Nomi vietati per legge in Italia: quali sono e perchè

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Come posso chiamare mio figlio o mia figlia? Esistono dei nomi vietati per legge in Italia: scopri quali sono, per quale motivo e quali, invece, sono gli ultimi casi in cui dei nomi sono diventati legali.

Ci sono casi di genitori che hanno dato nomi davvero discutibili ai propri figli, ecco perché ci sono dei nomi vietati in alcune nazioni.

Quali sono i nomi illegali in Italia? 

Quando sta per nascere una nuova vita è normale che i futuri genitori pensino al nome adatto per il loro bambino. Quante volte vi sarà capitato di sentire o fare questa domanda “E come lo chiamerai?” , ebbene dovete sapere che anche se sarete futuri genitori, ci sono dei piccoli divieti in Italia su quella che sarà la scelta del nome di vostro figlio.

In Italia ci sono nomi vietati che i genitori non potranno mai dare al proprio bambino. Esiste una vera e propria norma di legge, aggiornata nel 2000 (DPR 396) da un provvedimento che risale addirittura al 1939. I nomi vietati sono quelli considerati ridicoli o vergognosi, che rimandano a handicap o a sfortune (ecco il caso del nome Venerdì, vietato per legge), geografici, ad eccezione di alcuni tollerati, come Italia, Asia, Europa e America, i nomi stranieri invece sono accettati solo ed esclusivamente se scritti con le lettere dell’alfabeto italiano comprese: X,Y, W, J e K .

Non sono vietati, ma sconsigliati i nomi come Daria, Dario se il cognome del padre è Lampa, Daria se il cognome è Tromba, Leon se il cognome è Cino.

Ad oggi, se il nome non convince o non segue la legge italiana, l’ufficiale dell’Anagrafe può opporsi, ma non può rifiutare la registrazione del nome. L’ultima parola spetta alla Procura della Repubblica che può chiedere le rettifica del nome.

Nomi vietati per legge in Italia per confusione di identità

Spesso accade che i genitori desiderino dare ai propri figli il loro stesso nome. Per questioni burocratiche, i bambini non possono avere lo stesso nome dei genitori e dei fratelli poiché creerebbe una confusione di identità.

Sentiamo che all’estero questa scelta invece accolta se, accanto al nome, vi è la dicitura Junior, cosa che in Italia non è prevista.

Posso dare a mio figlio il cognome come nome?

Come per i nomi degli stessi membri della famiglia, anche utilizzare il cognome al posto del nome è vietato dalla legge italiana.

Elenco nomi vietati in Italia di personaggi storici o letterari

I nomi storici o legati a personaggi letterari, cinematografici o televisiva sono vietati dalla legge. Eccone alcuni:

  • Adolf
  • Dracula
  • Gatsby
  • Erin Brockovich
  • Hannibal Lecter
  • Joey Tribbiani
  • Laura Palmer
  • Stanis Larochelle
  • Walter White

Il nome Benito in Italia è vietato?

Benito Mussolini era un politico e dittatore italiano tra i protagonisti della Seconda Guerra Mondiale e della disfatta italiana di quel periodo. Il suo nome non può essere dato a nessun nascituro, poiché potrebbe provocare vergogna nel bambino, per questo motivo è assolutamente vietato.

I nomi di fantasia sono vietati in Italia

Siete fan dei cartoni animati? O comunque di personaggi legati al mondo della fantasia? Siate solo fan, non cercate di dare a vostro figlio il nome del vostro beniamino d’infanzia, non verrà approvato dalla legge. Alcuni tra i nomi vietati: Doraemon, Bender, Pollon, Goku, ecc…

Posso dare a mio figlio un nome da femmina?

Ovviamente no. Non è possibile ad oggi dare ad un bambino un nome tipicamente femminile, e viceversa. Una delle poche eccezioni è il nome di Andrea, che può essere utilizzato sia per i maschi che per le femmine. Maria invece può essere dato come secondo nome ad un maschio, oltre che ovviamente come nome proprio alle bambine.

Posso chiamare mio figlio Dio?

Come per i nomi storici o di fantasia, i nomi legati alla tradizione cristiana non sono tutti accettabili, non tanto per legge quanto per il buon senso dei genitori. Chiamare il proprio figlio Marco, Matteo, Giovanni è usanza comune, ma nomi come Dio, Gesù, Lucifero, in Italia, non vengono usati.

A livello legislativo non vi è una vera e propria legge che vieta l’utilizzo di questi nomi, ma i genitori potrebbero comunque inciampare in una opposizione dell’ufficiale dell’Anagrafe e pertanto, sarebbe meglio evitare di percorrere questa strada.

Certo, all’estero il nome Gesù viene spesso utilizzato, basti pensare a Jesus o Cristo, ma in Italia è molto più difficile trovare casi di questo tipo.

In Russia una madre ha rischiato di perdere l’affidamento del figlio dopo averlo chiamato Lucifero! Cercate di dare ai vostri figli nomi che non rievochino negatività e allo stesso tempo non vadano ad incidere su quella che potrebbe essere la loro religiosità.

Quanti nomi può avere un bambino al massimo?

Tre è il numero massimo di nomi che una persona possa avere. I nomi che succedono al terzo non hanno alcun tipo di valore legale, pertanto sono considerati nulli. Durante il battesimo si possono aggiungere tutti i nomi che si vogliono, ma resta il fatto che non avranno valore legale.

Nuovi nomi legali in Italia: il caso di Blu

Ci sono nomi che spesso mettono i genitori in difficoltà, perché non vengono accettati all’anagrafe e quindi sottoposti a giudizio della Procura della Repubblica. È il caso di Blu, una bambina che ha rischiato di vedersi affidato un nome “d’ufficio” da un dirigente pubblico.

Il nome Blu non era stato infatti accettato poiché non chiariva il sesso del nascituro: era un nome maschile o femminile? Il nome imposto al bambino infatti deve corrispondere al suo sesso e il nome Blu creava una certa confusione, stando a quanto dichiarato dall’Ufficiale dello stato civile del comune di Milano che aveva preso a carico la questione.

Fortunatamente per i genitori e per la bambina, si è evitato un ricorso in tribunale e il nome Blu è stato accettato.