Quando hai un figlio gli amici spariscono

Quando hai un figlio gli amici spariscono

Succede spesso e a tanti: nel momento in cui nasce tuo figlio gli amici spariscono. È davvero il caso di chiamarli ancora amici?

A quante di voi sarà capitato di avere un’amica speciale, quella a cui racconti tutto di te e quando le dai la notizia più bella del mondo, lei sparisce?! A me è successo e ho capito che quando hai un figlio gli amici spariscono, o meglio, quelli che credevi amici ma in realtà non lo erano.

All’inizio mi sono sentita tradita. Pensavo “dopo tutto quello che ho fatto per te“, poi la delusione ha lasciato il posto al menefreghismo perché se non ti interessi di un momento così importante della mia vita, allora non sei davvero un amico.

Quando i tuoi amici fanno figli

Ho sempre pensato che nel momento in cui hai un figlio tutto il resto passa in secondo piano. Un amico dovrebbe capire che hai altre priorità e uscire la sera per un aperitivo o una cena diventa per te quasi impossibile, specialmente per i primi due anni.

Mio figlio Gabriele ha quasi 18 mesi. Da quando è nato siamo usciti pochissimo per cene, feste, aperitivi forse ne abbiamo fatto uno. Prima non è che uscissimo così tanto, però abbiamo deciso di mettere lui al primo posto e i suoi bisogni e per noi è importante che viva le sue routine della nanna, senza che si agiti. Sì, perché quando sei fuori in un ristorante, il bambino si agita. O gli metti davanti uno smartphone con i cartoni animati, cosa che fanno in molti – e non giudico – oppure devi corrergli dietro perché vuole fare il giro del ristorante e non gliene frega niente che ci sono i camerieri che fanno avanti e indietro e che magari disturba gli altri commensali. A tuo figlio non interessa. E tu sei uscita per “svagarti” e alla fine ti ritrovi più stanca di prima e a non aver neanche conversato con gli amici.

Ecco perché gli amici senza figli ti chiedono di uscire. Perché loro non sanno. Non hanno la minima idea di cosa voglia dire. Ho un figlio e i miei amici, se sono davvero tali, dovrebbero capire che sono stanca e venirmi incontro, invece di sparire o chiedermi cose che ad oggi non posso fare.

Amicizie dopo il parto

Le amiche quando diventi mamma possono essere suddivise in due categorie: quelle che restano e quelle che spariscono.

Io ho sempre avuto pochissime amicizie nella mia vita. Non sono una che fa tanto comitiva. Mi piace pensare di poter contare su poche persone, perché so di essere una persona a volte difficile.

Tre amiche, una ci ho litigato e non la vedo da anni, ma paradossalmente mi è stata più vicina lei di un’altra che ha vissuto alcune tappe importanti della mia vita. Un’altra è l’amica da sempre, quella che è cresciuta con me fin dalle elementari e so che ci sarà sempre.

Di queste tre, oggi ne è rimasta una.

Quella che sembrava essere un’amica presente e interessata alla mia vita e ad aiutarmi nei momenti di difficoltà, si è rivelata una non-amica. Quando le ho detto che ero incinta di Gabriele mi ha fatto le congratulazioni e poi è sparita. Si è presentata il giorno dopo il parto in ospedale e mi ha portato un regalo.

In quel momento ero talmente felice che non mi interessava il tempo che avevamo sprecato, volevo solo ricominciare. Da lì allora ci siamo riviste, a casa, in un momento più tranquillo. Un’altra volta a pranzo da lei. E poi il nulla. Neanche un messaggio per chiedermi come stesse il bambino.

Da quando sono mamma ho capito chi sono davvero le persone che contano.

Non mi interessa che tu mi chieda come sto io, di me mi interessa fino ad un certo punto, ma nel momento in cui non mi chiedi MAI come sta mio figlio, per me non vale neanche la pena continuare l’amicizia. Perché amicizia non è.

Amiche dopo che diventi mamma

Gli amici, quelli veri, sono quelli che si interessano, ti cercano, hanno voglia di vederti.

Ad oggi so di avere solo un’amica. Una. Non me ne servono altre. Oggi siamo due mamme, ci siamo sostenute per tutta la vita, in qualsiasi momento. Abbiamo anche discusso, ci siamo offese, ma siamo amiche.

Quelle che invece mettono sempre la loro vita e i loro problemi al centro dell’attenzione, non sono amiche, ma persone bisognose che ti logorano la vita e se e quando diventeranno loro genitori, capiranno molte cose – se sono intelligenti.