È giusto lasciare i figli ai nonni per avere tempo per sé?

lasciare bambini ai nonni

Ha fatto molto discutere la foto pubblicata su INSTAGRAM da Fedez qualche giorno fa. Il motivo? La foto immortala Fedez che tocca il lato B di Chiara Ferragni e nel mentre tira fuori la lingua. Tuttavia, la foto ha scatenato la reazione dei fan per quanto scritto dal rapper milanese: “Quando Leone dorme dai nonni” ha scritto ironicamente Fedez. I follower si sono immediatamente scagliati contro la coppia con una pioggia di critiche. Un fan ha anche scritto “Riderete quando queste foto le vedrà vostro figlio”.

 

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Quando Leone dorme dai nonni ?

Un post condiviso da Fedez (@fedez) in data:

Usiamo questo scatto come pretesto per affrontare una tematica che riteniamo sempre molto attuali e che fa sempre discutere.

È giusto lasciare i bambini a dormire dai nonni per ritrovare del tempo per se stesse e per la coppia?

Lasciare sempre i figli da nonni è un’abitudine comune, specialmente se entrambi i genitori lavorano a tempo pieno. Secondo alcune indagini quasi il 40% delle famiglie italiane si affida quotidianamente all’aiuto dei nonni, un dato molto più alto rispetto al resto d’Europa, basti pensare al 15% rilevato in Germania e al 2% della Svezia.

La scelta è guidata sia da ragioni culturali che pratiche. I nonni sono infatti membri della famiglia, capaci di assicurare ai nostri bambini cure e amore incondizionato. Rispetto all’asilo o alle baby sitter, i nonni sono anche convenienti per il bilancio famigliare e più flessibili in termini di giorni e orari. Il tema dei figli parcheggiati dai nonni è tuttavia complesso e fa discutere, vediamo perché.

In molti criticano le coppie che lasciano i figli dai nonni per avere del tempo per se stessi o per vivere dei momenti di coppia. Non sono rari i casi in cui si decide di lasciare i figli per una vacanza più o meno lunga. Quando si diventa genitore ci si assume una responsabilità, ovvero quella di prendersi cura dei propri figli e per molti questo implica fare delle rinunce. È impossibile pensare di andare in vacanza senza i propri figli, sono davvero in tanti a pensarla così e a considerare egoisti i genitori che fanno questa scelta.

La questione è sicuramente spinosa ma andiamo ad analizzare quando è il momento migliore per iniziare a lasciare i bambini a dormire dai nonni.

Quando si può iniziare a lasciare i bambini dai nonni?

La prima notte dai nonni: a quale età vivere questo momento? Ciò che spesso viene sottovalutato è l’approccio. Per un bambino la casa rappresenta il luogo sicuro in grado di contenere tutti gli affetti importanti. Anche se i nonni hanno un legame importante e spesso condividono con i nipoti molte ore della giornata, non dobbiamo sottovalutare lo stato d’animo del bambino e le fasi di adattamento ad una nuova situazione.

Per questioni lavorative l’organizzazione gioca un ruolo fondamentale. Un bambino abituato fin da piccolo a vivere la casa dei nonni durante il giorno così come nelle ore notturne inizierà a costruire una relazione positiva con questo ambiente in modo naturalmente precoce. La cosa importante è far capire al bambino che non si dorme dai nonni solo per bisogno, ma per il piacere di stare insieme.

È fondamentale abituare e preparare i bambini con calma. Ad esempio si possono fare delle prove come lasciare i figli ai nonni per uscire a cena e poi andarli a riprendere la sera stessa in modo che inizino ad abituarsi ad un tempo diverso rispetto a quello del giorno. La cena insieme ai nonni, magari da preparare apparecchiando la tavola insieme dopo un pomeriggio di gioco, può rappresentare un momento speciale da condividere.

Molto importante è vivere il tutto senza stress, i bambini percepiscono immediatamente queste variazioni d’umore. Il rischio è che questo cambiamento venga vissuto negativamente, anziché in modo spensierato e positivo. Per preparare il bambino al cambiamento di routine fai in modo che sia lui a decidere il giocattolo da portare, il pigiama preferito o un libro da leggere. Lasciate che i nonni gestiscano questo momento nel modo più naturale possibile. Non imponete nulla. Sapranno creare il loro momento nanna con vostro figlio che sarà diverso dal vostro e servirà a costruire fiducia in un clima rilassato e felice.

Oggi la responsabilità del bambino appare concentrata quasi unicamente nella madre. Impariamo a vivere la separazione prima di tutto noi, in prima persona, evitando di andare via di nascosto. È importante salutare con gioia il bambino senza fagli percepire l’ansia da separazione.

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