La nascita di un figlio cambia il sistema immunitario di una donna per sempre. Lo dice la scienza.

Microchimerismo fetale

Ecco che arriva la scienza a scoprire come sempre l’acqua calda…ovvero come la nascita di un figlio cambi la vita di una donna. Ma a supportare la ricerca non ci sono solo le esperienze delle mamme ma una spiegazione scientifica.   Durante la gravidanza una donna riesce solo e lontanamente a realizzare ciò che sta davvero per accadere; gli ormoni (tra cui l’ossitocina) l’aiutano per lo più a tenere alto l’umore, qualunque sia il suo vissuto personale riguardo ai cambiamenti fisici.

Microchimerismo fetale

Microchimerismo fetale: di cosa si tratta

Diventare madri è un’esperienza che cambia intimamente la donna: da una recente ricerca è stato identificato un fenomeno scientifico chiamato microchimerismo fetale, da cui è emerso che le cellule del feto rimangono nel corpo della madre ben oltre alla nascita. Questo dialogare continuo, intrinseco nel DNA femminile, mantiene un legame che modifica radicalmente il cuore di una donna.

Microchimerismo Materno- Fetale è uno scambio bidirezionale di cellule fetali e materne durante la gravidanza. Durante la gravidanza, le cellule fetali transitano nel corpo materno, aumentando di quantità durante il periodo gestazionale. Allo stesso modo, ogni feto eredita le cellule di origine materna. È stato previsto che i fratelli più giovani potrebbero anche ottenere le cellule dei fratelli più grandi, che si ritroveranno all’interno del corpo del fratello più giovane .

Il trasferimento di cellule materno fetali e cellule con nucleo è un fenomeno comune che riguarda diversi tipi di cellule, secondo gli studi queste rimangono nel corpo delle mamme per decadi dopo il parto. Cellule progenitrici chimeriche sono state ritrovate, per esempio, nel cervello dei roditori, nel fegato, nei reni e nei polmoni danneggiati. Si è anche scoperto che le cellule fetali partecipano al processo di neoangiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno di un tessuto) durante la gravidanza in caso di infiammazione della pelle.

Questa ricerca ha portato gli scienziati a ipotizzare che le cellule della placenta o del feto che erano all’interno della circolazione del sangue materno possono essere ingaggiate nei siti di malattie del miocardio o nel caso di ferite per aiutare a rimarginarle.

Identificare le cellule che partecipano a questo processo è auspicabile per sviluppare nuove terapie per malattie cardiovascolari ad ampio spetto.