Nuovo Bonus Famiglia: altri 80 euro previsti per chi ha figli a carico
Il Family Act dovrebbe semplificare radicalmente tutta la questione bonus famiglia: infatti dovrebbe semplicemente prevedere per ogni figlio a carico un assegno. L’obiettivo è arrivare a una dote unica, semplice, mensile erogata senza vincoli ISEE, questo dovrebbe arrivare in forma di assegno o detrazione.
Ed è proprio per trovare il denaro necessario per attivare il Family Act con l’assegno unico figli a carico il governo pensa di cambiare destinazione agli 80 euro del governo Renzi.
La proposta originaria del Pd prevedeva 9 miliardi — aggiuntivi ad assegni familiari e riordino bonus — e un tetto di reddito a 100 mila euro lordi annui: 240 euro al mese per ogni figlio a carico fino ai 18 anni e poi 80 euro fino a 26 anni, se ancora a carico. Il Forum delle Famiglie propone, da tempo, di usare anche il bonus Renzi che vale 9,5 miliardi — da sommare ad assegni, bonus e detrazioni per un totale di 30 miliardi — e non vincolare la misura a parametri economici.
L’operazione da 30 miliardi sarebbe a costo zero per lo Stato che dovrebbe riordinare tutto l’universo Famiglia. Il premier Conte la sta valutando. E sarebbe pronto a spiegarla agli italiani con le ragioni che impongono di contrastare la drammatica denatalità in atto.
Il piano del governo: dare gli 80 euro del governo Renzi al bonus famiglia
Il piano quindi prevede la redistribuzione del beneficio da 80 euro — che oggi va ai 10 milioni di lavoratori dipendenti tra gli 8 mila e i 26 mila euro di reddito — alle famiglie e ai loro 10 milioni di bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Questo almeno il target iniziale. Per poi salire fino ai 26 anni. Ovviamente questo andrebbe a modificare considerevolmente l’assetto, soprattutto per quanto riguarda quei lavoratori che ora percepiscono gli 80 euro in busta paga e che li perderebbero qualora non avessero figli a carico.
Quindi in buona sostanza gli 80 euro andrebbero a coprire i costi per il mantenimento di un figlio a carico dai 18 ai 26 anni.