Bambino con due mamme: è legale in Italia?

Bambino con due mamme: come funziona la registrazione all'anagrafe? Il fatto che un bambino abbia due mamme è legale in Italia? Il primo caso di bambino con due mamme in Italia è stato a Torino, ma non è accaduto lo stesso a Roma. Cosa è successo?

Si può registrare all’anagrafe un bambino con due mamme in Italia?

Il comune di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze, ha trascritto l’atto di nascita di due gemelli di tre anni figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma. Lo annunciato il sindaco della cittadinina, Lorenzo Falchi, sul suo profilo Facebook. “Nei giorni scorsi – spiega – ho messo una firma su un documento che mi hanno detto essere rivoluzionario, mentre a me sembrava solo di certificare quello che per una famiglia della nostra città è realtà da ormai tre anni. Abbiamo infatti prodotto il certificato di nascita di due gemelli, figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma“.

La cronaca ci porta a riflettere su una questione molto importante, ovvero se sia possibile registrare all’anagrafe un bambino con due mamme o con genitori dello stesso sesso. È di qualche mese fa la notizia del bambino con due papà di Roma.

Il primo sindaco a prendere una decisione di questo tipo è stato Ignazio Marino che nel 2015 aveva trascritto l’atto relativo alla nascita di un bimbo nato in Argentina e registrato come figlio di due donne. Tornate in patria le due mamme avevano presentato domanda al Comune di Roma perché questa trascrizione venisse riconosciuta anche in Italia. A Gabicce, sul litorale marchigiano, due gemelli nati negli Stati Uniti sono stati registrati all’anagrafe come figli di due padri.

Non esiste in Italia una legge che disciplina la possibilità di registrare un bambino con due genitori dello stesso sesso, ma non esiste una legge che lo vieta espressamente perché esistono varie sentenze della Cassazione e anche una della Corte Costituzionale che hanno riconosciuto la genitorialità elettiva accanto a quella genetica.

È possibile, per un bimbo con due mamme (e due cognomi) nato in uno Stato estero potersi registrare anche in Italia con i cognomi di entrambe?

Con la sentenza numero 14878/17, pubblicata il 15 giugno 2017, la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito di sì.

Nel caso di specie, un bimbo con due mamme – nato in Inghilterra grazie alla fecondazione eterologa – ha potuto assumere in Italia anche il cognome della donna che pure non l’ha partorito, ma coniugata con la madre.

Bambini con due mamme a Milano: registrati nuovi atti di nascita

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha registrato per la prima volta i figli di quattro famiglie arcobaleno. Nove bambini in tutto, figli di quattro coppie di donne: finora tutti i bimbi erano riconosciuti soltanto dalle loro madri biologiche, da oggi sono registrati all’Anagrafe di Milano come figli di entrambe le madri.

Bambini con due mamme in Toscana: due nomi sull’atto di nascita

Il comune di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze, ha trascritto l’atto di nascita di due gemelli di tre anni figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma. Lo annunciato il sindaco della cittadinina, Lorenzo Falchi, sul suo profilo Facebook.

Bambino con due mamme Napoli: il caso di Ruben nel 2017

Si tratta del caso del bambino al quale il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha conferito la cittadinanza italiana. Le sue mamme si erano sposate in Spagna, dove tuttora vivono: in assenza di cittadinanza il piccolo rischiava di rimanere fuori da qualsiasi tipo di servizio o assistenza che può concedere uno Stato. Daniela Conte, napoletana, si rivolse a de Magistris chiedendo aiuto. Da qui l’iscrizione nell’anagrafe cittadina del bambino, il primo in Italia ad avere due madri.

Bambino con due mamme a Torino il primo caso tutto italiano

La sindaca di Torino Chiara Appendino il 23 aprile 2018 ha trascritto all’ufficio Stato civile dell’anagrafe gli atti di nascita dei bambini figli di tre coppie omogenitoriali.

Per comprendere la portata della decisione dobbiamo fare un minimo di chiarezza sulla situazione della famiglie omogenitoriali. Sino a oggi, infatti, nelle coppie same sex era possibile l’adozione c.d. mite (non una vera e propria adozione) oppure la trascrizione di atti di nascita formati in paesi in cui il sesso dei genitori non conta (in Spagna ad esempio) oppure ancora la trascrizione di sentenze straniere di adozione.

Bambina con due mamme: rifiutata l’iscrizione all’anagrafe a Roma

Virginia Raggi ha rifiutato la possibilità a due mamme di registrarsi come genitori di una bambina a Roma.

Il caso, che risale a lunedì 28 maggio, ci è stato raccontato nei dettagli da Angelo Schillaci, avvocato del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno.

Due mamme si sono presentate agli uffici anagrafe di Roma per dichiarare congiuntamente la nascita del figlio e chiedere che la maternità fosse attribuita a entrambe. L’ufficiale dello stato civile ha negato di accettare questa azione di riconoscimento congiunto da parte delle due mamme.

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