Planned Parenthood chiede una principessa Disney che abbia abortito

La Planned Parenthood Federation of America, il più grande provider di aborti degli Stati Uniti che conta quasi 330mila interruzioni di gravidanza ogni anno all’interno delle loro 700 cliniche aperte su tutto il territorio degli States è da tempo al centro di un enorme scandalo riguardante il traffico illegale di organi e tessuti di feti abortiti, ma da alcuni giorni sta nuovamente facendo parlare di sè con la pubblicazione di un tweet nel quale si chiedeva la creazione di principesse Disney transessuali, pro-aborto, o che siano migranti illegali.
Il tweet dice testualmente: «Abbiamo bisogno di una principessa Disney che abbia avuto un aborto. Abbiamo bisogno di una principessa Disney favorevole all’aborto. Abbiamo bisogno di una principessa Disney clandestina senza documenti. Abbiamo bisogno di una principessa Disney sindacalista. Abbiamo bisogno di una principessa Disney transessuale».

L’intento dell’organizzazione abortista ovviamente promuovere questi temi già in tenera età per avere un impatto più diretto sulle nuove generazioni. Ovviamente andando a creare un modello per le bambine come potrebbe essere una principessa Disney che affronti queste tematiche sarebbe la strada più semplice per poi “educare le masse”
Il tweet come era prevedibile dopo aver suscitato grande polemica sui social è stato rimosso un paio di ore dopo la pubblicazione. Ma ovviamente la notizia ha fatto in tempo a fare il giro del web e ad innescare una serie di accese polemiche.
Come riporta Usa Today, la direzione nazionale di Planned Parenthood ha ammesso la pubblicazione e la cancellazione del messaggio. «Dopo averci riflettuto, abbiamo capito che la serietà del discorso che volevamo fare non era appropriata per quel tema e quel contesto e abbiamo rimosso il tweet», ha dichiarato la presidente e Ceo dell’organizzazione, Melissa Reed.