ALLATTAMENTO AL SENO vantaggi e svantaggi per mamma e bambino

allattamento al seno

Gli Stati Uniti si sarebbero opposti a una decisione a favore dell’allattamento al seno durante una riunione delle Nazioni Unite in merito alla salute mondiale tenutasi in primavera a Ginevra. In pratica, quella che veniva ritenuta una decisione a favore dell’allattamento al seno, supportata da decenni di ricerca, ha trovato l’opposizione degli Usa che volevano far approvare un testo diverso rispetto all’utilità del latte materno a favore di quello artificiale.

Allattamento al seno: vantaggi per il bambino

Sono certamente noti i vantaggi che l’allattamento al seno può avere per il bambino, fermo restando che il tutto avvenga in una condizione di agio anche per la mamma. Molto spesso infatti si tendono a sottovalutare quelle che potrebbero essere alcune complicazioni fisiche e psicologiche per una donna che allatta.

Allattamento al seno: vantaggi e svantaggi per la mamma

Prima cosa da fare per comprendere realmente i benefici dell’allattamento al seno è informarsi. L’informazione serve per motivare le future madri (in particolare le primipare) e viene condotta nei consultori o nei corsi pre-parto in ospedale attraverso incontri in piccoli gruppi, coinvolgendo anche le persone della famiglia che possono influenzare la decisione materna, quali il marito/partner e/o le future nonne.

Questi incontri sono occasione anche per far chiarezza sui falsi miti e sui tabù relativi all’allattamento, lasciando comunque sempre in primo piano l’aspetto psico-affettivo.

Ovviamente l’allattamento al seno ha alcuni vantaggi:

  • L’allattamento al seno riduce il sanguinamento post-parto e il rischio di anemia.
  • Nelle mamme che allattano al seno, il rischio di sviluppare il diabete di tipo II è ridotto.
  • Si riduce il rischio di sviluppare un cancro al seno e alle ovaie. La possibilità di sviluppare l’osteoporosi si riduce di quattro volte.
  • L’allattamento al seno riduce il rischio di soffrire di ansia e depressione dopo il parto.
  • L’allattamento al seno ritarda il ritorno del ciclo mestruale, ma non può essere utilizzato come metodo di controllo delle nascite.
  • Allattare al seno aiuta a bruciare oltre 500 calorie al giorno e velocizza il ritorno al peso pre-gravidanza.

L’allattamento al seno può anche causare anche eventuali svantaggi:

  • Durante i primi tentativi di allattamento al seno si può provare molto dolore, soprattutto nel momento dell’attacco.
  • si possono formare ragadi (lesioni dolorose del capezzolo), ingorgo (ristagno di latte con difficoltà alla fuoriuscita), mastite (ristagno di latte con difficoltà alla fuoriuscita e successiva infezione della ghiandola mammaria)
  • La mamma deve essere a disposizione del bambino e la poppata può protrarsi per lungo tempo.
  • Se si opta per l’allattamento a richiesta è impossibile programmare la giornata.
  • L’allattamento al seno rende può influire sui risvegli notturni.
  • L’aumento dell’ormone della prolattina, ma anche le stesse poppate notturne, generano un forte senso di stanchezza e un abbassamento della concentrazione

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