Come non viziare un neonato

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Come non viziare un neonato

Una delle paure delle mamme è quella di sentirsi rimproverare il carattere eccessivamente viziato del proprio figlio. Nella maggioranza dei casi non si tratta nemmeno di vizi instillati consapevolmente. Semplicemente da madre vorresti assecondare tutti quelli che ti sembrano bisogni fondamentali del bambino, specialmente se neonato. Piange e lo prendi subito in braccio. Oppure gli dai subito da mangiare. O ancora lo fai dormire con te. Ma come fare per non viziare un neonato?

Il segreto è non pensare che, dal momento che hai a che fare con un neonato, tutto ciò che il piccolo lamenta o richiama a sé siano delle reali necessità. Molte mamme, specialmente alle prime armi, hanno paura di essere manchevoli in qualcosa se non calmano subito il loro bambino. Sovraccaricarlo di attenzioni e rispondere a ogni loro reclamo finirà per fargli percepire che tutto gira attorno a lui. Se è bene non essere troppo rigidi e non imporre severe routine,

non viziare neonato
Young mother with her baby in bed

ma seguire il loro naturale sviluppo, è anche vero che assecondare i neonati in tutto può essere controproducente per la loro futura educazione.

 

Vizi bambini, come combatterli

Come si diceva, quando i bambini sono ancora piccoli, il più delle volte siamo noi che li abituiamo ad alcune comodità che, se portate avanti, si tramutano in vizi. Ovviamente questo non vuol dire instaurare una legge marziale che ti vieti di coccolare tuo figlio. Semplicemente devi imparare quando la coccola è necessaria per calmare e quando invece diventa pretesto di attenzione. Partendo dal presupposto che per un neonato tutto può diventare comoda abitudine, come scongiurare il pericolo di vizi bambini?

Sicuramente uno dei vizi più facili da prendere è quello di essere presi in braccio e cullati quando non si riesce a dormire. Da un lato al neonato d tranquillità sapere che tu sei li con lui altro cullarlo per farlo addormentare ti sembra l’unico modo per velocizzare l’intera operazione senza sentirlo piangere. Ma farlo abituare a dormire solo tra le nostre braccia vi porterà ad aver un bambino che, anche da grande, vorrà stare sempre in braccio. Da abitudine a vizio appunto, come si diceva. In tal senso quindi inizia a non farlo addormentare tra le tue braccia, ma magari, dopo averlo cullato, metterlo nella culla ancora in dormiveglia, così da abituarlo a stare da solo nel sonno. Oltre alle coccole, può essere dannoso anche utilizzare il cibo per calmare un neonato. Non sempre dietro la richiesta di cibo c’è una fame reale: il più delle volte infatti è un capriccio. Se sei sicura che tuo figlio non si lamenti per la fame, cerca di distrarlo in un altro modo. Magari giocando con lui e parlandogli.

Come educare senza viziare

La virtù sta nel mezzo. Questa dovrebbe essere la regola aurea alla base dell’educazione di un bambino. Ne troppa severità, ne troppa permissività. Ma è ovvio che sulla carta tutto risulti più facile. Diverso è il discorso se affrontato davanti a un bambino che piange o che sa come sfruttare i tuoi – giustissimi – punti deboli da genitore. Devi cercare di fare della coccola un premio di mamma e papà e della tua autorità una presenza costante ma non terrorizzante. Come fare a non viziare tuo figlio? Segnati questi pochi ma probabilmente utili accorgimenti per educare senza viziare.

  1. Non chiedere scusa. Non si tratta di imporre la tua supremazia di genitore senza alcuna remora, intendiamoci bene. Semplicemente, quando imponi una regola o sgridi tuo figlio perché si è comportato male, non devi retrocedere di fronte al suo pianto o a una sua offesa. Piuttosto che chiedere scusa perché di fronte al capriccio non rispondi immediatamente, spiega a lui il motivo. Non lo prendi in braccio perché in quel momento hai da fare una commissione. Non compri quel giocattolo costoso perché per il momento è meglio investire in altri acquisti. In questo modo il bambino imparerà che nulla gli è dovuto a prescindere e a capire come gestire i suoi vizi personali.
  2. Regole: poche ma buone. Si parlava di autorità e severità e di come evitare la legge marziale a casa. Basta selezionare una breve ma incisiva liste di regole da seguire per riuscire a non discutere senza imporsi con aggressività. Se ci sono delle norme educative che vengono chiarite fin dall’inizio eviterai discussioni e piagnistei perché tuo figlio vuole fare a modo suo.
  3. Ricompense con moderazione. In più occasioni abbiamo parlato del premio come di qualcosa di utile per convincere tuo figlio a fare qualcosa. Contemporaneamente però abbiamo sempre sottolineato che la ricompensa non deve diventare dipendenza, altrimenti si rischia di rimanere inguaiati in un circolo vizioso. Sebbene per le prime conquiste un premio può essere la migliore soluzione, valuta quando non eccedere con i regali. Piuttosto insisti sulla stima nutrita nei confronti del bambino che riesce a fare qualcosa senza troppi drammi. In questo modo potrai anche ricalibrare l’importanza che tuo figlio da agli oggetti materiali e quella data invece all’affettività.