I compagni stressano più dei figli. Lo dice uno studio.

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Negli Stati Uniti è stato condotto una sondaggio su 7000 mamme, alle quali è stato chiedo di quantificare il proprio livello di stress su una scala da 1 a 10. È emerso che la maggior parte delle mamme valutava i propri livelli di stress a 8,5 su 10, ma la cosa più interessante è che questo livello alto di stress veniva attribuito più ai mariti e meno ai figli.

Lo stress maggiore derivava infatti dalla mancanza di tempo per svolgere tutti i compiti che devono essere svolti e il 75% delle partecipanti ha dichiarato di svolgere la maggior parte dei compiti familiari da sole. La mancanza di aiuto da parte del loro marito è sicuramente una fonte di stress considerevole.

Una ricerca condotta successivamente presso l’Università di Padova hanno dimostrato che in caso di morte della moglie, la salute del marito tende a deteriorarsi mentre quando una moglie perde il marito tende a diventare più sana e mostra un miglioramento nell’affrontare lo stress e la depressione. I ricercatori dell’Università di Padova non sono stati in grado di trovare un fattore decisivo sul perché accade questo ma hanno ipotizzato che la causa fosse perché i partner maschili tendono a fare più affidamento sui loro partner femminili che viceversa.

Andando ad indagare i motivi che generano l’aumento di stress, possiamo sicuramente affermare che la mancanza di auto è uno dei fattori principali. Le mamme si aspettano di ricevere sostegno dal partner per prendersi cura della propria famiglia ma di solito le donne sono le uniche ad avere queste responsabilità. Non dobbiamo dimenticare però che molto spesso la mancanza di delegare è propria delle mamme che tendono a non fidarsi completamente del partner.

Molto spesso la stanchezza deriva anche dalle decisioni da prendere per il bene della famiglia. Sembra infatti che sia quasi sempre la mamma a doversi assumere questa responsabilità, soprattutto quando si tratta di decisioni che riguardano esclusivamente i figli. Questa che viene definita “stanchezza decisionale” potrebbe essere un il ulteriore effetto scatenante nell’accumulo di stress.