La dura vita di una mamma con una duenne e un bambino appena nato

Ho un neonato di quattro settimane e una bambina di due anni e sono intrappolata in un ciclo perpetuo di esaurimento. Trascorro le mie giornate dividendomi tra un neonato da allattare e una bambina da gestire con tutte le complessità dei terribili due anni. Di notte mi addormentando mentre cerco su Google informazioni sulle coliche neonatali. Sto iniziando a credere che noi mamme siamo alla base di un esperimento scientifico per capire quanto si possa resistere senza dormire.

Mi aspettavo che la transizione da mamma di una a mamma di due sarebbe stata una sfida, ma nulla avrebbe potuto prepararmi a quello che è davvero. Sono da quattro settimane nell’intenso cocktail di emozioni postpartum con connessa privazione del sonno. A tutto questo aggiungiamo una duenne iperattiva, che sia divertente a fare più rumore del neonato. Se il neonato inizia a piangere, la duenne inizia ad urlare più forte

A volte mi chiedo cosa mi abbia spinto a prendere la decisione “geniale” di allattare al seno. Pensavo, probabilmente, che per comodità potesse essere una soluzione, ma dopo tutte queste poppate delle 3 del mattino (e delle 4 del mattino e delle 5 del mattino), non ne sono così sicura.

La maternità è impegnativa in qualsiasi momento, ma con due bambini piccoli è devastante. Quando non sono in uno stato di semi-veglia mi chiedo perchè ho voluto il secondo figlio. Soprattutto, ora, quando la più grande è diventata abbastanza autosufficiente. Ma i miei dubbi si attenuano quando guardo gli occhi di quel piccolo esserino di quattro settimane.

Nonostante tutto il caos e la stanchezza c’è un sorprendente lato positivo in tutto questo. Per la prima volta da anni mi sento di far parte di una grande squadra, una squadra non perfetta ma che insieme riesce a cavarsela, l’una con il supporto degli altri. Al contempo le mie paure più profonde si sono rivelate sbagliate. Posso essere una mamma di due bambini. Ho anche imparato che sono molto più forte di quanto immaginassi. E soprattutto vedere la duenne sorridere mentre guarda il fratellino basta per affrontare tutte le notti insonni.

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