Perchè mio figlio dice le bugie?

È normale che i bambini non dicano la verità? Perchè mio figlio dice le bugie? Come non far dire le bugie ai bambini e insegnare a dire la verità.

Perché mio figlio dice le bugie?

A detta degli esperti, dire le bugie ai genitori è sintomo di un forte desiderio: raggiungere l’autonomia. La bugia potrebbe rappresentare quella prova tecnica che, una volta superata, li renderebbe più “grandi” e più indipendenti. Insomma, da un certo punto di vista le bugie sono considerate quasi fisiologiche, ma ciò non giustifica il fatto che debbano diventare il pane quotidiano dei preadolescenti e degli adolescenti. I genitori hanno il dovere di educare il figlio a dire la verità, che andrà poi a costituire una base solida per il loro rapporto attuale e futuro. Hanno il dovere di render consapevole il figlio che non c’è niente di più sbagliato che nascondersi dietro una bugia, evitando la realtà, che piaccia o non piaccia, che impaurisca o che sia difficile da affrontare.

Ai bambini piace dire le bugie: che lo facciano per nascondere qualche marachella o per provare l’ebrezza di non essere del tutto trasparenti con i genitori, considerano la bugia una sorta di espediente che li rende più autonomi. Lo stesso discorso vale anche, e a maggior ragione, per i ragazzi, che vogliono dimostrare a tutti i costi di essere grandi, di saper badare a se stessi, di saper prendere delle decisioni da soli. In questo modo, i ragazzi manifestano il desiderio di volersi assumere l’intera responsabilità delle loro scelte, giuste o sbagliate che siano, servendosi delle bugie. Queste ultime, tappe fisiologiche del loro processo di crescita, secondo il loro punto di vista rappresentano un mezzo finalizzato ad uno scopo positivo.

Bugie in età scolare: perché i bambini le dicono

Il bambino nell’età scolare, e quindi dai 6 ai 12 anni, dimostra di avere le capacità per raccontare una bugia, anche semplicemente rubando un giocattolo al proprio fratellino e poi negandolo subito dopo. Bugie che possono variare di grado, dalle più semplici alle meno innocenti. Ma quai finalità caratterizzano queste bugie, innocenti o maliziose che siano? Di solito, i bambini dicono bugie per non deludere i genitori, oppure per evitare una punizione, oppure ancora perché si trova in uno stato di estrema pressione. Ad esempio, un bambino che ha delle difficoltà ad affrontare una materia scolastica, e viene continuamente stressato, dice ai genitori di non avere compiti da fare di quella specifica materia. Agisce in questo modo per scappare da una difficoltà, e allo stesso tempo per non deludere le aspettative dei genitori.

È a partire dai 4 anni, sostengono gli esperti e gli studiosi dell’età evolutiva, che i bambini cominciano a comprendere la differenza tra fantasia e realtà, tra cose vere e cose non vere. Ed è proprio a partire da questa età che i piccoli iniziano ad affinare la tecnica del raccontare bugie, il più delle volte per sfuggire a una punizione o sottrarsi a una ramanzina.

Prima di agire con una punizione, fareste bene, da genitori, cercare di comprendere cosa abbia spinto vostro figlio a mentirvi.

Cosa fare se un bambino dice le bugie

Sicuramente, una delle prime cose da fare di fronte ad una bugia è iniziare subito a correggere il piccolo. Questo perché, a partire dai 5 anni in poi, inizierà a “produrre” bugie in modo più consapevole e malizioso, iniziando quindi ad avvicinarsi alle più perniciose bugie appartenenti, purtroppo, all’età adulta. Una regola fondamentale che i genitori devono seguire è sicuramente quella di mantenere la calma. L’obiettivo è contestualizzare la bugia in base all’età del bambino, alla situazione in cui la bugia è stata detta e soprattutto al motivo che ha spinto il bambino a dirla. Evitate di accusarlo, di rimproverarlo e di sentirvi traditi, nonostante il comprensibile dispiacere che possiate provare in quel momento.

Assumere un atteggiamento colpevolizzante può solo portare il bambino a chiudersi in se stesso, non traendo alcun tipo di beneficio. I genitori devono entrare nell’ordine delle idee che dire bugie è fisiologico per i bimbi. Ma nonostante ciò, tutti vanno educati a dire la verità da una certa età in poi.

I veri problemi, però, insorgono intorno agli 8-9 anni, quando il bimbo ha, ormai, affinato la sua tecnica nel dire le bugie e sa che non tutte le bugie possono essere scoperte. E che talvolta, quello di mentire è un valido strumento per sottrarsi dai pasticci. Ad esempio, in questa età imparano anche la tecnica della “dissimulazione“, ovvero di non dire una bugia tacendo una parte della verità.

Intono agli 11-12 anni, la loro capacità di dire bugie aumenta. Durante questa età, non solo imparano a discernere tra i vari tipi di bugie, e a capire che non sempre mentire e sbagliato. Diventano anche in grado di controllare i sintomi della bugia. Si tratta di una fase che va affrontata con fermezza dal genitore, per costruire basi finalizzate ad una sincerità futura.

Cosa fare se un bambino dice le bugie? Innanzitutto, si consiglia ai genitori di parlare, di far capire al figlio che dire le bugie è un atteggiamento dannoso. E che la verità, invece, è una scelta sempre positiva, giusta, che aiuta ad affrontare le difficoltà. È importante sottolineare loro l’importanza di dire la verità, aiutarli ad essere onesti. Non accusate i bambini, non colpevolizzateli, nonostante il dispiacere. Una volta che li avete scoperti, dite loro che le bugie non vanno dette. Rimproverateli, sgridateli, manifestate loro il vostro dispiacere, ma ascoltateli ed evitate punizioni. Cercate di educarlo alla verità, di responsabilizzarlo dinanzi alle sue azioni. E fategli capire che la fiducia non può essere costruita su una bugia, nonostante questa sia fisiologica.

Come insegnare ai bambini a dire la verità

In che modo si insegna ai bambini a dire la verità? Fate presente al bambino che la fiducia richiede verità, onestà. Chi non rispetta questo punto fondamentale, finirà con l’allontanare tutti gli amici. Un altro aspetto che il genitore deve insegnare al figlio, in merito alla questione, è la differenza tra realtà e fantasia. A tal proposito, quando si sentono racconti inventati, invece di accusarli potreste suggerire che quella è una bella storia, ma che piacerebbe anche sentire la versione più veritiera. In questo modo, gli farete comprendere anche la differenza tra le due situazioni. Cercate di capire cosa spinge un bambino a dire una bugia: se dietro quest’ultima si nasconde un desiderio, non rimproveratelo. Anzi, cercate di fargli dire la verità.

Inoltre, voi genitori impegnatevi sempre a dare il buon esempio, affinché vostro figlio possa imparare dal vostro modo di agire. E nel momento in cui comprende di aver detto una bugia e di aver sbagliato, non punitelo, altrimenti potrebbe pensare che sia più conveniente mentire.

 

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