Lavoro da casa per i genitori con i figli in quarantena

lavoro da casa

Lavoro da casa per i genitori in caso di quarantena obbligatoria dei figli con meno di 14 anni, infettati a scuola.

E se il lavoro da casa non fosse possibile , uno dei due genitori potrà avere per un congedo straordinario retribuito al 50%.

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È quanto prevede il decreto legge firmato dal presidente Sergio Mattarella e pubblicato il 9 settembre sulla Gazzetta Ufficiale. «Un genitore lavoratore dipendente può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico», afferma il decreto legge, aggiungendo che in casi particolari è possibile anche ottenere congedi.

«Nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile e comunque in alternativa alla misura di cui al comma 1 – recita l’articolo 5 del decreto – uno dei genitori, alternativamente all’altro, può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico».

Per i periodi di congedo indicati dal decreto è «riconosciuta, in luogo della retribuzione e ai sensi del comma 6, un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione stessa, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 23 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternia’’, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, a eccezione del comma 2 del medesimo articolo. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa». Le facilitazioni per le famiglie valgono per un solo genitore per volta e sono valide fino al 31 dicembre 2020. Per questi benefici sono stati previsti fondi per 1,5 milioni di euro, stanziati anche per la sostituzione del personale scolastico che usufruisce dei benefici del decreto.