Febbre nei bambini cosa fare e come si cura

Come si cura la febbre nei bambini?

Come si cura la febbre nei bambini?

Quando i nostri figli si ammalano cerchiamo di aiutarli il prima possibile e quando la febbre diventa alta ci domandiamo come fare a curarla.

Nonostante per noi genitori sia una priorità, avere fretta di far scendere la febbre sembra che non sia la scelta giusta.

Quando i bambini hanno l’influenza, la malattia dovrebbe fare il suo corso naturale.

Molti pediatri infatti suggeriscono di non dare farmaci ai bambini se la temperatura non sale oltre i 38° e, soprattutto, di evitare il rientro a scuola troppo presto. Piuttosto i bambini andrebbero tenuti a casa almeno uno o due giorni dopo la febbre, anche se non è più comparsa. Questo perché il bambino sarà meno esposto a rischio ricaduta.

Cosa fare se mio figlio ha la febbre?

Anche l’assunzione degli antibiotici non facilita il decorso della febbre, poiché il farmaco agisce nelle forme batteriche e se un bambino ha l’influenza, l’antibiotico non serve a nulla.

Quante volte magari vi sarà capitato di portare vostro figlio dal pediatra e, dopo un’attenta visita, questi vi avrà magari detto di non aver rilevato nulla? Ecco, in questi casi l’antibiotico non serve. Se il bambino non ha manifestato problemi tali da assumere il farmaco, allora in questi casi la malattia deve fare il suo corso e se la febbre dovesse salire, allora potrete somministrargli al massimo la tachipirina.

In linea di massima, ecco cosa fare e cosa non fare quando i bambini hanno la febbre:

  • lasciate riposare il bambino, senza forzarlo a stare sveglio
  • non copritelo, ma vestitelo con cotone leggero in modo che possa sfebbrare
  • se il bambino ha i brividi, in questo caso va coperto bene
  • date al bambino da bere, è importante mantenere l’idratazione del corpo
  • se il bambino non ha appetito non insistete, magari proponetegli cibi freschi
  • contattare sempre il pediatra se la temperatura non scende e persiste da almeno due giorni

Posso non andare al lavoro se mio figlio è malato?

La risposta è assolutamente sì. Ma, perché c’è sempre un ma quando la mamma deve stare a casa con i figli, non tutti i genitori vengono pagati.

Quando i bambini hanno la febbre o altri malanni, i genitori devono prendere la decisione di stare a casa. Per chi non avesse l’opportunità di chiedere aiuto ai nonni o alla baby sitter, i giorni di malattia del figlio sono coperti, ma retribuiti. Questo discorso però non per tutti i lavoratori…

I genitori possono assentarsi dal lavoro:

  • fino ai tre anni durante l’intera malattia del bimbo (non ci sono, quindi, limitazioni);

  • fra i tre e gli otto anni e ciascun genitore può astenersi dl lavoro per la mattia del proprio figlio fino a cinque giorni lavorativi

Nel settore privato non è prevista la retribuzione, cosa che invece accade per i dipendenti pubblici che vengono comunque pagati al 100% del loro stipendio.