Giocare al dottore tra bambini: cosa fare? È normale?

Giocare al dottore tra bambini è normale? Perchè i bambini fanno il gioco del dottore? Cosa significa giocare al dottore da piccoli? Ecco una guida per rispondere alle domande più frequenti dei genitori sul gioco del dottore.

Cosa significa giocare al dottore tra bambini

Chi di voi non ha mai sentito nominare il famoso “gioco del dottore“? Un gioco particolare, che può far sorridere tanto i genitori come può allo stesso modo allarmarli spropositatamente. Mettere in scena il gioco del dottore è una lampante dimostrazione della curiosità dei bambini coinvolti e del loro desiderio di scoprire il corpo umano. Nulla di più, nulla di meno. A tal proposito, con il consolidarsi dell’identità di genere si attiva anche una naturale curiosità rispetto alle differenze che ci caratterizzano. E allora i bambini cercano di soddisfare tale curiosità osservandosi, esplorandosi, e soprattutto osservando gli altri, con il senso di scoperta che perdura durante tutta l’infanzia. Di solito sono gli adulti che attribuiamo un carattere di “sessualità” ad atteggiamenti che non hanno niente a che fare col sesso. Quindi, finché i bimbi si limitano a sperimentare questa curiosità e ad osservarsi a vicenda, non c’è di che allarmarsi!

Ma vediamo adesso cosa “nasconde” questo gioco!

Giocare al dottore da piccoli: perché succede?

Il vecchio e famoso gioco del dottore cela chiaramente un intriso significato sessuale. L’eccitazione di simulare un intervento chirurgico, spogliarsi, mimare la penetrazione della siringa sono tutti elementi che riecheggiano le fantasie sessuali dei bimbi. Infatti, questi ultimi, fin dai primi anni di età iniziano a fantasticare sulla vita intima dei propri genitori e a manifestare questa curiosità in alcuni giochi, proprio come quello del dottore. Una curiosità che emerge di fronte anche ad un semplice abbraccio di mamma e papà, ad una carezza, ad uno sguardo. E il gioco del dottore può essere una buona occasione per mettere in scena le proprie fantasie sessuali e per confrontarle con quelle di altri bambini.

Bambini che giocano al dottore: mi devo preoccupare?

In genere, non c’è da preoccuparsi: il gioco è una buona occasione per sviluppare il senso della propria identità di genere, ovvero la propria mascolinità e la propria femminilità. Proprio nei primi anni di vita i bambini e le bambine cominciano a riconoscere in modo sempre più chiaro che appartengono a un sesso o all’ altro. Iniziano così a costruire la propria identità. E per consolidarla, il bambino e la bambina hanno bisogno di sperimentare, di esplorare, di guardare e di toccare.

Ovviamente, si tratta di un gioco che può sicuramente spiazzare e allarmare i genitori a primo acchito, pensando che stiano svolgendo un’attività non adeguata alla loro età o che sia l’inizio di qualcosa di pericoloso. In realtà, non succede nulla di tutto questo: i giochi sessuali non sono controindicati e fanno parte della normale maturazione del bambino e dello sviluppo del suo apprendimento. Più specificamente, il gioco del dottore può essere considerato una sorta di verifica rispetto al loro continuo bisogno di investigare.

Un aspetto al quale bisogna prestare estrema attenzione, però, è l’età dei bambini: una ragazzina o un maschietto di undici anni e un bimbo o bimba di tre non sono affatto in condizioni di parità sul piano della consapevolezza. Quindi non è il caso di lasciar correre e bisogna dire con molta chiarezza, ma senza aggressività, che quel gioco non è permesso in alcun modo.

Come si gioca al dottore e la paziente: cos’è il gioco del dottore

Adesso vediamo più da vicino come in cosa consiste il famoso gioco del dottore! Come ognuno ricorderà, alla base c’è l’invenzione di una visita: qualcuno dei bambini accetta di fare il paziente mentre un altro si presta a ricoprire il ruolo del dottore. Ecco, questi sono i protagonisti del gioco, ma ne esistono innumerevoli versioni. Ad esempio, anche l’ infermiera può entrare in scena, e i malati possono essere più di uno. Il tema centrale del gioco del dottore è la visita medica. Da un lato il bambino che “interpreta” il ruolo del malato si spoglia, scopre la pancia, a volte anche i propri organi genitali, mentre dall’altro troviamo il bambino che fa il dottore, che lo ispeziona e lo palpa. Intorno, gli altri bambini commentano il gioco con estrema complicità ed eccitazione, dal momento che sentono di fare qualcosa di proibito.

Vi state chiedendo quale sia la conclusione di questa visita? In genere il medico assegna una cura al malato, oppure ancora procede con un’iniezione o con un intervento chirurgico. Tra gli strumenti più frequentemente utilizzati per simulare le siringhe, ad esempio, ci possono essere le penne, che ne ricordano vagamente la forma. Insomma, in questo modo i bimbi si divertono ingenuamente a ricreare delle scenette davvero bizzarre e particolari, sperimentando la loro curiosità.

 

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