Come affrontare la paura di stare da soli nei bambini

paura di stare da soli

Molto spesso a paura di stare da soli è alimentata da un insieme più vasto di ansie e preoccupazioni che bloccano il bambino. Rimanere soli, specialmente se si è piccoli, vuol dire sentirsi lasciati alla deriva, senza quell'ancora genitoriale a cui tuo figlio è da sempre abituato.

Come affrontare la paura di stare da soli nei bambini

Quando tuo figlio è piccolo è normale che ovunque tu vada, lui sia con te. Crescendo però può capitare di notare che questo bisogno di seguirti non è dettato solo da cause esterne, ma sia per lui una necessità. Questo senza dubbio perché in te vede un punto di riferimento, ma anche perché la tua presenza gli infonde sicurezza. Non è raro infatti che la maggior parte dei bambini, soprattutto prima di entrare a scuola e venire a contatto con realtà più grandi di quella domestica, manifestino la paura di stare da soli. Per evitare che questa sua paura degeneri anche in mancanza di autonomia e indipendenza, cosa puoi fare per aiutarli?

Molto spesso a paura di stare da soli è alimentata da un insieme più vasto di ansie e preoccupazioni che bloccano il bambino. Rimanere soli, specialmente se si è piccoli, vuol dire sentirsi lasciati alla deriva, senza quell’ancora genitoriale a cui tuo figlio è da sempre abituato. Non si tratta quasi mai infatti del timore della semplice solitudine, quanto più della sensazione di abbandono che ne deriva. Non solo: a questo può unirsi infatti anche il timore dell’ignoto, di qualcosa che non si conosce e della consapevolezza di non avere tutte le difese per affrontarlo. La paura di stare da soli può essere la più difficile da debellare. La prima cosa da fare è quella di metterti nei panni di tuo figlio e cercare di capire cosa si nasconde dietro il timore della solitudine.

Bambini che hanno paura di diventare grandi, cosa fare

Come si diceva la paura di stare da soli potrebbe essere l’anticamera di ansie più grandi e profonde. Il nesso più facile da stabilire è quello che lega la solitudine al fatto che il bambino viene lasciato dai propri genitori. Inevitabilmente questo terrore dell’abbandono, senza i sicuri appigli a cui era solito aggrapparsi, porta il bambino a sviluppare una paura verso il mondo degli adulti. La prima differenza che infatti un bambino piccolo vede tra lui e te e che, ovviamente, tu ti muovi in maniera autonoma e indipendente, senza il bisogno che qualcuno ti indirizzi verso la strada più giusta. Quindi tuo figlio impara che i grandi sono quelli che “vanno da soli”, mentre lui deve necessariamente fare affidamento sulla mamma o sul papà.

Questa digressione dovrebbe aiutarti a capire come di fatto la semplice paura di essere lasciati soli può trasformarsi nei bambini nella paura di diventare grandi. Il mondo degli adulti viene visto e sentito come lontano e come qualcosa che non ha le guide a cui sono abituati. Per questo tuo figlio non vuole fare le cose da solo e si rimette sempre alla tua presenza: perché non vuole assolutamente essere considerato un bambino grande e rischiare di perderti per sempre. Almeno per quello che lui riesce a comprendere dell’età adulta. Dal canto tuo per aiutarlo a superare questa paura di crescere, che potrebbe trasformarsi in una trappola psicologica, cosa puoi fare? Sicuramente fargli percepire che, anche se sta crescendo, la tua attenzione nei suoi confronti non si abbasserà. Sfidalo ad osare a fare qualcosa da grandi, gratificandolo e chiedendo sempre che ti descriva la sua esperienza come se tu fossi stata li. Insomma il segreto è portarlo a capire che anche se non sei li accanto a lui a tenerlo per mano, il tuo sguardo non lo perderà mai di vista. Piccolo o grande che tuo figlio sia!

Come far superare le paure ai bambini

La paura di stare da soli come anche tutti quei bambini che hanno paura di diventare grandi rientrano tra i fenomeni più classici dell’infanzia. Il più delle volte ogni paura che tuo figlio manifesta si richiama direttamente a una particolare ansia che lega il bambino a un fenomeno particolare: l’abbandono, l’insicurezza e la timidezza. Ma come comportarsi per far superare le paure ai bambini? Secondo il libro Le paure segrete dei bambini scritto dallo psicologo ed ex bambino pauroso Lawrence J. Cohen il metodo unico per combattere ogni ansia infantile è quello composto dal binomio affetto e connessione con i bambini.

Il più delle vostre il nostro atteggiamento da “adulti” nei confronti di un bambino spaventato è quello di minimizzare la sua paura e invitarlo ad andare avanti. Nulla di più sbagliato! per quanto può sembrarci infantile, ogni paura è calibrata in base all’età e alla condizione psicologica della persona che ne soffre. Minimizzare una paura implica inevitabilmente far sentire il  bambino ancora più in imbarazzo e preoccupato per un suo atteggiamento che avverte come sbagliato e ingiustificato. In questo modo l’ansia andrà aumentando e sarà sempre più difficile affrontarla e riuscire a conviverci. Il segreto è quindi quello di attraversare insieme la paura: senza gettarsi nella causa del terrore del bambino, insegnali piano piano a gestirla avvicinandolo a situazioni in cui la sua ansia è messa alla prova. Riuscire a debellarla magari non sarà sempre automatico, ma almeno tuo figlio imparerà a conviverci e a non farsi condizionare nella sua vita di tutti i giorni.