Latte di asina per neonati fa bene? Prezzo e benefici

Alcuni parlano di moda passeggera, altri di effettivi benefici di utilizzo: scopriamo perché scegliere il latte di asina per neonati!

Neonati e latte di asina

Non è la prima volta che ci fermiamo a parlare dell’importanza dell’alimentazione per i neonati. In più occasioni abbiamo sottolineato come, salvo casi particolari o scelta individuale della mamma, il latte materno rappresenta l’alimento fondamentale per un bambino. Esso infatti contiene, da solo, tutti i principi nutritivi indispensabili al suo sviluppo. Tuttavia non sempre l’allattamento al seno è possibile. Da un lato perché non viene prodotto latte a sufficienza dall’altro perché la suzione può essere talmente dolorosa da stressare mamma e bambino. Come sostituire dunque il latte materno nella dieta di un neonato?

La risposta più immediata è la formula o più comunemente, il latte artificiale. Ma forse è solo la consuetudine a parlare. Secondo alcune mamme infatti parimenti benefico e di qualità sarebbe il latte di asina per neonati e bambini prima dello svezzamento. Analizzando le proprietà di questo alimento emerge come sia povero di grassi e più simile per contenuto di proteine e lattosio al latte materno di quanto non lo sia, per esempio, il latte vaccino.

Latte di asina per neonati, i benefici di utilizzo

Per quanto riguarda l’utilizzo del latte d’asina per neonati alcuni lo definiscono non solo un semplice alimento, ma anche un perfetto integratore e un’ottima fonte energetica. Scopriamo insieme quali sono i benefici di utilizzo di questo alimento antichissimo e abbastanza dimenticato nella dieta occidentale. Il latte di asina risulta ricco di lisozima, ovvero una proteina antibatterica che rende questo alimento meno deperibile del latte vaccino. Inoltre è provato che il suo sapore e la sua consistenza siano molto simili al latte materno e quindi facilmente assimilabili dal bambino. Anche il rapporto calcio-fosforo è simile a quello contenuto nel latte umano e per questo per favorire la crescita è consigliabile servirsi di latte di asina per neonati.

Altro fattore a vantaggio del latte di asina risiede nel fatto che risulta utile nella dieta di bambini allergici alle proteine del latte vaccino e alle formule a base di soia. A differenza di altri sostituti più comuni come il latte di capra e pecora che presentano i medesimi allergeni, quello di asina è l’unico latte a non mostrare squilibri dal punto di vista nutrizionale. Due grandi ostacoli allo sdoganamento del latte di asina per neonati sono il prezzo e l’elevata presenza di lattosio. In media infatti il latte di asina costo si aggira intorno a 15 euro per un litro. Mentre la grande concentrazione di lattosio lo rende inutilizzabile nella dieta di bambini allergici o intolleranti a questa sostanza.

Come sostituire il latte materno

Dopo aver mostrato quali sono i segreti dietro all’utilizzo del latte di asina per neonati, vediamo quali possono essere altri sostituti del comune latte materno. Formula a parte, ci sono infatti altri alimenti che possono intervenire laddove la mamma non riesca a produrre il latte necessario. Ci teniamo però a sottolineare che in ogni caso è sempre meglio affidarsi al parere medico. Solo il pediatra sarà in grado di dirti in che modo sostituire e sopperire alla mancanza delle proprietà nutritive dei vari alimenti di modo da non ledere lo sviluppo del neonato.

  • Latte di capra. In passato questo era il latte che veniva consigliato maggiormente alle mamme nel caso in cui il neonato fosse stato allergico al latte vaccino. In realtà condividendo con quest’ultimo la stessa composizione proteica, il latte di capra è sconsigliato al di sotto di un anno di età.
  • Latte senza lattosio per bambini. Data la grande incidenza di casi di intolleranza al lattosio, le industrie hanno ideato un latte senza lattosio che risulta dunque meno leggero degli altri, ma più dolce nel sapore. Facciamo presente che il latte senza lattosio non è indicato per chi è propriamente allergico alle proteine del latte, per cui invece sono consigliabili le bevande vegetali.
  • Latte di pecora. Si tratta del latte a più alto apporto calorico: doppio rispetto a quello vaccino intero per intenderci. Povero di sodio, è anche il latte a maggiore contenuto di calcio.