ASSEGNI FAMILIARI 2018 cosa cambia, a chi spettano e requisiti

Assegni familiari

Assegni familiari 2018 cosa cambia? Scopri a chi spettano, i requisiti e consulta la tabella per fare il calcolo degli assegni familiari 2018.

Assegni familiari 2018, cosa cambia

Dal 1 luglio 2018 sono entrati in vigore i nuovi requisiti per richiedere gli assegni familiari. Il cambiamento riguarda i tetti di reddito e la modalità di presentare la domanda, così come è stato stabilito dalla circolare INPS numero 68 del 2018. Gli assegni possono essere richiesti soltanto da chi ha un reddito complessivo di 14.541,59 euro annui.

Assegni familiari

Assegni familiari 2018 importo, quanto spetta al mese

IL calcolo viene fatto in base alle tabelle e sulla base dei componenti del singolo nucleo familiare. Il calcolo varia a seconda della fascia di reddito.

Qui potete scaricare la tabella assegni familiari 2018/19 (tabella assegni familiari 2018 pdf)

Assegni familiari 2018 a chi spettano e requisiti

Assegni familiari 2018 requisiti necessari per richiederli 

Come prima cosa è bene precisare che gli assegni possono essere richiesti soltanto da chi ha un reddito complessivo di 14.541,59 euro annui.

La domanda per gli assegni famigliari può essere presentata dalle seguenti categorie di contribuenti:

  • i lavoratori dipendenti;
  • i lavoratori dipendenti agricoli;
  • i lavoratori domestici;
  • i lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • i titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;
  • dei Fondi speciali ed ex Enpals;
  • i titolari di prestazioni previdenziali;
  • i lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto

Assegni familiari limiti 2018 limiti di reddito mensili

Esistono dei limiti di reddito mensili da considerare per il riconoscimento del diritto agli assegni familiari 2018. Nello specifico i limiti di reddito mensili risultano essere i seguenti:

714,62 euro: per il coniuge, il genitore, per ciascun figlio o equiparato;

250,58 euro: per due genitori o equiparati

Modulo assegni familiari 2018 dove si trova e come si compila

La domanda per gli assegni familiari va fatta direttamente all’Istituto di previdenza attraverso il servizio online, altrimenti ci si può rivolgere agli enti di patronato o attraverso il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.

È molto importante inserire nella domanda il reddito familiare complessivo, percepito nel 2017, sulla base della dichiarazione dei redditi 2018, i redditi a tassazione separata, indicati nella Certificazione Unica 2018, a cui allegare la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e del coniuge. Il calcolo viene fatto in base alle tabelle aggiornate e fornite dall’Inps.

Calcolo assegni familiari 2018, come si fa

Per prima cosa, al fine di poter calcolare l’importo degli assegni familiari, è necessario determinare i redditi del nucleo familiare che dovranno risultare essere composti almeno per il 70% da redditi da lavoro dipendente e assimilato

I redditi da considerare sono quelli assoggettabili all’IRPEF, comprese detrazioni d’imposta, oneri deducibili e ritenute erariali. Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se superiori complessivamente a 1.032,91 euro).

Per il calcolo del reddito bisogna considerare le somme prodotte nell’anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno e che hanno valore fino al 30 giugno dell’anno successivo.

Quindi, se la richiesta di assegno per il nucleo familiare riguarda periodi compresi nel primo semestre, ovvero da gennaio a giugno, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti due anni prima. Invece, se i periodi sono compresi nel secondo semestre, da luglio a dicembre, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti nell’anno precedente.

Non devono essere dichiarati tra i redditi:

  • Trattamenti di Fine Rapporto ( TFR) comunque denominati e le anticipazioni sui TFR;
  • i trattamenti di famiglia, comunque denominati, dovuti per legge;
  • le rendite vitalizie erogate dall’INAIL, le pensioni di guerra e le pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
  • le indennità di accompagnamento agli invalidi civili, ai ciechi civili assoluti, ai minori invalidi che non possono camminare e ai pensionati di inabilità;
  • le indennità di comunicazione per sordi e le indennità speciali per i ciechi parziali;
  • gli indennizzi per danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
  • gli arretrati di cassa integrazione riferiti ad anni precedenti quello di erogazione;
  • l’indennità di trasferta per la parte non assoggettabile a imposizione fiscale;
  • gli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge legalmente separato a carico del/della richiedente e destinati al mantenimento dei figli.

Assegni familiari 2018 figli a carico, come funziona

Rientrano in questa categoria oltre ai figli naturali,  i figli adottati, affiliati riconosciuti da entrambi i genitori (o giudizialmente dichiarati tali). Rientrano anche i figli nati da precedenti matrimoni, i minori che risultano affidati e quelli mantenuti da nonni o bisnonni sia conviventi che non conviventi. A questi si aggiungono ovviamente tutti i figli legittimi con meno di 18 anni d’età. Possono accedere agli ANF anche le famiglie con figli maggiorenni, ma che devono rispondere a determinati requisiti: disabilità fisica (ma solo se non sono coniugati), oppure che risultino studenti o apprendisti (da 18 fino a 21 anni), a condizione che si rientri nella categoria delle famiglie numerose (da 4 figli in su e 26 anni di età massima).

Assegni familiari 2018 tabella aggiornata

Qui potete scaricare la tabella assegni familiari 2018/19 (tabella assegni familiari 2018 pdf)

Tabelle assegni familiari 2018 ridotti o cessati

Il contributo spetta nel momento in cui si verifica la condizione essenziale che determina il diritto a ricevere l’assegno nucleo familiare. Per esempio, il giorno della nascita del figlio per cui si può fare richiesta.  La cessazione del contributo, invece, avviene nel momento in cui vengono a mancare i requisiti essenziali, quindi in presenza della separazione legale dal coniuge oppure al compimento dei 18 anni di età del figlio per cui si è richiesta l’ammortizzazione sociale, quindi quando diventa maggiorenne (naturalmente a meno che siano presenti le condizioni, per esempio di disabilità o inabilità al lavoro, che danno il diritto di ricevere gli assegni familiari anche in presenza della maggiore età). Vediamo l’elenco di alcune condizioni particolari previste dalla normativa ANF 2018.

Assegni giornalieri

Decorrono e cessano nello stesso giorno in cui si verificano e terminano le condizioni previste dalla legge.

Numero massimo

Per quanto riguarda gli assegni giornalieri, non ne possono essere erogati più di 6 alla settimana e 26 al mese.

Pagamenti subordinati

Nel caso in cui il pagamento sia subordinato all’autorizzazione dell’Inps, le date di erogazione iniziale e di cessazione del contributo sono quelle indicate nel documento di autorizzazione.

Arretrati

Se si è fatta domanda di assegno nucleo familiare per periodi pregressi, quindi secondo il principio di retroattività, il pagamento degli arretrati spettanti deve essere effettuato in un periodo massimo di 5 anni.

Tabelle assegni familiari 2018 2019 casi particolari

Qui potete scaricare la tabella assegni familiari 2018/19 (tabella assegni familiari 2018 pdf)

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