I pannolini tecnologici che si collegano con lo smartphone

Dal momento che ormai siamo connessi in ogni momento della nostra giornata, sembrava giusto che anche i pannolini lo fossero per avvisarci in tempo reale delle “evacuazioni” dei nostri figli.

Alcune tra le più note aziende stanno mettendo a punto una tecnologia che doterà i pannolini di sensori in grado di rilevare umidità e sporco, trasmettendo i dati in tempo reale alle app dei genitori, ma anche di informarli sul sonno del bebè tracciato tramite apposito sleep tracker, nonché di fornire informazioni sul suo battito cardiaco e sulla temperatura corporea.  Quindi se proprio vogliamo vedere un’utilità di questo strumento potrebbe in qualche misura evitare il verificarsi di SIDS o comunque nel monitorare costantemente la salute dei figli.

Tra le aziende che hanno accolto con entusiasmo questo upgrade c’è Pampers, che sta per lanciare quello che potrebbe essere destinato a soppiantare tutti i pannolini tradizionali della nota marca, ovvero Pampers Lumi, provvisto dei sensori citati, completato da telecamera e monitor senza fili in grado di filmare in tempo reale il bebè. Oltre  a questo sul mercato verranno immessi accessori aggiuntivi per monitorare il battito cardiaco del neonata. Come abbiamo anticipato tutte le informazioni verranno poi inviate ai genitori attraverso notifiche su smartphone.

Da un lato dunque mettiamo in evidenza quanto possa essere pericoloso dare ai bambini in mano uno smartphone e poi sottoponiamo i bambini a emissioni di onde elettromagnetiche così ravvicinate già in culla.

Oltre a questo potrebbe rivelarsi una fonte di ulteriore stress per i genitori, che con sensori così sensibili sarabbero contiunamente messi in allarme sullo stato di salute dei propri figli. Molto spesso piccole alterazioni sulle feci o sulla pipì non sono sintomo di nulla e anche impercettibili…ma un sensore potrebbe far notare al genitore anche variazioni non allarmanti…

Comunque oltre ad una questione di salute , pensiamo anche al lievitare del costo…già non sono economici…figuriamoci con un sensore annesso….

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