Depressione post parto
La depressione post parto è un disagio più frequente di quanto si pensi, è una vera e propria malattia. Dopo aver avuto un figlio, per circa le prime sei settimane, le neo mamme sono pervase da mille emozioni, spesso incontrollabili. In alcuni casi si tratta semplicemente di sbalzi d’umore dovuti anche al cambiamento ormonale, al poco sonno, in altri invece si può parlare di depressione post parto.
Alcune neo mamme vengono pervase dall’ansia, dalla paura di sbagliare e di non essere adeguate a gestire una nuova situazione come quella di prendersi cura di un figlio. Circa il 15% delle mamme soffre di questa sindrome, che non va assolutamente presa sottogamba, ma va affrontata con l’aiuto di esperti nel settore.
Depressione post parto dopo quanto tempo e quanto dura
La depressione si manifesta solitamente già dopo tre giorni dal parto e può proseguire anche per circa un mese. Può venire anche dal terzo mese al primo anno dopo il parto.
Si possono osservare nella madre questi sintomi:
- tristezza continua
- pianti isterici
- insonnia
- ansia
- apatia
- inappetenza
- scarso entusiasmo
- ossessioni
Depressione post parto cause e rimedi
Dopo il parto, la mamma potrebbe diventare apatica, soffrire di mal di testa e capogiri, avere attacchi di ansia e quindi avere sbalzi d’umore continui. Tutto questo è dovuto non solo allo stress della nuova vita che la aspetta, ma anche al fatto che i livelli di estrogeno e progesterone, come anche quelli delle endorfine, calano dopo alcune ore dal parto.
Uno dei metodi più famosi per misurare la depressione è quello di utilizzare la scala di Hamilton, si tratta di un semplice test con domande mirate, come:
livello di agitazione
- 0 = nessuno
- 1 = sono irrequieta
- 2 = gioco con le mani e i capelli
- 3 = non riesco a stare ferma
- 4 = mi mangio le unghie, mi tiro i capelli, ecc…
ansia psicologica
- 0 = nessuna
- 1 = sono testa e irritabile
- 2 = mi preoccupo di qualsiasi cosa
- 3 = la mia apprensione si manifesta in volto e nelle parole
- 4 = ho paura di qualsiasi cosa
Tra le principali cause per cui si può manifestare una depressione post parto ci sono: ansia o depressione durante o prima della gravidanza, poco coinvolgimento familiare nella vita della mamma e della sua nuova famiglia, disturbi della tiroide, problemi economici.
I rimedi possono essere tre: il primo parte sicuramente dalla mamma, che cerca di farsi forza e ammette il suo problema con chi può aiutarla (marito, compagno, famiglia). Il secondo è parlare con un esperto in materia, uno psicoterapeuta che possa aiutare la mamma in difficoltà. Il terzo, che va preso in considerazione sempre e solo dopo più di un consulto medico, è quello farmacologico.
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Questa storia è straziante. E quel che è ancora più straziante è che come sempre si legge che “non lo dava a vedere”. Questa poveretta aveva attraversato una gravidanza complessa, un parto prematuro, la perdita di una delle tre gemelline, le lunghe settimane in ospedale con le altre due. Eppure, una volta a casa tutti, intorno a lei hanno immaginato che, poichè “appariva” serena, non covasse nulla. Come può essere? Come si puó pensare che un essere umano che abbia attraversato cosí tanto dolore non abbia bisogno di un supporto psicologico? Io ci sono passata, col mio primo figlio, in un ospedale pediatrico. Un mese di cardiologia, un intervento complesso, le dimissioni. Ti assicuro che il problema viene lí. Quando ti dimettono, torni a casa e tutti danno per scontato che quello sia il lieto fine, mentre quel mese di ospedale ti ha lasciato sfiancata e disorientata. Lì, quando tutti pensano che ormai l’hai superata, e smettono di chiederti se stai bene; e nel mio caso cosí è stato, mi sono fatta forza e ho ripreso lentamente la vita normale. Ma non tutte riescono a elaborare da sole il dolore, e questa poveretta aveva anche un lutto da metabolizzare. Eppure tutti hanno pensato che in pochi mese lei avesse superato tutto. Purtroppo si aspettano i segnali, e si continua a non fare prevenzione, a non offrire un supporto adeguato a mamme come Pina, che affrontano l’inferno. Si continua a percepire la depressione post partum come un tabú. Continuiamo a piangere i morti del “non immaginavamo”… se non immaginiamo che una neomamma reduce da terapia intensiva, parto prematuro e morte di un neonato abbia dentro di sè un germe di depressione, quando dovremmo immaginarlo? 🙁