Coronavirus: come cambia la famiglia

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Come cambia la famiglia ai tempi del CORONAVIRUS? La famiglia sta cambiando, il tempo in famiglia sta cambiando e questi cambiamenti saranno per sempre. L’obbligo di stare in casa ci impone una convivenza forzata, ci impone di riconsiderare il nostro tempo insieme, ci impone di ridefinire i nostri spazi personali e le nostre priorità.

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Ma cosa accade alle famiglie? Dal nonno che si prende cura dei sei nipoti alla mamma che lavora da casa con i due figli, fino allo studente che prepara la maturità in casa con i genitori e le due sorelle. Questa emergenza sta cambiando le nostre vite di tutti i giorni e sappiamo che nulla tornerà ad essere più come prima.

Al momento gli aiuti pensate per le famiglie sono davvero esigui rispetto alle necessità. Dal bonus baby sitter previsto solo per quanti devono lavorare fuori casa e non per chi lavora in smart working, il congedo che ti dimezza lo stipendio…per non parlare dei 600 euro al mese per i liberi professionisti.

E poi ci sono i bambini che da un giorno all’altro si sono ritrovati chiusi in casa, non hanno più potuto frequentare i loro amici, ai quali siamo stati costretti a spiegare una situazione che noi stessi stentiamo a comprendere e ad accettare…e loro si stanno dimostrando più forti di noi.

Sono i bambini la nostra forza, la loro capacità di dare un senso ad ogni giornata. I bambini che non domandano, ma accettano. I bambini che quando chiedono dimostrano di capire più degli adulti.

Poi ci sono i nonni che hanno paura, perchè questo virus è severo con loro, questo virus vuole uccidere una generazione, questo virus li isola dalle loro famiglie, con le quali entrano in contatto attraverso uno schermo.

Poi ci sono le famiglie dei medici e degli operatori sanitari, che lottano tutti i giorni e che non possono neanche trovare il conforto dei famigliari una volta rientrati a casa, perchè li devono tutelare…famiglie separate nella stessa casa.

Internet e i social ci aiutano in parte a superare le distanze fisiche e ci fanno nelle case degli altri, nella quotidianità degli altri, senza il timore di mostrare e mostrarsi, senza più maschere dettate dalla vita sociale. E così partecipi ad una call dalla tua camera da letto o dalla cucina….

Ma la famiglia in casa sta assaporando il piacere di essere fisicamente più unita del solito, di ricalibrare il tempo, di riformulare il quotidiano.