Mostre per famiglie: Una Tempesta dal Paradiso

Una Tempesta dal Paradiso espone sedici lavori di tredici artisti nelle sale al pianterreno della GAM. Il titolo della mostra è ispirato all’opera di Rokni Haerizadeh che, a sua volta, cita un saggio del filosofo tedesco Walter Benjamin. Ma una Tempesta Spira dal Paradiso (But a Storm Is Blowing from Paradise, 2010) di Rokni Haerizadeh consiste in una serie di opere su carta basate su immagini acquisite da mezzi di informazione di massa. Sovrapponendo alle fotografie di gruppi di persone strati di gesso, inchiostro e acquerello, l’artista trasforma i suoi soggetti in creature ibride, a metà tra esseri umani e animali, offrendoci una panoramica grottesca sulla decadenza della realtà contemporanea, come enfatizzata dai mass media.

Tra le altre opere che implicitamente mettono in discussione le consuete rappresentazioni del Medio Oriente e del Nord Africa, viene esposta anche Immagini Latenti, Diario di un Fotografo, 177 Giorni di Performance (Latent Images, Diary of a Photographer, 177 Days of Performances, 2015) di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, un’installazione di 354 libri esposti su 177 mensole di metallo, contenenti le descrizioni di ipotetiche foto scattate durante la guerra civile libanese da un fotografo immaginario, Abdallah Farah, a dimostrazione del sottile confine tra mito e realtà.

Tra i lavori che affrontano la tematica urgente della migrazione dei popoli e delle idee troviamo Crea la Tua Storia con il Materiale Fornito (Create Your Own Story with the Given Material) di Gülsün Karamustafa (1977) che consiste in una composizione di trenta magliette bianche, taglia ragazzo, che l’artista ha chiuso ricucendole con del filo nero. L’opera vuole essere una riflessione sul dramma dei bambini che emigrano in Turchia, per i quali il passaggio sicuro nel paese e la successiva libertà di movimento rimangono una questione aperta.

Storie immaginarie e storia vera si intersecano in un video di Lida Abdul intitolato In Transito (In Transit, 2008). In questo lavoro, un gruppo di bambini nelle vicinanze di Kabul gioca all’interno della carcassa di un aereo da guerra sovietico abbattuto, tentando senza successo ma con infinito ottimismo di ripararlo  con del cotone e delle corde. Il gruppo di ragazzi diventa un’allegoria dell’impossibilità percepita di ricostruire l’Afghanistan, ma anche dell’idea di Abdul per cui ”qualunque cosa è possibile quando tutto è perduto”.

Uno sguardo ibrido sul passato e sul presente caratterizza Disarmo 1-10 (Disarm 1-10) di Ahmed Mater (2013), dieci light box con fotografie che mettono in evidenza un paesaggio urbano soggetto a rapidi cambiamenti strutturali e sociali. Gli scatti sono stati realizzati dall’artista dalla cabina di pilotaggio di un elicottero militare saudita alla ricerca di pellegrini non autorizzati diretti alla Mecca. In Studi sul Patrimonio #10 (Heritage Studies #10, 2015) di Iman Issa, il modello in rame di una colonna con una didascalia che recita ”Colonna del Gran Colonnato della capitale di nuova fondazione Samarra” reinterpreta un oggetto storico in un contesto più intimo

 

All’interno della mostra è possibile partecipare a due percorsi pensati per le famiglie

Le opere d’arte in mostra, utilizzando una moltitudine di forme, tecniche e materiali, si prestano ad essere esplorate a più livelli e a condurre grandi e piccoli in un viaggio affascinante che, partendo dai nostri sensi, porta alle mirabolanti forme del pensiero.

La partecipazione alle attività è GRATUITA. La PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA.
Per i maggiori di 18 anni è previsto il pagamento del biglietto di ingresso alla GAM 
(€ 5,00 intero; € 3,00 ridotto), salvo ove diversamente specificato.

PAESAGGI EMOTIVI. Un percorso multi-sensoriale per tutta la famiglia

Visita in mostra + laboratorio per famiglie con bambini di 6-11 anni – durata 90’

Gli artisti in mostra utilizzano tanti materiali e forme differenti per raccontare idee ed emozioni, persone e luoghi, epoche e storie. Durante la vista, con l’aiuto di materiali appositi, useremo i nostri sensi per esplorare alcune delle opere e scoprire che non sempre ciò che ci appare “estraneo” e lontano lo è così tanto. Nel laboratorio saremo noi a ricomporre e rielaborare l’esperienza vissuta in mostra e a realizzare, con tecnica polimaterica, il nostro personale “paesaggio emotivo”.

IL SUONO DELL’ARTE. E se fosse una musica, quale sarebbe?

Visita con laboratorio musicale in mostra per famiglie con bambini di 6-11 anni – durata 75’

La mostra internazionale UNA TEMPESTA DAL PARADISO, allestita presso la GAM di Milano, come parte del Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, presenta, in occasione di Piano City, uno speciale percorso in cui le famiglie saranno guidate a esplorare le mostra da due diverse voci: quella di un attore, che porterà le parole degli artisti e le tante storie che vivono dietro le opere, e quella di un piano, che interpreterà, con il suo linguaggio e con l’aiuto dei partecipanti, le opere stesse, traducendole in suoni e, forse, in musica…

Per ulteriori informazioni, visitate gam-milano.com.