La centralità delle donne nella gestione economica familiare

Sono le donne quelle ad essere sempre più importanti e centrali per la gestione economica di una famiglia. A confermarlo sono le ricerche che indagano il rapporto tra la donna e il denaro nelle sue diverse sfaccettature e declinazioni. Sono loro le protagoniste indiscusse della gestione economica della famiglia, sia per quanto riguarda le spese tradizionalmente legate al ruolo della donna sia per quanto riguarda le spese di competenza più maschile (spese di bollette, condominio, acquisto auto/moto).

Si è notato che le donne hanno principalmente due punti di forza: l’attitudine al risparmio e la percezione del futuro. Qualità senza dubbio fondamentali per gestire una famiglia, ma allo stesso tempo le donne risultano carenti per quanto riguarda la pianificazione. Parliamo quindi di un loro controllo ex post delle spese, ovvero che avviene a posteriori, mancando una vera e propria mentalità di pianificazione delle spese familiari. Secondo gli studi infatti la pianificazione finanziaria femminile sembra sfiorare solo il 20% delle donne.

Casa e risparmi: protagonista è la donna

La gestione finanziaria è un tema molto importante per tutti, sia per gli uomini che per le donne. Ma come gestiscono le spese le donne? Secondo delle ricerche sono loro le protagoniste della gestione finanziaria di una casa. I dati mostrano che il 91% di queste afferma di badare alle spese per l’abbigliamento, l’86% alla spesa per la famiglia e l’85% alle spese per i figli. Ma oltre a questi campi prettamente femminili, la loro gestione si estende anche ad altri ambiti come la gestione del denaro della famiglia e degli investimenti. Si nota una certa differenza però negli investimenti se ad investire è una donna o un uomo, in quanto sono gli uomini quelli che tendono ad investire di più e anche a rischiare di più. Le donne invece, qualunque età esse abbiano, tendono ad essere delle risparmiatrici: mettono da parte denaro per investire nel futuro. Ma può accadere anche che la donna si occupi di spese di gestione che toccherebbero all’uomo. Il 72% di queste donne afferma infatti di interessarsi anche alle spese riguardanti le bollette o il condominio, o addirittura alle spese riguardanti l’acquisto di una macchina o di una moto. Si tratta in realtà però più di un supporto che di una decisione vera e propria e soprattutto accade nel caso di donne separate, rimaste vedove o single.

Le donne sono prudenti e sono capaci di controllarsi

Come dicevamo prima, le donne investono molto meno degli uomini. Ad agire in questo modo parsimonioso e a controllare tutte le spese risulta essere il 69% delle donne, detentrici di una vera e propria cultura familiare del risparmio. Le donne appaiono quindi molto più prudenti degli uomini, ma nella maggior parte dei casi questa prudenza non evolve mai in una vera pianificazione delle spese. Le frasi pronunciate dalle donne sono: “tengo sotto controllo il conto“, “controllo il saldo” e via dicendo, senza pianificare in maniera anticipata le eventuali spese a cui dovranno far fronte. Questo in realtà accade solo per una minima percentuale di donne. Vediamo infatti che il 20% delle donne pianifica tutto, il 58% si colloca in una fase di pianificazione che possiamo definire “media”, il 33% pianifica le grandi spese e meno quelle piccole, il 25% pianifica invece solo le grandi spese e non pensa alle piccole e, infine, il 22% pianifica le spese man mano che queste arrivano.

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