Separati ma sempre genitori: come cambia il ruolo

genitori separati

Separati, ma comunque genitori: come cambia il ruolo per due genitori separati? Ecco qualche consiglio per cercare di far affrontare una scelta difficile ai figli nella maggiore serenità possibile.

Separati ma sempre genitori: come cambia l’equilibrio in famiglia

La separazione dopo il matrimonio, si sa, è considerata da chi la vive un vero e proprio fallimento, la disgregazione del proprio nucleo familiare, soprattutto se di mezzo ci sono dei bambini, frutto di un amore che ormai non ha più motivo di continuare. Bambini che, tra l’altro, sono coinvolti in una situazione da loro non desiderata. Quando si verifica una separazione, uno dei compiti più ardui e delicati è trovare un nuovo equilibrio come coppia di genitori. Già, perché anche se due persone si lasciano rimarranno per tutta la vita genitori. L’amore può finire, per mille cause diverse, ma quello per i figli è indissolubile, e l’obiettivo è ristrutturare il proprio legame proprio per il loro bene.

Nel film Nemiche Amiche, uno dei tanti temi affrontati è proprio quello della separazione. Un uomo lascia la propria moglie e si mette con una ragazza più giovane. A quel punto, uno dei figli degli ex coniugi, il più piccolo, chiede al padre: “Visto che ti sei disinnamorato della mamma, allora ci si può disinnamorare anche dei figli?” E la risposta è stata: “No, questo è impossibile”.

Come dare torto alle parole innocenti di questo bambino! Una scena che mi ha colpito particolarmente, che riflette il tema che stiamo analizzando, e che sottolinea quanto i bambini siano puri e sinceri. Ma soprattutto, che qualsiasi cosa succeda, l’amore che lega dei genitori separati ai propri figli è e rimane infinito.

Il legame tra marito e moglie, invece, può finire, mentre la comune responsabilità genitoriale no. Quella mai. Si tratta di quell’elemento indispensabile mantenuto da entrambi, padre e madre, per il benessere dei propri figli, perché si resta per sempre genitori. Più saranno corretti l’uno verso l’altro, più la relazione genitoriale sarà salvaguardata.

Ma l’esperienza ci insegna che non sempre le cose vanno esattamente in questo modo, e che spesso i rapporti tra ex coniugi dopo la separazione sono per lo più burrascosi, o addirittura assenti. Già, perché contrariamente a ciò che si spera, può succedere che tra gli ex partner non rimanga alcuna forma di contatto, di comunicazione. Insomma, un genitore scompare, si rifà una famiglia, e i figli si schierano dalla parte del genitore abbandonato, che potrà benissimo trovare un nuovo partner.

In altri casi, forse più unici che rari ma pur sempre bellissimi e ammirevoli, ciò che resta dopo la separazione è un’amicizia tra ex coniugi nell’interesse dei figli. Talvolta, però, si eccede al punto tale da sembrare ancora marito e moglie. Quindi, non solo gli ex coniugi trascorrono diversi momenti insieme ai figli, ma condividono anche momenti di passione e complicità. Come è prevedibile, i figli finiscono con l’essere catapultati in una condizione estremamente confusa, poco chiara e definita.

In altri casi, ancora più numerosi, la separazione porta gli ex coniugi a combattere una vera e propria guerra. La collaborazione tra loro è totalmente assente e l’unico “sentimento” a tenerli uniti è il rancore reciproco. O peggio ancora, il desiderio di vendetta, di estromettere l’altro genitore dalla vita dei figli. Ecco, i figli. Che fine fanno in questa situazione deplorevole? Diventano quasi merce di scambio, vengono usati solo ed esclusivamente per realizzare ripicche, dispetti. Diventano, inconsapevolmente, il premio di una guerra continua e dolorosa. Vengono coinvolti in un conflitto e ne diventano la vittima.

Molto frequente è anche la reazione del coniuge separato, del padre separato: un dramma silenzioso, che lo costringe a vivere lontano dai figli. Ha uno sguardo perso, ma non chiede aiuto. Sono tristi, insoddisfatti della possibilità di trascorrere più tempo con i bambini, dell’impossibilità di partecipare a tutti i loro momenti importanti, feste e compleanni. In questi casi è il marito a subire il divorzio, e si sa, chi viene lasciato vive una profonda esperienza di rifiuto, di abbandono. E specie nelle persone più sensibili, può portare alla depressione. Tra l’altro, in merito sono stati condotti alcuni studi che hanno evidenziato come le possibilità di bambini e ragazzi di sviluppare problemi emotivi aumentino se hanno un padre separato depresso. Spesso si tratta di una condizione causata dall’irreversibilità della situazione con l’ex partner, ma la cosa importante da dire è che i genitori, così come qualunque persona, devono amare prima se stessi. Solo in questo modo i figli saranno sereni.

I rapporti tra coniugi dopo la separazione influiscono sui figli

Il rapporto tra genitori e figli è unito da un filo rosso inscindibile. Qualunque cosa accada, qualunque rapporto decidano di condurre gli ex coniugi, questo influirà sicuramente sulla crescita emotiva dei loro figli. Trovare un equilibrio sano, nell’interesse dei figli, è la cosa fondamentale. Anche perché, solitamente, i figli si sentono rifiutati dal genitore che vedono meno. In realtà non esiste un solo tipo di reazione alla separazione, proprio perché non esiste un solo tipo di separazione. Gli effetti sui figli della separazione dipendono da una serie di eventi sociali, economici e legali che ne amplificano le difficoltà. Ma soprattutto, c’è da sapere che i disagi maggiori vengono vissuti nei primi due anni seguenti alla separazione. Se i bambini riceveranno una spiegazione chiara e sincera da parte dei genitori sulla loro separazione, allora smetteranno di addossarsi la colpa di quanto accaduto, e smetteranno anche di sforzarsi per farli tornare insieme.

Il conflitto tra i genitori è l’elemento che più danneggia lo sviluppo emotivo dei figli, influendo negativamente sul loro comportamento. Quindi, molti genitori devono capire che è più importante non essere in conflitto piuttosto che stare insieme. Il conflitto non fa altro che provocare dolore nei bambini, inducendoli a pensare che quello sia un rapporto normale tra coniugi, andando a riprodurre in futuro lo stesso comportamento, le stesse modalità relazionali.

Se due persone interrompono il loro rapporto non dedicandosi più all’educazione dei figli, contribuiscono allo sviluppo di problematiche come l’ansia da separazione, difficoltà di comportamento prima menzionate e difficoltà scolastiche. Vivono in modi diversi questa disgregazione, una vera e propria destabilizzazione affettiva.

Genitori separati: l’amicizia tra ex coniugi aiuta i figli

I genitori separati possono, talvolta e per fortuna, anche rimanere amici. In questo modo, imposteranno tra loro una relazione collaborativa nell’interesse dei figli, che non si sentiranno causa della loro rottura e che non si sentiranno presi in ostaggio per ricatti e sensi di colpa. Ovviamente, si tratta di un passaggio difficile, non immediato, che richiede un duro lavoro personale ma soprattutto congiunto insieme all’ex partner. Questo è il chiaro esempio di come una coppia genitoriale rimanga indissolubile in modo sereno, costruendo un nuovo equilibrio su basi solide e serene.

Di solito, si arriva ad una situazione positiva, amichevole, quando entrambe le parti diventano realmente consapevoli dei motivi che hanno causato il fallimento del loro matrimonio e delle ragioni che hanno portato alla scelta di un partner sbagliato. Un esempio per tutti? L’ex coppia formata da Gwyneth Paltrow e Chris Martin, reduci da un “disaccoppiamento consapevole” che li ha condotti ad una grande sintonia. “Siamo come fratelli”, rivela l’attrice. “Ovviamente è stato doloroso, ma ci siamo impegnati affinché i nostri figli ne uscissero incolumi. Quindi abbiamo portato avanti l’obiettivo di essere genitori presenti pur non essendo più marito e moglie”.

Guerra tra ex coniugi: come può essere evitata

La principale guerra che nasce dopo la separazione è quella relativa all’affidamento dei figli. Non è semplice voler affidare il proprio bambino ad una persona che magari ci ha lasciato, che ci ha fatto del male, che ha tradito le nostre aspettative, che ha sbagliato tutto. In questi casi, i figli rischiano di diventare occasione di ripicca, di accusa, di ricatti, uno strumento per rivendicare i propri diritti.

Dopo la separazione, spesso i padri continuano ad avere un ruolo marginale nella cura dei figli, quando invece ciò che vogliono è dar voce ai propri diritti, partecipando alla crescita emotiva e affettiva dei propri bambini. Molti padri, oggi, devono lottare quotidianamente per vedersi riconosciuti i diritti dei mariti separati, mirata all’educazione, crescita e ascolto dei figli. Diritti che non esistono, ma che sono quelli di vedersi garantiti gli stessi diritti delle madri.

Spesso, mariti rovinati dalle mogli nel rapporto con i figli paradossalmente finiscono con l’essere gelosi dell’ex compagna. Nonostante un tradimento, un abbandono, l’ex marito continua a provare un forte sentimento di gelosia nei confronti dell’ex moglie che decide di intraprendere una nuova storia sentimentale. Talvolta, può succedere anche il contrario, e cioè che le mogli (o i mariti) che hanno deciso consapevolmente di chiudere il rapporto, all’improvviso diventano gelose e possessive, sentendosi perse, prive del controllo sull’altro. Può anche capitare che pensino addirittura sia nociva la presenza di un’altra compagna per l’ex coniuge, temendone i paragoni.

Spesso, i coniugi chiedono ai legali di limitare la visita dell’altro coniuge per evitare che i figli abbiano contatto con l’altro compagno/a. Perché? Accettare la presenza di un uovo compagno è difficilissimo, soprattutto se è stato motivo della separazione. Vi state chiedendo quali possono essere le conseguenze? Gelosie, ricatti, tensioni, soprattutto nella relazione con i figli. In realtà, invece, è più che normale che i figli entrino in contatto con i nuovi compagni dei genitori separati. L’importante è che il nuovo compagno/a non crei disagio al benessere psico-fisico del bambino.

Ad esempio, il matrimonio tra Katie Holmes e Tom Cruise non è finito nel migliore dei modi, ma l’ultima volta che l’attore ha visto la figlia Suri è stata nel 2012. Perché? La bambina è stata affidata alla madre, ma molto probabilmente non è questo il motivo alla base, non è la mancanza di tempo. Insomma, molte volte la guerra è voluta.

Ritiro effetti personali coniuge separato: meglio se i figli non sono in casa

Sta alla volontà dei coniugi stabilire le condizioni del ritiro degli effetti personali, rispettando ciò che dice la legge. Se questo accordo venisse a mancare, allora il comportamento verrebbe considerato illegittimo. Ovviamente, è scontato che i figli non debbano assistere a questa situazione, visto che ciò che vedrebbero è uno dei genitori che porta via da casa tutti gli effetti personali che lo riguardano. Insomma, meglio evitare una visione del genere, che causerebbe solo dolore ai figli.

Come dire ai figli del nuovo compagno

Qual è la cosa principale da fare prima di un passo del genere? Aspettare che la relazione si sia consolidata prima di parlarne con i figli. Infatti, questi ultimi escono già da una separazione, quindi occorre un po’ di tempo prima di informarli, che siano sicuri che il loro rapporto sia durevole. Ciò che vogliono i figli è essere rassicurati, specie se vivono momenti critici in seguito alla separazione, quindi la presenza di un nuovo compagno/a per i genitori potrebbe destabilizzarli ancora di più. Hanno bisogno di stabilità e continuità. Un altro aspetto importante è quello di procedere per gradi. Parlare della frequentazione con un nuovo compagno/a deve essere una cosa molto naturale, ma anche estremamente delicata proprio per non invadere lo spazio psicologico del bambino e la casa in cui vive.

Un aspetto che si potrebbe verificare è la gelosia dei figli di genitori separati nei confronti dei nuovi compagni. Infatti, in seguito alla separazione, le attenzioni erano dirette solo ed esclusivamente a loro. Per questo, la cosa essenziale è che ricevano rispetto, intelligenza e molta sensibilità dai nuovi compagni dei genitori.

 

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