Durante la pandemia ci si sente soli e abbandonati: arrivano i compagni di coccole

A sorpresa sono i giovani a sentirsi oggi maggiormente in una condizione di solitudine. Le ultime restrizioni hanno peggiorato ancor di più la loro percezione. Emerge, infatti, che proprio nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni si riscontra la quota più alta – il 32% – di chi dichiara di «soffrire spesso» di solitudine. Un livello che scende al 21% tra chi ha invece più di 55 anni. L’età più protesa verso la progettualità è, dunque, quella a cui la solitudine sta erodendo prospettive, mentre gli anziani sembrano reagire meglio.

Non a caso tra i motivi addotti per spiegare il senso di solitudine c’è proprio la difficoltà nel riuscire a frequentare i propri amici, il partner o i parenti (61%). Le nuove restrizioni vengono, infatti, percepite come una minaccia per le proprie relazioni sociali: è convinto che incideranno negativamente il 53% di chi si sente più solo e il 37% degli italiani in generale. Un rischio, in questo caso, sentito più dagli uomini (59%) che dalle donne (48%).

Le mamme sole durante la pandemia

Nell’ultimo anno è aumentata in maniera preoccupante la tendenza delle mamme ad allontanarsi dal lavoro, fino a rinunciare del tutto a cercarlo, in quanto i compiti di cura e di assistenza nei confronti dei figli sono cresciuti sensibilmente, essendo venuti a mancare, oltre alla scuola, tutti gli altri poli di cura. Si è assistito, tra giugno 2019 e giugno 2020, a un incremento di donne inattive pari all’8,5%, vale a dire 707 mila donne, di cui la maggior parte è costituita da mamme sole con bambini. 

In Belgio e in Gran Bretagna arrivano i compagni di coccole

Ogni membro di una famiglia avrà diritto ad averne uno, mentre invece i single ne avranno due. Gli incontri con i knuffelcontact  (compagni di coccole) seguiranno regole precise e ferree. Secondo il sito del governo belga, le famiglie ne possono invitare a casa uno alla volta e quando è presente non si possono ricevere altre visite. Ma per i single “oltre al compagno di coccole può invitare un’altra persona, ma mai contemporaneamente”.

Anche in Gran Bretagna, durante il primo lockdown, è stata creata una “support bubble” con un concetto base simile, ma regole un po’ diverse: i single o chi vive con figli minorenni può formarne una, accoppiandosi con  con un altro nucleo famigliare di qualsiasi grandezza. Chi vive tra adulti, invece, può unirsi solo ad altri single. Il governo britannico ha raccomandato caldamente di scegliersi dei “compagni di coccole” non troppo lontani da casa per evitare la diffusione del contagio. E cambiare “bubble” di affetto, poi è molto difficile.