Metodo EASY dal libro di Tracy Hogg

metodo easy dormire

Il metodo EASY ti aiuterà a interpretare il linguaggio di tuo figlio appena nato. Riuscirai a distinguere i suoi pianti e ne comprenderai la personalità. L'importante è creare subito una routine che renderà il neonato più sicuro e tranquillo.

Con il metodo EASY di Tracy Hogg (1960-2004), un’infermiera e puericultrice inglese, consulente per molte famiglie e scuole di baby sitter riuscirai a capire meglio il tuo bambino.

Considerata “colei che sussurra ai bambini”, Tracy ha scritto molti libri nei quali ha spiegato come prendersi cura dei bambini fin dalla loro tenera età.

Uno dei metodi più famosi di Tracy è il Metodo EASY, ancora oggi molto usato in tante famiglie di tutto il mondo. EASY è un acronimo costituito da quattro fasi: mangiare, fare attività, dormire e, infine, il tempo per voi.

L’obiettivo di EASY è di organizzare al meglio la giornata del neonato, in modo da capirne i bisogni e non andare nel panico ogni qualvolta il bambino dovesse piangere.

non toccare i neonati non baciare neonati

Non è un’assicurazione per una vita serena e priva di imprevisti, ma con EASY riuscirete ad interpretare meglio il linguaggio di vostro figlio, distinguerete i diversi tipi di pianto, saprete leggerne il linguaggio del corpo e, soprattuto, non arriverete estremamente esausti a fine giornata!

Metodo EASY – mangiare (eat)

Sia che allatti al seno o meno, il momento del pasto per un neonato è fondamentale. Per il neonato l’importante è nutrirsi in serenità e tranquillità all’interno di una routine ben strutturata.

*Se avete subito un intervento al seno, prima di allattare è meglio parlarne con il proprio medico*

Quanto latte deve bere un neonato

In base al tipo di metodo che la mamma ha scelto, allattamento o biberon, il bambino dovrà assumere diverse quantità di latte.

Quanto latte nel biberon

  • Dalla nascita fino a 3 settimane, il bambino ha bisogno di 90 g ogni 3 ore.
  • Da 3 a 6 settimane, 120 g ogni 3 ore.
  • 6-12 settimane, 120-180 g ogni 4 ore.
  • 3-6 mesi, 240 g ogni 4 ore.

allattare al seno biberon

Quanto latte durante l’allattamento

  • 4-8 settimane, 60-150 g
  • 8-12 settimane, 120-180 g
  • 3-6 mesi, 150-240 g

Allattamento posizioni

La posizione più corretta per nutrire il neonato è quella di farlo accoccolare nell’incavo delle vostre braccia all’altezza del seno. La testa del bambino deve essere un minimo sollevata e il corpo deve stare in linea retta, con le braccia comode intorno al suo corpo.

Allattamento durata

Per i primi quattro giorni dopo il parto cambiate spesso seno durante la poppata.

  • primo giorno, allattate ogni volta che il bambino vi chiede di mangiare, 5 minuti per seno.
  • secondo giorno, ogni 2 ore, 10 minuti per seno
  • terzo giorno, ogni 2 ore e mezza, 15 minuti per seno
  • quarto giorno, allattate da una sola parte per 40 minuti ogni 3 ore circa, cambiando seno alla poppata successiva.

Per le prime 4-8 settimane la poppata dura circa 40 minuti, tra le 8-12 settimane, 30 minuti e infine dai 3 ai 6 mesi, 20 minuti.

Il ruttino

Solitamente si fa fare il ruttino ai bambini dopo che questi hanno mangiato, ma non sempre è corretta questa scelta. Spesso infatti i bambini inghiottono aria, che poi durante i pasti può dare loro un senso di sazietà e quindi non permette loro di mangiare le giuste quantità. Ecco perché molto spesso i neonati smettono di poppare o di bere dal biberon. In tale situazione, far fare il ruttino a metà pasto potrebbe essere una soluzione, meglio ancora se fatto prima del pasto. Ovviamente, dipende da caso a caso.

Come far fare il ruttino? Due metodi:

  • fai sedere sul tuo grembo il bambino, tienigli il mento con una mano e dagli delle leggere pacche sulla schiena
  • tienilo in braccio, con le braccia che cadono lungo le tue spalle e le gambine ben distese e massaggia leggermente il fianco sinistro. Se necessario dai qualche piccola pacca sulla schiena.

Attenzione con il secondo metodo a non massaggiare i reni!

Allattamento consigli

  • Nel caso in cui il bambino si addormenta durante i pasti, potete svegliarlo massaggiando il palmo della sua mano o grattandogli dolcemente la schiena
  • Se il bambino non si sveglia, non insistete. Se invece capita troppo di frequente che si addormenti, parlatene con il pediatra.
  • Quando state allattando, non praticate nessun tipo di dieta drastica, ma seguite un’alimentazione corretta ed equilibrata e di bere tanto.

Metodo Easy – attività (activity)

Qualsiasi cosa facciate con il vostro bambino, dalla sveglia al cambio pannolino, al tempo sulla sdraietta, per lui sono momenti di attività e non vanno presi alla leggera.

Ci sono dei piccoli accorgimenti che secondo Tracy Hogg, sono fondamentali per avere un rapporto sano con il neonato.

La sveglia per esempio, non deve essere traumatica o fatta di rumori troppo forti. Cercate anche qui di creare una vostra routine, magari con un motivetto o una frase ricorrente che (a voi non sembrerà, ma in realtà è così) il piccolo possa riconoscere.

Quando lo cambiate o lo vestite, ditegli sempre quello che state facendo. Cercate di essere sempre organizzati con tutto l’occorrente. Per il bambino tutto è attività, dall’afferrare oggetti, al movimento che lui stesso compie, dallo stare nella sdraietta a guardare attorno a lui, fino al gattonamento, al bagnetto.

Metodo Easy – dormire (sleep)

Dopo aver mangiato e dopo aver fatto un po’ di attività, il vostro bambino sarà sicuramente stanco! Ecco allora che arriviamo al momento della nanna, il terzo punto del metodo di Tracy Hogg. Quando un neonato dorme, in realtà sta ancora facendo una grande attività, ma noi non la percepiamo. Quando i bambini così piccoli dormono, infatti, producono nuove cellule cerebrali, che ne aiuteranno lo sviluppo mentale, fisico ed emotivo.

Se il bambino dorme poco diventerà irritabile e poco attento agli stimoli che lo circondano. Per questo motivo è importante per il bambino seguire una perfetta routine che lo “coccoli” e lo faccia sentire al sicuro e tranquillo, permettendogli così un sonno piacevole e ristoratore.

metodo easy dormire

Attenzione alle abitudini che date al vostro bambino! Se nei primi giorni di vita lo tenete in braccio ogni volta per farlo addormentare, in realtà lo state abituando ad una “regola del sonno” per cui per addormentarsi sarà sempre richiesto da parte sua di stare in braccio. Pensateci bene prima di percorrere questa strada, perchè sarà così anche per i prossimi mesi, quando il bambino crescerà e sicuramente sarà anche più pesantino…

Consigli per la nanna

  • create dei rituali della buona notte, che siano gesti o frasi specifiche che il bambino assocerà sempre al momento del sonno
  • sistemate il bambino nella culla prima che si addormenti completamente
  • potete usare un ciuccio per favorire il sonno nei primi tre mesi di vita
  • eliminate gli stimoli visivi come luci o oggetti in movimento
  • se dovete cambiarlo durante la notte, ricordatevi di non accendere la luce, ma fatelo in penombra

Quanto dormono i bambini

  • neonati, 16-20 ore al giorno con un pisolino ogni tre ore e una nanna di 5-6 ore a notte
  • 1-3 mesi, 15-18 ore al giorno fino a 18 mesi con tre pisolini di un’ora e mezza e poi 8 ore la notte
  • 4-6 mesi, due pisolini di 2-3 ore, 10 ore la notte
  • 6-8 mesi, due pisolini di 1-2 ore, 12 ore la notte
  • 8-18 mesi, due pisolini da 1-2 ore o anche fino a 3 ore, 12 ore la notte

Metodo Easy – tu (you)

Non trovate delle scuse, il tempo per voi è importante quanto quello che dedicate al vostro bambino! Ora parliamo di voi, care mamme, e di come potete riprendervi dal parto senza trascurarvi.

  • seguite una dieta equilibrata, senza continuare a controllare il peso sulla bilancia!
  • dormite ogni volta che potete!
  • fate attività fisica, magari delle lunghe passeggiate (non andate in palestra per almeno 6 settimane dopo il parto)
  • uscite di casa e dedicatevi del tempo per voi
  • fatevi aiutare, chiedete al vostro compagno o ad un parente di badare ogni tanto al bambino, concedendovi così una pausa
  • non prendete troppi impegni
  • non fatevi prendere dall’ansia, siete ottime madri, dovete solo imparare i vostri limiti

Quando dedicate del tempo a voi stesse, non dimenticatevi del vostro compagno. In questo momento molto delicato, potrebbe accadere che si senta escluso dal rapporto che si è instaurato tra voi e il bambino, quindi cercate di non trascurarlo ma di trovare del tempo per stare insieme.

Non serve fare chissà che cosa, anche una passeggiata, una serata fuori, sono piccole accortezze che faranno piacere al vostro partner e gli permetteranno di rendersi utile e parte della famiglia che si è appena creata.

 

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