I fallimenti delle mamme

Per ogni volta che mi sono sentita una mamma straordinaria, ci sono altre 10 volte in cui mi sono sentita come un vero e proprio fallimento. Crescere dei bambini è davvero faticoso.  Mi preoccupo (probabilmente in modo irrazionale) che un piccolo errore possa rovinare tutto il lavoro fatto fino ad ora.

Naturalmente, quando la mia mente razionale prende di nuovo il sopravvento, mi rendo conto che i miei stupidi piccoli errori – seppur grandi come possono sembrare al momento – non stanno portando a nessun danno permanente. Come per qualsiasi lavoro, nessuno può essere sempre perfetto.

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Ma in questi piccoli fallimenti, o chiamiamole se volete disattenzioni, so di non essere sola. Ecco cosa raccontano alcune mamme:

Mio figlio ha perso il suo primo dente, mentre è stato con me tutto il giorno, e non me ne sono neanche resa conto.

Ho lasciato a mio figlio di 3 anni il mio tablet con il Wi-fi accesso, senza rendermi conto che aveva l’accesso per fare acquisti con un solo clic. hanno iniziato ad arrivarmi avviso e-mail da Amazon che mi ringraziava per i miei acquisti.

Quando mio figlio aveva circa 2 anni, si è svegliato dal pisolino pomeridiano e ha cercato di uscire dalla finestra. Lo avevo lasciato addormentato nel suo lettino e avevo aperto la finestra per fare entrare un pochino d’aria. Mai avrei pensato potesse succedere. Ho ricevuto una telefonata da mio fratello, e mi ha detto, “Sono appena passato davanti a casa vostra e penso che il vostro bambino sia penzoloni fuori dalla finestra” E così era. Si era alzato, scese del lettino, si era avvicinato alla finestra aperta, e stava cercando di fuggire. Ma il terreno non era dove aveva pensato che fosse, così stava solo penzoloni fuori dalla finestra.

Una volta ero convinta che avessimo una festa di compleanno alle 13. In realtà era a mezzogiorno, e ci siamo presentate una volta che era finita. Mia figlia era in lacrime.

Quando mia sorella aveva 14 anni, lei si lamentava di dolori allo stomaco. Mia madre ha pensato stesse solo cercando evitare di andare a scuola, e la mandò lo stesso anche dopo che mia sorella si mise a piangere. Diverse ore più tardi, mia sorella si stava ancora lamentando, così mia mamma finalmente l’ha portata al pronto soccorso. Si scopre che la sua appendice era sul punto di scoppiare, e lei è stato ricoverato in chirurgia.

Mio figlio ha perso un dente dai miei genitori, lo ha portato a casa e lo ha messo sotto il cuscino, e io mi sono completamente dimenticata. Una settimana più tardi ha perso un altro dente a casa. Quando lo abbiamo messo sotto il cuscino, ho sentito qualcosa e ho chiesto, “Cosa c’è sotto qui?” Ha detto, “Questo è l’altro dente ho perso. La fata dei denti non è venuta a prenderlo” Il mio povero bambino stava dormendo su un dente da una settimana, controllando ogni mattina che la fatina fosse passata, e non mi ha detto nulla a riguardo  perché nella sua mente la mamma non aveva niente da che fare con la fatina dei denti. Quella stessa notte gli ho messo un sacco di regalini sotto il cuscino e un biglietto di scuse da parte della “Fatina dei denti”.

Una volta ho chiuso le mie figlie gemelle in macchina legate nei loro seggiolini. L’ulteriore set di chiavi era nella mia borsa – che era anch’essa in macchina. Ho dovuto chiamare la concessionaria per avere una nuova chiave per sbloccare loro e farle uscire.

Ho detto a mio figlio che sarei andata a prenderlo a scuola e di non prendere l’autobus.  Ho dimenticato di andarlo e la scuola mi ha dovuta chiamare per ricordarmelo.

Ero di fretta e cercando di far scendere i miei figli dall’auto nel minor tempo possibile non ho calcolato la chiusura della porta e ho chiuso la mano di mia figlia rompendole un dito.

Essere genitore non è semplice, commettere errori è umano, i sensi di colpa sono tantissimi. Ogni tanto dovremmo fermarci un attimo e prenderci del tempo, respirare e concederci il lusso di non essere perfetti.