Inserimento al nido consigli per le mamme

kiabi asilo nido

C’è un momento nella vita di ogni mamma che sicuramente rimarrà indimenticabile: l’inserimento al nido.

Quando ho fatto l’inserimento di Gabriele al nido, lui aveva solo sei mesi, era il più piccolo di tutti. Ero anche alla mia primissima esperienza come mamma e quindi potete ben immaginare come vivessi il momento: ansia, paura, dubbi, sensi di colpa. Però devo dire che, se potessi tornare indietro, lo rifarei.

Inserimento al nido come funziona e quanto dura

L’inserimento al nido è stato graduale per entrambi i miei figli. Con noi c’era sempre una educatrice in momenti dedicati esclusivamente a noi.

Va da sé che ogni asilo nido ha una sua politica per l’inserimento del bambino legata alle tempistiche e modalità. Posso dirvi che la mia esperienza è stata positiva con entrambi i miei bambini.

Gabriele ha fatto il suo inserimento al nido a 6 mesi. Io dovevo riprendere a lavorare e non avevo scelta differente e più difficile da prendere se non appunto quella di affidare il mio bambino ad un’altra persona.

L’inserimento è durato circa due settimane. È stato molto graduale iniziando con una prima ora insieme alla maestra con me presente, il giorno successivo mi sono allontanata per 15 minuti, il giorno dopo 30 minuti, fino ad arrivare ad un’ora intera e poi mi sono ritrovata una mattina intera da sola fino alle 13.30 quando sono andata a riprenderlo dopo il pranzo.

Ricordo ancora il terzo giorno quando la maestra mi disse “Ok mamma, ora devi andare” e io le risposi “Dove devo andare?”, ebbene sì, era arrivato il fatidico momento del distacco di un’ora. In quell’ora da sola, lo ammetto, ho pianto un po’ con la consapevolezza però che stavo facendo la scelta giusta per la crescita del mio bambino. Ammetto di essere stata molto fortunata, Gabriele non ha mai pianto e non ha sofferto il distacco! Stessa cosa è poi successa con Nicolò, a 8 mesi. Questa volta ero più tranquilla ed essendo lui un bambino molto socievole non ha avuto problemi ad adattarsi subito alla novità.

Un grande consiglio che voglio dare a tutte le mamme che devo affrontare l’inserimento al nido è di non avere sensi di colpa. Io l’ho capito con il tempo che sbagliavo ad averne, specialmente con Gabriele. Affidare il proprio bambino all’asilo nido è aprirgli le porte verso l’amicizia, la socialità, la pedagogia, il divertimento e il rispetto per gli altri.

Inserimento all’asilo nido cosa portare

Dopo aver iscritto il bambino all’asilo nido, verrà consegnato alle famiglie un elenco di cosa portare per la permanenza all’asilo nido del bambino.

Solitamente si devono portare:

  • 5 bavaglini
  • 1 asciugamano piccolo per le mani
  • 3 body
  • 3 magliette
  • 2 pantaloni
  • 1 paio di calze antiscivolo

Questo è quello che si definisce il corredino da asilo nido che verrà riposto all’interno di una sacca. Per i bimbi più piccoli e per chi si ferma anche per il momento della nanna, sarà necessario portare anche un corredino completo di lenzuola, cuscino (se il bambino lo usa), coperta. Per i miei bambini io ho scelto un corredino di KIABI, non solo perché realizzato in cotone 100% proveniente da agricoltura biologica, ma anche per le simpatiche fantasie.

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KIABI ci accompagna da sempre nella crescita dei bambini e non solo all’asilo nido! Anche a casa, specialmente per la nanna, ci affidiamo sempre ad un abbigliamento in cotone biologico e dal 27 agosto al 9 settembre in tutti i negozi fisici e online sul sito KIABI acquistando un pigiamino, il secondo lo pagherete solo 1€! Quando vi parlo di prezzi imbattibili e di ottima qualità! 

Abbigliamento in cotone biologico per bambini

Abbiamo visto cosa portare per l’inserimento al nido, quali vestiti portare però? Che tipo di materiale scegliere per vestire i nostri bambini?

Per l’inserimento di Nicolò io mi sono affidata ai capi in eco cotone biologico di KIABI, che già conoscevo avendone acquistati alcuni anche per Gabriele.

La collezione eco-design infatti ci accompagna fin dalla nascita dei miei bambini e l’ho scelta, oltre ai prezzi piccoli e vantaggiosi, perché si prende cura della pelle delicata dei bambini ed è realizzata in fibre di cotone da agricoltura biologica o integrata, coltivato senza semi OGM con composti naturali in sostituzione di fertilizzanti chimici e pesticidi. 

Scegliere questo tipo di abbigliamento per la permanenza all’asilo nido, dove ricordiamoci che i bambini trascorrono la maggior parte del tempo, è davvero importante. All’asilo nido i bambini esplorano, gattonano, corrono, e indossare un abbigliamento adatto alla loro pelle e comodo per le loro attività è sicuramente un aiuto a fargli vivere al meglio questa esperienza pedagogica e di socializzazione.

Una cosa che mi piace quando scelgo i capi di abbigliamento per i miei bambini è sicuramente l’originalità di ciò che indossano e anche in questo KIABI soddisfa sempre le mie aspettative con simpatiche stampe sulle t-shirt, ma anche con messaggi dedicati all’amore per il pianeta e la salvaguardia dell’ambiente. Penso che siano concetti chiave da trasmettere ai bambini fin da piccoli.

Avere rispetto per il nostro pianeta non deve essere una scelta di pochi, ma un dovere di tutti e se conoscete un’amica in gravidanza o voi stesse siete in dolce attesa o avete un bebè entro i 12 mesi d’età, potete creare il Buono Bebè KIABI in negozio o sul sito e per 1 anno accumulate il 10% dell’ammontare dei vostri acquisti nei reparti premaman e bebè e per ogni buono bebè aperto, sia in negozio che online fino al 31 dicembre 2021, verrà piantato un albero. 

KIABI, al fianco di Reforest’Action s’impegna in una mission ambientale ed etica che vuole bene al nostro pianeta. L’obiettivo intrapreso da KIABI Francia, Spagna e Italia è quello di piantare 500.000 alberi nel 2021.

Un albero è il simbolo universale della vita che nasce e si rigenera così come i nuovi piccoli che vengono al mondo.

Un’iniziativa bellissima nel rispetto del pianeta e dei nostri bambini.

 

In collaborazione con KIABI