TELECAMERE NEGLI ASILI come funzionano e dove si mettono

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Milano prova a combattere le violenze nelle scuole dell'infanzia: approvata la legge sulle telecamere negli asili nidi. Cosa succede ora nelle scuole?

Telecamere negli asili, la legge è stata approvata

In arrivo telecamere negli asili e nelle strutture sanitarie, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Per tanto tempo abbiamo sentito e visto nei telegiornali di abusi negli asili, nelle scuole primarie e nelle case di cura. Le commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Senato, firmati dai senatori di Lega, M5S, Pd e Forza Italia hanno approvato il decreto Sblocca Cantieri.

Tra le varie voci del decreto, vi è anche quella di installare telecamere di sorveglianza in tutte le aule delle scuole (pubbliche e private) e in tutte le case di cura per anziani e disabili.

Per questo tipo di intervento è previsto un investimento di 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024.

I Comuni italiani avranno accesso a questi finanziamenti per poter installare tutte le telecamere negli asili e nelle strutture sanitarie facenti parte del progetto. Per queste ci saranno telecamere anche con modalità visione notturna. Il tutto per monitorare quindi il comportamento di insegnanti e addetti alla sanità.

Il testo di legge viene presentato mercoledì 29 maggio in Aula, nel suo completo disegno di progetto che prevede anche altre voci, come la Tav e case mobili per le zone colpite da sisma.

Violenze negli asili nidi e obbligo di telecamere

Qualsiasi madre vuole che il proprio figlio cresca in un ambiente sicuro e protetto da figure di riferimento di cui sa potersi fidare. Gli asili nido, nei peggiori dei casi, nascondono storie di violenza e negligenza ai danni dei più piccoli.

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Per questo motivo a Montecitorio si è discusso dell’introduzione obbligatoria di telecamere negli asili.

Se in una prima fase il provvedimento non prevedava nessun obbligo o sanzione per gli asili privi di telecamere, ad oggi la situazione sembra essere cambiata.

Telecamere negli asili e privacy

La maggioranza politica di centro-destra, Lega e Movimento 5 Stelle sono a favore del provvedimento, mentre l’opposizione è contraria definendo la proposta “effetto Grande Fratello“.  Per molti infatti l’istallazione delle telecamere negli asili si riconnette solo all’emotività del fatto di cronaca e non a un concreto bilancio costo-beneficio.

Anche il Garante della privacy ha mosso le sue preoccupazioni al provvedimento di legge. Questi infatti sottolinea la cautela che si accompagna alle telecamere sostenendo che la percezione di essere sorvegliati potrebbe danneggiare lo sviluppo e i rapporti del bambino con i coetanei e gli insegnanti. Secondo l’opposizione, piuttosto che sulle telecamere negli asili, si dovrebbe lavorare invece sull’idoneità psicologica e lavorativa del corpo insegnante. L’investimento dovrebbe andare alla costruzione di un ambiente di lavoro sano e nel supporto psicologico di maestri e maestre preparati e dediti al proprio lavoro di educatori e insegnanti.

 

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