BONUS MAMMA come funziona, cos’è, dove si richiede e tutti i casi

Bonus mamma - come funzionano i bonus per le mamme? Tutte le informazioni su dove e come richiederli e i casi in cui se ne ha diritto.

 

Bonus famiglie 2018

Bonus famiglia 2018: con l’ultima manovra finanziaria sono stati introdotti diversi contributi per il sostegno del reddito delle famiglie, come ad esempio il bonus mamme.

Vediamo quali sono e chi può richiederli.

Bonus figli Natale

Il disegno di legge presentato due anni fa dovrebbe essere approvato durante le feste e prevede una nuova agevolazione: un bonus di 150 euro per ogni figlio a carico fino a 18 anni e di 100 per figli dai 18 ai 25 anni che non abbiano ancora un reddito.
L’agevolazione di 150 euro di contributo fisso mensile spetterà a tutti i nuclei familiari con un reddito ISEE inferiore a 50 mila euro.
Tutti coloro che hanno figli a carico fino a 18 ed un reddito ISEE compreso tra i 50 mila ed i 70 mila euro annui, potranno presentare domanda ed avere così in busta paga la detrazione Irpef per i lavoratori autonomi o in denaro per gli incapienti.

Per quest’anno è stato riconfermato  il Bonus Bebè 2018.

INPS bonus bebè

Il Bonus bebè inps, chiamato anche assegno di natalità è un contributo economico che lo Stato eroga, come bonus Inps, come aiuto alle famiglie con basso reddito.

Infatti, solo le famiglie che rientrano in precisi limiti di reddito Isee possono presentare la richiesta a inps e patronati per accedere al beneficio riservato alle neo mamme, mamme adottive o affidatarie, rispettivamente per ogni bebè nuovo nato e per ogni minore adottato o in affido, dal 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017.

 

Vediamo come funziona e come richiederlo

 

Bonus mamme INPS

Il nuovo bonus mamma domani inps di 800 euro  per le nascite dal 1.1.2017,  istituito dalla legge di stabilità 2017 diventa operativo dal 4 maggio 2017.  Il Bonus puo essere richiesto dalla mamma in gravidanza già al momento del compimento del 7 mese di gravidanza . La circolare 39 del 27.2.2017 ha riepilogato i requisiti generali della “futura madre”, le caratteristiche del premio alla nascita o all’adozione , i  termini di presentazione della domanda e  la documentazione necessaria.

 

Vediamo come funziona e come richiederlo

Bonus per mamme disoccupate

Il bonus bebè mamme disoccupate è un assegno che le mamme non lavoratrici e le mamme che non hanno diritto all’assegno di maternità dall’INPS possono chiedere al proprio Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali).

 

Vediamo come funziona e come richiederlo

 

Bonus mamme lavoratrici

È un bonus neo mamme riservato a coloro che rinunceranno al periodo di congedo parentale (congedo facoltativo). Verranno rilasciati dall’Inps dei voucher per il pagamento di babysitter o asilo nido dal valore di 600 euro e della durata massima di 6 mesi e alternativi al congedo.

Vediamo come funziona e come richiederlo

Di seguito un excursus per capire cosa sia cambiato negli ultimi anni:

Bonus mamme 2015

Si trattava di una indennità destinata alle donne che hanno almeno 4 figli e un reddito Isee fino a 8.500 € annui. In tal caso, venivano erogati dei buoni-acquisto per un valore di 1.000 € annui, da destinare all’acquisto di prodotti o servizi per i bambini.

Bonus mamme 2016

Il bonus Mamma 2016 è il beneficio destinato alle mamme già avviato nel triennio 2012 – 2015 e prorogato anche per tutto l’anno 2016. Il bonus dà la possibilità di agevolare le mamme che per motivi lavorativi sono costrette ad ingaggiare baby sitter o iscrivere i propri figli in un asilo nido. Questo contributo è diverso dal bonus bebè che spetta per la nascita di un figlio, chi ha usufruito di quest’ultimo potrà comunque richiedere il bonus Mamma qualora rispetti i requisiti.

Bonus mamme 2017

Questo bonus di 800 euro viene corrisposto in un’unica soluzione per figlio/affidamento/adozione dall’Inps “per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affido”.