Bambino nel lettone: cosa fare se dorme solo lì

Da appena nati fino ai 10 anni: perchè i nostri figli vogliono dormire nel lettone con noi? Ecco cosa possiamo fare per farli dormire nella loro cameretta.

Bambino nel lettone e altri problemi

Quante volte vi sarà capitato di svegliarvi nel cuore della notte e di ritrovare vostro figlio nel lettone? Oppure, ancor prima di andare a letto, il bambino viene nel lettone, sicuro di poter dormire con voi?

Questa “coccola” che il bambino si fa di dormire accanto a mamma e papà non va sempre bene, anzi, sarebbe meglio evitarla, specialmente quando vostro figlio diventa man mano più grande. Se il bambino vuole dormire nel lettone, voi cosa fate? Gli dite sempre di sì? Cercate di indirizzarlo verso la sua cameretta? È importante per vostro figlio capire quali sono gli spazi a lui dedicati e quali no, in modo sereno e non traumatico. Se il bambino dorme nel lettone, potrebbe esserci qualcosa che non va. Cerchiamo di capire insieme cosa fare se vostro figlio vuole dormire con voi e, soprattutto, fino a che età è accettabile che dorma nel lettone.

Cosa fare se il bambino dorme solo nel lettone

I casi possono essere due: o il bambino si addormenta nel lettone o proprio intende la vostra camera da letto come se fosse la sua. In entrambi i casi bisogna fare qualcosa! Cosa fare se il bambino si addormenta nel lettone? Fino a quando è abbastanza piccolo potete tenerlo a letto con voi, ovviamente avvisando il vostro partner della presenza del bambino (onde evitare che venga schiacciato nel sonno!), ma se la sua presenza diventa ingombrante potete scegliere due strade. La prima è quella di farlo addormentare e poi uno dei genitori lo porterà a dormire nella sua cameretta, nel suo lettino, la seconda è quella di agire per fargli passare questa abitudine.

Il fatto che un bambino dorma nel lettone dei genitori è una delle cose più comuni che possano accadere in una famiglia.

Vanno considerati molti fattori come:

  • la lontananza dei genitori durante il giorno (se lavorate molto e state molte ore lontani da lui, può essere che senta il bisogno di un contatto durante la notte)
  • la paura del buio
  • la paura di restare da solo
  • la voglia di coccole prima della nanna

e moltissimi altri fattori. Sta di fatto che dormire con mamma e papà, il più delle volte, potrebbe essere un segno di quanto state viziando vostro figlio o di quanto non riusciate a staccarvi da lui, impedendogli in questo modo di trovare la sua indipendenza.

Neonato nel lettone fino a quando va bene?

Quando si diventa genitori si viene invasi da una grandissima gioia, ma allo stesso tempo da molte paure. Pensare di dormire nella stessa stanza con il proprio bambino è un tentativo del nostro inconscio di poterlo controllare e aiutare nel caso in cui ne avesse bisogno. Un genitore deve essere sempre pronto quando il figlio ne ha bisogno, specialmente poi se è un neonato indifeso.

Ecco allora che spuntano tutti quei lettini che si possono agganciare al lettone matrimoniale di mamma e papà. Benissimo. Il co-sleeping in questa prima fase di vita di vostro figlio va considerato nel modo più naturale e benefico per tutta la famiglia. Non ci si dovrà alzare di notte per allattare il piccolo o non si dovrà correre in cameretta ogni ora per vedere come sta. Il bambino dorme beato nella culla accanto a voi. Notate bene, ho detto culla. Non in mezzo a mamma e papà, nel lettone! Qui sarebbe più esposto a rischi, più di quanto immaginate.

Dormire con un neonato nel lettone potrebbe essere complicato. Il bambino, dormendo con voi, rischierebbe di venire schiacciato nel sonno. Potremmo dimenticarci infatti, che un neonato sta dormendo accanto a noi! Piuttosto fatelo dormire nella culla, non nel lettone. Sarà così in stanza con voi, ma avrete tutti il giusto spazio per dormire comodi e sereni.

Ricordatevi anche che, per i neonati, nella culla non deve esserci nulla se non un buon materasso e un lenzuolino e che il bambino deve sempre dormire a pancia in su. Questo per evitare che possa verificarsi la SIDS, la morte in culla del neonato, che spesso avviene per soffocamento.

Secondo uno studio  dell’American Academy of Pediatrics, i neonati dovrebbero dormire nello stesso ambiente (non per forza nello stesso letto) dei genitori fino al compimento del loro primo anno, questo proprio per cercare di evitare la SIDS.

Bambino nel lettone fino a che età è normale?

Spesso i genitori sono troppo stanchi per cercare di convincere il bambino a dormire nel suo letto, altre volte sono consapevoli e felici di condividere il lettone, ma fino a che età un bambino dovrebbe dormire con i genitori?

Abbiamo visto che almeno fino al compimento dell’anno è auspicabile che il bambino dorma con voi nella stessa stanza, ma oltre l’anno?

Un bambino di 2 anni può dormire nel lettone? Uno di 4 anni? Di 10?

Diciamo che se il bambino ha 3 anni e dormire nel lettone con voi, è ancora una situazione accettabile. Dal quarto anno in poi però, il bambino inizia a sviluppare meglio la sua identità e dovrebbe separarsi per questo dai genitori, specialmente per la fase dedicata al sonno.

A partire dai 4 anni circa, il bambino è nella fase edipica della sua vita. Così è stata definita dalla psicoanalisi infantile, per cui il piccolo sente sempre di più il bisogno di attaccarsi alla madre, quasi in una relazione simbiotica e morbosa. Sarà il padre in questo caso a doversi “intromettere” cercando di aiutare il figlio ad essere più autonomo. Lo so, sembra strano associare il termine autonomia ad un bambino di 4 anni, ma non ci rendiamo conto che spesso siamo proprio noi genitori ad impedire ai figli di scoprire la loro vera capacità di autonomia tenendoli sempre troppo accanto a noi.

Il fatto di “cacciare” vostro figlio di 4 anni dal lettone in realtà è il più grande gesto d’affetto che possiate fargli. In questo modo gli insegnerete ad essere più consapevole di sè e a non aver paura del mondo che lo circonda. Cercate ovviamente di farlo in modo dolce e con una certa sensibilità, senza far pesare al bambino questo cambiamento.

Se avete un bambino di 5 anni che dorme nel lettone con voi, siete ancora in tempo per indirizzarlo nel lettino. Magari con dei piccoli rituali pre nanna, una storia o una canzoncina; ricordatevi che i bambini sono abitudinari e seguono le vostre indicazioni. Non abbiate timore ad introdurre una nuova routine, con calma e pazienza però, senza essere troppo bruschi o diretti, altrimenti il bambino potrebbe risentire un distacco troppo forte a livello emotivo.

Se il bambino ha 10 anni e dorme ancora nel lettone, forse è il caso che mamma e papà ne parlino chiaramente e cerchino con lui dei modi leggermente più diretti per farlo dormire nella sua stanza. Evitate di dirgli che è troppo grande per stare con voi, piuttosto convincetelo del fatto che nel suo letto starebbe più comodo o dategli un oggetto che possa rassicurarlo e farlo sentire al sicuro anche durante la notte, proprio come se dormisse nel lettone con voi.

 

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