  3. Differenzia il riposino dalla nanna notturna. Questo passaggio è fondamentale affinché il  bambino capisca quando viene notte ed è ora di andare a dormire. In un primo momento infatti lui non distinguerà il riposino dalla vera e propria nanna, confondendo anche i tempi in cui è bene svegliarsi e quelli in cui invece si deve dormire. Cerca quindi di creare la giusta atmosfera per la nanna: spegni tutte le luci, utilizza la sua stanza personale, cerca di mantenere un assoluto silenzio in casa.
  4. Rispetta gli orari del sonno notturno. Come si diceva per gli orari della sveglia, è bene che una volta fissati, vadano rispettati anche quelli del sonno notturno. Inoltre per abituarlo “ad andare a dormire” prova a fargli un bagnetto che possa rilassarlo e cerca invece di evitare di giocare troppo con lui. Rimanere attivo per troppo tempo infatti lo porterebbe a non voler andare a dormire.
  5. Riproporre gli stessi ritmi quotidianamente. Ci sembra banale continuare ad affermare quanto sia importante che una volta stabilita, la tabella giornaliera deve essere bene o male rispettata quotidianamente con la stessa scansione oraria. Solo in questo modo infatti riuscirai a dare una routine al neonato.

Come aiutare un bambino a distinguere giorno e notte

Si diceva prima del fatto che i neonati per i primi mesi di vita sembrano non voler riconoscere la stessa scansione giornaliera del resto della famiglia. Il giorno si dorme, la notte si rimane svegli. Questo non per un’inclinazione sadica nei nostri confronti da parte loro, ma perché la distinzione giorno-notte è tutta una questione ormonale. La giornata infatti per un adulto è resa mappabile grazie a due ormoni, cortisolo e melatonina, che si occupano rispettivamente di “riconoscere” il giorno e la notte. I due ormoni si sviluppano gradualmente nell’individuo sulla base di una costante esposizione alla luce e al buio, per cui è normale che appena venuto al mondo tuo figlio abbia degli orari sballati rispetto ai tuoi. Per aiutarlo cerca quindi di creare la giusta atmosfera affinché riconosca quando è il tempo della nanna e quando invece si sta svegli.