Vita di coppia dopo i figli: come cambia il rapporto

Sembra che l’arrivo del terzo figlio abbia portato aria di crisi tra Kate Middleton e il principe William. Sembra infatti che William si senta un tantino trascurato dalla moglie tropo impegnata ad occuparsi dei tre figli.   I sorrisi che i due sfoggiano nelle manifestazioni pubbliche sarebbero solo di facciata

Voci che vedevano la coppia in crisi erano già girate lo scorso anno in occasione del matrimonio della sorella di Kate, Pippa. Dai volti tirati al matrimonio di Pippa Middleton e dal fatto che i due siano stati distanti e distaccati per tutto il tempo sembravano che tra i due le cose non andassero per nulla bene. A dimostrazione del fatto che la crisi non era reale i due hanno messo al mondo il terzo figlio.

Detto questo però possiamo tranquillamente affermare che molte volte l’arrivo di un figlio possa mettere in seria crisi la coppia. A volte la crisi arriva con il secondo figlio, o comunque nella coppia con figli piccoli. Molto spesso si sente dire “da quando è nato mio figlio mia moglie...” o viceversa “da quando è nato mio figlio mio marito…”. Generalmente i mariti tendono a lamentarsi della mancanza di attenzione da parte della moglie impegnata nell’accudimento del figlio, mentre le mogli lamentano la mancanza di collaborazione da parte nel marito soprattutto durante i mesi immediatamente successivi alla nascita del bambino.
Ovviamente la nascita di un bambino potrebbe rompere l’equilibrio di coppia.
«La nascita di un figlio – spiega Marco Rossi, psicoterapeuta e sessuologo – è un vero “sconvolgimento”, un avvenimento spesso deflagrante nella coppia. Sempre più partner vanno in crisi dopo la nascita del primo figlio. Accade in quelle coppie innamoratissime, appassionate che hanno fondato la loro relazione sulla base di un narcisismo reciproco e formano un’unica entità. L’arrivo di un figlio può essere allora vissuto come un terremoto emotivo, perché porta all’interno della relazione un altro individuo e scatena la differenziazione. Non solo dei due genitori in rapporto al bambino, ma anche tra di loro, perché ora, oltre essere un uomo e una donna, sono anche un padre e una madre. Entrambi hanno un duplice ruolo e non sono più una sola entità. L’arrivo di un figlio è come un “percorso” lungo il quale i partner devono sapersi trasformare e riconoscere la loro nuova identità di coppia, se vogliono continuare la loro vita insieme in modo stimolante».
Ci sono delle attenzioni che andrebbero seguite per non generare una crisi di coppia dopo avere avuto un figlio.

Non considerare la maternità più potente e importante della paternità, ma provare a costruire insieme il rapporto di genitori: non esiste un ruolo primario e un ruolo secondario, il rapporto da neo-genitori dovrebbe essere fondato sulla collaborazione.

La coppia ha bisogno di recuperare del tempo insieme. Può bastare qualche ora alla settimana, ma è fondamentale che non si smetta di coltivare il rapporto e che anche l’intimità, ove possibile, non sia trascurata.

Il bambino non deve essere vissuto con un carico di aspettative troppo alto da parte di uno o di entrambi i genitori. Si deve vivere la quotidianità per quello che può dare per evitare il rischio di rimanere delusi e colpevolizzare il partner.Dopo i primi tempi, appena si è trovato un nuovo equilibrio con il neonato, è importante riprendere la vita sociale. Isolarsi dal mondo potrebbe essere davvero deleterio per la coppia.

Riuscire a gestire come coppia eventuali invadenze da parte dei parenti. Un sano equilibrio nel rapporto con gli altri e con chi ci potrebbe aiutare con il bambino può essere un concreto aiuto anche per il recupero di una sana vita di coppia.

Ti può interessare anche: