Come prendersi cura della pelle dei bambini

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La pelle dei bambini ha bisogno di attenzioni. La pelle dei bambini deve essere idratata, protetta sia dai raggi solari sia dal freddo e soprattutto va curata nel momento in cui presenta irritazioni o dermatiti. Ovviamente tra le domande più comuni che si fanno le mamme è quali prodotti per la pelle dei bambini utilizzare e quali prodotti soprattutto non possano generano allergia sulla pelle dei bambini.

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Ma andiamo con ordine e come prima cosa cerchiamo di capire il perchè e il come la pelle dei bambini andrebbe curata e protetta, dal bagnetto al cambio del pannolino per mantenere la giusta idratazione.

Le caratteristiche della pelle del bambino sono le seguenti

  • È di circa il 20-30% più sottile rispetto a quella degli adulti;
  • Tende maggiormente a seccarsi;
  • È più soggetta ad allergie e irritazione;
  • Si idrata e si disidrata più velocemente.

Cominciamo quindi con l’affermare che la pelle dei bambini è molto più delicata di quella degli adulti e quindi molto più esposta ad agenti fisici e chimici esterni. Infatti dalla nascita fino ai 12 anni di età lo strato più esterno dell’epidermide è più sottile e tende ad essere più secco.La pelle dei bambini è più “attiva” di quella degli adulti ed è in continuo sviluppo. È più vulnerabile agli agenti irritanti e agli sbalzi di temperatura e umidità. Per prendersene cura nel modo corretto è opportuno utilizzare pochi prodotti formulati con ingredienti semplici e naturali.  La pelle del tuo bambino, inoltre,  si evolve rapidamente negli anni della crescita. Una pelle sana ha bisogno di una corretta idratazione. Una pelle sana e ben idratata rappresenta una barriera contro i batteri e altre infezioni.

I genitori si spaventano quando vedono pelle arrossata nei bambinimacchie rosse sulla pelle dei bambini senza prurito, bollicine sulla pelle dei bambini, brufoli sulla pelle dei bambini, macchie bianche sulla pelle dei bambini. Molto spesso le irritazioni sulla pelle dei bambini derivano da una mancanza di idratazione che proprio per la maggiore secchezza della pelle del bambino tende a generare irritazioni e nei casi più gravi infezioni.

Non dobbiamo infatti limitarci a proteggere la pelle del bambino dal sole o dal freddo ma dobbiamo tutti i giorni potergli garantire la giusta cura, soprattutto nei primi mesi di vita.

Come prendersi cura della pelle di un neonato 

Il neonato ha una pelle molto delicata, perché sottile e ancora priva del rivestimento protettivo di grasso che si formerà con il tempo. Infatti la pelle del neonato è abituata a stare a contatto con l’acqua e non con l’aria:  e quindi deve essere abituata a rapportarsi con il nuovo ambiente. Quindi prendersi cura della pelle di un neonato vuol dire principalmente pulirlo,  ma senza usare prodotti troppo aggressivi che potrebbero danneggiare le sue fragili barriere protettive.

Ad esempio il bagnetto deve essere di breve durata e in acqua tiepida. Si deve evitare l’utilizzo di prodotti schiumogeni e vanno utilizzati detergenti oleosi sicuramente più delicati.

Dopo il bagnetto è consigliabile applicare sul corpo del neonato un sottile velo di crema idratante per combattere la secchezza della pelle. Dunque quali prodotti scegliere per curare la pelle del neonato? Ovviamente i prodotti migliori per curare la pelle del neonato devono essere specifici, da acquistare preferibilmente in farmacia, in quanto più testati.

L’arrossamento da pannolino è sicuramente uno dei casi più comuni di irritazione della pelle che colpiscono i neonati. I bambini andrebbero cambiati spesso. Si consiglia di sciacquare la pelle con l’acqua corrente tiepida, utilizzando nel caso un detergente delicato. La cosa più importante da fare è sicuramente quella di asciugarlo subito, tamponando senza sfregare facendo attenzione a asciugare bene soprattutto le pieghine. L’utilizzo di una crema emolliente è da valutare a seconda del tipo di pelle del bambino. È sempre bene non esagerare, ma neanche sottovalutare l’arrossamento.

Come Curare l’Eczema dei Bambini 

L’eczema appare come un’eruzione squamosa o irregolare localizzata solitamente nell’area facciale. Si può, però, diffondere alle braccia, alle gambe e al resto del corpo. In molti casi, lo sfogo cutaneo comincia quando il bimbo è un neonato e diventa meno grave quando il bimbo arriva ai due anni. Mentre nessuno sa esattamente quale sia la causa di questa eruzione, si conoscono molti metodi per curarla. In questo caso è opportuno prendere in considerazioni se vi sono alimenti o prodotti che portano ad un peggioramento della situazione.

Alla base della comparsa di eczemi o dermatiti sembra esservi una combinazione di fattori genetici e ambientali. Si parla in generale quale possibile fattore scatenante del problema una qualche forma di allergia, la cui individuazione può non essere immediata e richiedere lo svolgimento di diversi test allergologici.

Nei neonati possono manifestarsi degli eczemi nella zona inguinale, la cui causa è nella maggior parte dei casi ricondotta all’utilizzo del pannolino. Si tratta di una dermatite di tipo irritativo, che può essere originata da diversi fattori: dal contatto con i batteri fecali e con l’urina all’umidità, come anche a uno eccessivo sfregamento con la pelle.

Si consiglia in questo caso di fare attenzione alla scelta degli alimenti, avendo cura di evitare o ridurre al minimo quelli a rischio e indossare vestiti realizzati con fibre naturali (meglio se cotone bio) è un’ottima soluzione nei casi di eczema da contatto o di tipo irritativo.

Come curare la dermatite atopica 

La dermatite atopica si manifesta con lesioni eczematose acute e croniche che si sovrappongono in relazione alla fase della malattia. È caratterizzata da secchezza della pelle, dovuta ad un’alterazione della barriera cutanea, rossore e intenso prurito. Non esistono farmaci che permettono di guarire definitivamente la malattia. Essi hanno lo scopo di ridurre o far scomparire i sintomi (prurito, chiazze di eczema) e diminuire il numero di peggioramenti durante l’anno. Molto importante è la prevenzione dei fattori scatenanti ed aggravanti e il controllo della secchezza cutanea, attraverso una serie di misure di tipo igienico-ambientale.

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