Mal di testa bambini: cosa fare, cause e cure

Mal di testa bambini

Anche ai bambini può capitare di avere mal di testa. Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno non grave. Approfondiamo.

Mal di testa nei bambini quando preoccuparsi. Così come accade agli adulti, anche i bambini può capitare di avere mal di testa. Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno non grave e con una durata limitata nel tempo, ma in altri casi potrebbe generare preoccupazione a causa della durata e dell’intensità.

Non sono neanche da escludere malattie più serie. Pertanto, quando preoccuparsi per i mal di testa nei bambini?

È necessario rivolgersi al più presto alle cure mediche quando:

  • Si verifica almeno una volta alla settimana
  • Nel caso di attacchi a esordio recente, peggiora progressivamente in frequenza e/o intensità
  • Segue un infortunio, come un colpo alla testa
  • Si ha cefalea mattutina con vomito non preceduto da nausea
  • Si presenta di notte ed è capace di causare il risveglio
  • Il vomito persiste o si verificano alterazioni visive
  • Il dolore è localizzato nella parte posteriore della testa e insorge dopo uno sforzo fisico
  • È accompagnato da febbre, con irrigidimento e dolore al collo

Più in generale, prestate attenzione a ciò che riferisce il bambino: se sostiene che il mal di testa sia così forte come non lo ha mai provato, o se gli impedisce di alzarsi dal letto o di effettuare le normali attività quotidiane, allora è bene rivolgersi al proprio medico.

Emicrania bambini: cosa fare se tuo figlio ha mal di testa

Le forme di mal di testa più diffuse tra i bambini sono l’emicrania e la cefalea tensiva. L’emicrania è imputabile ad una predisposizione famigliare; mentre la cefalea tensiva è dovuta a fattori di stress ed emotività. Entrambi i tipi di mal di testa appartengono al gruppo delle cefalee primarie, ovvero quelle per cui il dolore non si associa a nessun altra condizione o patologia pre-esistente o sottostante.

E’ stato riscontrato che l’emicrania colpisce prevalentemente i giovani dai 12 anni in su, ma può interessare anche bambini di età minore, anche bambini dai di 3-4 anni. In questo caso i sintomi più frequenti sono:

  • Dolore pulsante e intenso alla testa, soprattutto bilaterale
  • Nausea e vomito
  • Dolori addominali
  • Dolore agli arti
  • Torcicollo
  • Vertigini
  • Pallore
  • Inappetenza
  • Irritabilità
  • Fotofobia, fastidio alla luce
  • Osmofobia, cioè avversione verso alcuni odori
  • Fonofobia, fastidio verso alcuni rumori
  • Offuscamento della vista
  • Disturbi della parola
  • Formicolio agli arti

Mal di testa neonati

Il mal di testa può colpire anche i bambini neonati, ma questo non deve destare particolare preoccupazione nel genitore anche se deve essere monitorato. Nel bambino molto piccolo i sintomi vengono percepiti come equivalenti emicranici, anche se non si tratta di un vero e proprio mal di testa.

Il neonato potrebbe infatti presentare vari sintomi come il vomito ciclico, dolori addominali, mal d’auto, torcicollo, vertigini parossistiche benigne. ma ovviamente il neonato non è in grado di spiegare l’intensità di dolore quindi sarà il genitore a dover valutare la situazione.

Sicuramente il pianto rappresenta il primo segnale di dolore alla testa, oltre al nervosismo ed agitazione che potrebbe essere realmente difficile da placare. Ovviamente si consiglia un confronto diretto con il pediatra.

Mal di testa bambino piccolo

Il bambino piccolo avverte sintomi definiti come equivalenti emicranici che comprendono:
– il vomito ciclico;
– i dolori addominali ricorrenti;
– le vertigini parossistiche benigne;
– il torcicollo parossistico;
– i dolori ricorrenti agli arti inferiori (comunemente noti come “dolori di crescita”);
– il mal d’auto.

Mal di testa bambino grande

Il bambino più grande, invece, avverte in maniera dominante il mal di testa, generalmente di intensità medio-forte e di breve durata (anche 5-10 minuti). In alcuni casi il dolore interessa metà del capo ed è pulsante -spesso i bambini dicono di sentire il cuore in testa.Vi può essere poi la presenza di sintomi di accompagnamento, come:
– il fastidio per la luce (fotofobia);
– il fastidio per i rumori (fonofobia);
– il fastidio per gli odori (osmofobia):
E, ancora, nausea, vomito, dolori addominali e pallore. Inoltre, durante l’attacco emicranico il bambino appare particolarmente abbattuto, a volte sonnolento, e può accadere che egli interrompa le sue attività.

Mal di testa bambini al risveglio: cause e rimedi

Il bruxismo è una condizione comune nei bambini (e in misura minore negli adulti) e significa comunemente “digrignare i denti” durante il sonno. Quest’abitudine comporta una tensione dei muscoli della mandibola, il che ha delle conseguenze negative sulla testa, provocando dolore e fastidio al risveglio e i bambini possono avvertire mal di testa appena svegli e fin dal mattino.

Mal di testa bambini per caldo: cosa fare

L’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari o semplicemente l’aumento delle temperature possono scatenare o aggravare i sintomi del mal di testa.

Per colpo di calore si intende un malessere che può manifestarsi con sintomi più o meno intensi. È dovuto a un innalzamento improvviso della temperatura corporea. I bambini con patologie croniche potrebbero andare incontro a grave sintomatologia legata all’eccessivo aumento della temperatura.
Le condizioni che possono causare questa complicazione sono tre:
– temperatura elevata;
– alto tasso di umidità;
– scarsa aerazione.
È quindi il combinato disposto di caldo e umidità la causa principale del colpo di calore.

I sintomi del colpo di calore sono più di uno e possono avere diversa intensità: nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, sincopi (svenimenti) fino ad arrivare a stati di incoscienza.

L’esposizione al sole invece può generare il colpo di sole con possibili ustioni di primo o  secondo grado.

Mal di testa bambini farmaci: quali usare e quando

Il trattamento del mal di testa dipende dall’età del bambino, dal tipo di cefalea e dalla frequenza degli attacchi. Generalmente, una cefalea secondaria a un’infezione o a un piccolo trauma alla testa può essere trattata nello stesso modo delle cefalee tensive.

Insieme agli analgesici , possono essere molto utili, soprattutto in caso di cefalea tensiva, interventi che contribuiscono ad alleviare lo stress, come il supporto psicologico, le tecniche di rilassamento.

Anche nel caso dell’emicrania gli analgesici e i farmaci antinfiammatori non steroidei , rappresentano la prima misura da adottare, somministrandoli il prima possibile. Qualora compaia nausea, possono essere utili farmaci contro tale sintomo.

Mal di testa bambini rimedi naturali efficaci?

Durante il mal di testa sistemate il bambino in una stanza silenziosa e in penombra; eliminate il fumo passivo; riducete al minimo l’inquinamento acustico.
Potete provare a mettergli una pezza umida e fresca sulla fronte; se il dolore è legato a una sinusite provate a fargli indossare un cappellino o una fascetta. Attenzione anche allo stress, da eliminare o ridurre, e al sonno insufficiente, poiché sono da considerare due elementi aggravanti. Per contrastare il dolore si può impiegare dell’olio essenziale di lavanda da frizionare sulle tempie.

Mal di testa bambini tachipirina: va bene usarla?

Il paracetamolo è molto usato nella composizione di farmaci per le malattie da raffreddamento, in associazione ad altri medicinali (spesso decongestionanti); l’utilizzo principale in questi casi è dare sollievo da febbre e dolore diffuso, ma può dare benefici anche al mal di gola e al mal di testa (anche se ricordiamo non ha effetto antinfiammatorio), rispettando le dosi consigliate in base all’età del bambino.