Asili nido chiusi per coronavirus, si pagano comunque?

Tutti gli asili nido e le scuole in generale sono chiuse per l’emergenza coronavirus. Molti genitori però si domandano se devono comunque continuare a pagare le rette, anche se i figli non frequentano la scuola.

La risposta non è semplice e sembrerebbe dipendere, al momento, dal singolo comune o dai singoli asili nidi privati.

Una risposta arriva dal Codacons, che sarebbe al lavoro proprio per la stesura di un modulo per i genitori per poter richiedere un rimborso parziale delle rette già versate (come quella di marzo, o quelle che si pagano in anticipo per tutto l’anno).

D’altra parte, come giustamente tutti ci stiamo domandando, perché pagare per un servizio quando non possiamo usufruirne?

Quanto è il rimborso per l’asilo nido?

Molti asili nido hanno già stabilito una percentuale di scontistica sui prossimi mesi in base ai giorni di chiusura per l’emergenza coronavirus. Vi ricordiamo inoltre che si può sempre fare richiesta del bonus asilo nido presso il portale dell’INPS.

Il rimborso per i pagamenti, al di là del bonus asilo nido, sembra però al momento diverso per regioni e comuni. Parliamo di asili comunali, dove il rimborso sembra essere:

  • totale, come a Verona, Treviso, Bologna e sembra anche in tutto il Piemonte
  • in base ai giorni di chiusura in Lombardia, ma anche in Emilia Romagna
  • parziali, come a Ferrara e Modena dove si parla di una riduzione del 25%

Per quanto riguarda invece gli asili privati e le scuole paritarie ancora non vi è nulla di concreto. La difficoltà in questo caso sta nel fatto che se i genitori non pagano le rette, la direzione non potrà pagare i costi del personale e della struttura.

Coronavirus: asili nido chiusi, chi paga?

Per la vicesindaco di Roma, Teresa Zotta,i genitori non dovrebbero avere questo ulteriore peso del pagamento delle rette di asili nido, in quando la loro chiusura è stata stabilita da un intervento governativo. Per questa ragione dovebbe essere direttamente l’esecutivo ad intervenire con un decreto apposito per richieste di rimborsi. Della stessa idea anche Antonello Giannelli, presidente dell’associazione Presidi che ha commentato: “nessun genitore perderà un centesimo”.

Ma come sappiamo, tra il dire e il fare……

 

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