Nei supermercati vietato l’acquisto di quaderni

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Nei supermercati vietato l’acquisto di quaderni, non sono beni di prima necessità

“Non è possibile acquistare i prodotti presenti in quest’area“. Cartelli appesi su scaffali pieni di quaderni, pennarelli e articoli di cancelleria di ogni genere nei punti vendita Esselunga, cartelli simili in quelli di Carrefour anche nei reparti della biancheria intima, sempre di cartoleria all’Eurospin. i clienti che arrivano alla cassa con questo prodotti non possono acquistarli.

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Negli ultimi giorni sono diverse le segnalazioni sui social di questa decisione operata da diversi marchi della grande distribuzione in base alle norme dell’ultimo decreto del governo, che dispone la possibilità di vendere solo beni di prima necessità e che si trova già alle prese con le restrizioni, gli ingressi contingentati e le necessità di attenzioni per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus.

Una restrizione, quella dell’acquisto di articoli di cancelleria, che sarebbe legata a due fattori: la necessità di evitare una “concorrenza sleale” alle cartolerie che sono invece chiuse per decreto e quella di ridurre i tempi di attesa all’esterno dei supermercati.

Come fanno i genitori con i compiti a casa?

Questa decisione fa arrabbiare tutti, soprattutto i genitori che sono alle prese con mille attività da organizzare con i figli a casa e non possono acquistare i materiali necessari : “Quaderni, matite e pennarelli servono per fare i compiti e i disegni che i bambini comunque stanno facendo anche a casa, e se le cartolerie sono chiuse dove li compriamo?”, è il senso delle proteste, bilanciate – sempre sui social – dai tanti che fanno notare che proprio l’attardarsi in quelle corsie fa aumentare i tempi di attesa per chi è in coda, e che in un momento di emergenza è un sacrificio che si può accettare.

Cosa ne pensate di questa decisione presa da molte catene di supermercati? Anche da voi accade la stessa cosa?

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