Pretty Woman: ecco perchè non ci stancheremo mai di guardarlo

Il film del 1990 con Julia Roberts e Richard Gere ogni volte che arriva in tv fa il pieno di soettatori.  A distanza di 30 anni questo resta uno dei film più amati di sempre.

Pretty Woman è la storia romantica di un miliardario che ‘affitta’ una prostituta per avere compagnia, non solo per il sesso, e alla fine si innamora di lei.  Il film di Garry Marshall che ha consacrato Julia Roberts ad attrice di successo debuttò al cinema il 23 marzo del 1990 guadagnando quasi 500 milioni di dollari al botteghino.

Pretty Woman doveva finire diversamente: ecco come

Rispetto alla prima versione del copione, alcune dinamiche sono state cambiate: quello interpretato da Julia Roberts doveva essere un personaggio negativo, una donna dipendente da droghe, protagonista non di una commedia bensì di un film drammatico dal triste epilogo: Edward non regala la favola a Vivian dichiarandosi con dei fiori in mano su una scala antincendio ma l’abbandona in un vicolo di New York con i 3000 dollari dovuti per la sua compagnia.

Perchè Pretty Woman piace così tanto?

In Pretty Woman, Vivien è una donna fragile che fa la prostituta per necessità; lui la approccia come normalmente si fa in queste situazioni, dandole del denaro in cambio di prestazioni, ma lei rivendica dei sentimenti, il desiderio di famiglia e la possibilità di essere amata. Afferma con chiarezza che lei ‘non è una cosa’, il fatto che tra loro ci sia un accordo non significa che lui possa trattarla come un oggetto. Quindi quello che viene messo in luce è il riscatto. Pretty Woman è proprio questo, una storia di speranza e di riscatto sociale, una storia che ti insegna che la condizione che stai vivendo può migliorare. Cambiare è possibile: esistono situazioni di necessità che possono condurre le persone a commettere errori e a scegliere una strada difficile, ma non sempre questo intacca i valori e il senso etico di una persona.  Pretty Woman non è una favola popolare ma una storia ben pensata che supera pregiudizi e convenzioni.

Sui social network sono  tantissime le condivisioni, i commenti, i meme e le reazioni di quanti amano questo film e non smettono di coglierne citazioni da trasportare nella loro vita. Una delle scene più condivise è sicuramente quella in cui lui arriva alla fine del film con un mazzo di fiori e supera la sua paura (soffre di vertigini) per andare incontro alla sua amata.