Come scegliere l’ospedale dove partorire

Come scegliere l'ospedale dove partorire

Ci sono delle considerazioni fondamentali che ogni mamma in gravidanza dovrebbe fare per scegliere l'ospedale in cui partorire.

Una delle domande che si pongono le donne in gravidanza è sicuramente quella legata alla scelta della struttura nella quale partorire e quindi sorge spontanea una domanda che tutte le future mamme si pongono come scegliere l’ospedale dove partorire? Oltre a questa le domande correlate possono essere si può partorire in qualsiasi ospedale?quando si sceglie l’ospedale per il parto?

Tutte domande legittima per una donna che sta vivendo uno dei periodi più importanti della sua vita e si augura che il momento del parto possa avvenire in una struttura adeguata con il supporto di personale preparato.

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Come scegliere l’ospedale dove partorire?

Molte mamme sanno quale ospedale scegliere per far nascere il proprio bambino, magari perché sono seguite da un ginecologo che lavora in una determinata struttura ospedaliera dove c’è il reparto di Ostetricia, o perché hanno sentito di esperienze positive avvenute in un determinato ospedale. Ma non sempre è così, infatti sono molte le future mamme in cerca di informazioni o consigli su come scegliere l’ospedale dove partorire.

Ovviamente sono molteplici gli elementi da tenere in considerazione per la valutazione dell’ospedale: la fama della struttura è uno dei primi elementi da tenere in considerazione. Ovviamente mai come in questi casi il passaparola conta moltissimo e se le opinioni sono particolarmente positive si tende a considerare la struttura tra quelle tra cui optare. Un altro elemento da non sottovalutare è la vicinanza o comunque la facilità per la futura mamma di raggiungere la struttura. Infatti il parto naturale è imprevedibile e quindi avere l’ospedale di riferimento a portata di mano non è un elemento da sottovalutare.

Quando scegliete l’ospedale è opportuno sapere anche quanti parti avvengono in un anno.  Il Ministero della Salute sta chiudendo i centri nascita che praticano meno di 500 parti l’anno proprio perché non garantirebbero il giusto grado di sicurezza.

Si può partorire in qualsiasi ospedale?

Certo è possibile partorire in qualsiasi ospedale purchè rispetti determinate rregolamentazioni di sicurezza e sia attrezzato con un reparto di Ostetricia e Neonatologia. Non tutti gli ospedale infatti sono adatti ad ospitare un parto. Un altro elemento da tenere in considerazione è la presenza della terapia intensiva neonatale. Infatti non tutti gli ospedali che hanno il reparto di Ostetricia e Neonatologia, hanno la terapia intensiva neonatale. In caso di gravidanza a rischio, gemellare o complicanze è molto importante scegliere una struttura che abbia una Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Nelle gravidanza fisiologiche basta assicurarsi che la struttura disponga di ‘trasporto in utero’ o di ‘trasporto in emergenza neonatale’ (STEN).

I punti più importanti da valutare sono:

  • la percentuale di tagli cesarei e parti indotti (che non dovrebbe superare il 10-15% del totale);
  • l’uso dell’episiotomia come pratica di routine e l’uso di farmaci come l’ossitocina;
  • la possibilità di partorire in acqua;
  • la possibilità di fare ricorso all’anestesia epidurale;
  • la possibilità per la donna di scegliere la posizione da assumere durante il travaglio e il parto;
  • se è consentito che una o più persone scelte dalla mamma assistano al parto;
  • se il bambino è lasciato con la mamma immediatamente dopo il parto;
  • se il bambino viene messo nella culla termica;
  • la possibilità di tenere il bambino nella propria stanza (rooming-in);
  • se al bambino vengono dati supplementi di latte artificiale.

Non è necessario prenotare ospedale per partorire proprio perchè il parto naturale è imprevedibile. Generalmente quando si sceglie una struttura dove partorire si diventa “clienti” o meglio “pazienti” già per tutti i controlli che vengono effettuati in gravidanza. Questo per due ragioni fondamenti: la prima è per dare la possibilità alla gestante di conoscere la struttura che ospiterà la nascita del suo bambino sia per fornire alla struttura stessa lo storico degli esami e del decorso della gravidanza. Quindi non si deve prenotare ma è bene frequentare la struttura. Diverso il caso del parto cesareo che invece vede l’indicazione di una data sulla base delle necessità della partoriente e del ginecologo di riferimento.

Quando si sceglie l’ospedale per il parto

Non esiste un momento migliore per scegliere l’ospedale. Generalmente la scelta avviene quando si devono prenotare le prime visite di controllo e si decide di affidarsi ad una struttura specifiche che seguirà la futura mamma per tutta la gravidanza.  Molte strutture organizzano anche dei  corsi preparto, rivolti alle gestanti dalla 28° settimana di gravidanza. Partecipare è utile, soprattutto se si tratta della prima gravidanza, sia per parlare di argomenti che potranno essere utili (travaglio, parto e prime cure del bambino), che per conoscere la struttura ospedaliera o le ostetriche che ci lavorano. L’ideale sarebbe quindi frequentare il corso preparto nell’ospedale dove vorreste partorire. Conoscere le ostetriche è importante perché se vi ritroverete in sala parto con una ostetrica che già conoscete vi sarà molto d’aiuto.

Cliniche private per partorire: sono sicure

Gli ospedali sono le strutture più sicure in cui partorire, proprio perché più attrezzate per le urgenze e per l’assistenza a mamma e bambino. In ospedale si ha a disposizione 24h su 24h per tutto il tempo un medico, un’ostetrica e un pediatra pronti a intervenire in qualunque momento.

Le strutture private sono invece luoghi molto confortevoli, ma dove sarà tutto a vostre spese se non essendo convenzionate, mentre se hanno una convenzione il Sistema Sanitario Nazionale potreste pagare solo piccoli extra.  Nella struttura privata la futura mamma verrà seguita dal ginecologo, ostetrica e infermieri di sua fiducia e che saranno totalmente a sua disposizione.