Come riconoscere i sintomi del Coronavirus nei bambini

sintomi coronavirus nei bambini

Come devo comportarmi se ho il sospetto che mio figlio abbia preso il coronavirus? Come riconoscere i sintomi del Coronavirus nei bambini?

sintomi coronavirus nei bambini

Ovviamente un genitore ha sempre il timore che il proprio bambino possa ammalarsi di coronavirus, e contagiare anche il resto della famiglia. I bambini generalmente contraggono il virus in forma più leggera rispetto agli adulti e guariscono più in fretta, ma è importante riconoscere fin da subito i limiti di questa malattia per evitare che infettino altre persone. La prima cosa è cercare di capire se si tratta effettivamente di coronavirus, analizzandone i sintomi.

Come riconoscere i sintomi del Coronavirus nei bambini

Dato che i sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza, si può sospettare che si tratti di Covid-19 soprattutto se il bambino è stato a contatto stretto con una persona o un familiare sicuramente affetto, certificato dalla positività del tampone.

I sintomi iniziano a manifestarsi dopo un periodo di incubazione che può variare mediamente dai 5 ai 7 giorni, e possono riassumersi in:

  • febbre,
  • tosse,
  • raffreddore,
  • mal di gola,
  • diarrea,
  • nausea e talora vomito,
  • stanchezza,
  • cefalea e
  • dolori diffusi.

Nel bambino non tendono a svilupparsi in forme più gravi e spariscono all’incirca dopo una settimana. In alcuni ma rari casi i bambini potrebbero sviluppare una bronchite o una broncopolmonite.

Ci sono categorie più esposte al virus e ad una sua forma aggressiva? I bambini più a rischio di forme aggressive sono i neonati, i bambini di pochi mesi e i bambini portatori di una malattia cronica, soprattutto se affetti da un deficit immunitario o da patologia respiratoria cronica.

Coronavirus: bambini non vaccinati rischiano di più

Solamente il 6,8% dei casi di infezione tra bambini e ragazzi ha comportato un ricovero ospedaliero, prevalentemente nella fascia d’età tra 0 e 2 anni. Fino a oggi non risulta alcun decesso né ricovero in terapia intensiva di pazienti nella fascia di età compresa tra 0 e 20 anni. Per spiegare il fenomeno della resistenza di bambini e giovani all’attacco del coronavirus sono state avanzate diverse possibili ipotesi, fra le quali “l’allenamento” del sistema immunitario dei più piccoli grazie anche alle vaccinazioni.

Cosa devo fare se il bambino presenta i sintomi del Coronavirus

La prima cosa da fare è contattare il pediatra telefonicamente. Non portare assolutamente il bambino al pronto soccorso. Se il bambino non presenta sintomi gravi il pediatra non riterrà molto probabilmente necessario visitarlo.

Se il pediatra dovesse decidere di fissarvi un appuntamento per visitare il bambino dovrà essere una sola persona ad accompagnarlo.

Se il bambino presenta questi sintomi chiamate immediatamente il pediatra, o il 112 o il 118:

  • fatica a respirare;
  • vomita ripetutamente;
  • ha febbre elevata (oltre 40°misurata all’ascella);
  • è un neonato o ha pochi mesi;
  • non migliora con l’assunzione di paracetamolo.