Come fare la spesa con i bambini

Come fare la spesa con i bambini senza impazzire, facendoli divertire e senza perdere tempo? Sembra un miraggio? Ecco qualche dritta da mamma a mamma!

Come fare la spesa con i bambini facendoli divertire

Lo sappiamo quanto sia difficile andare a fare la spesa con i bambini. Sono imprevedibili e il supermercato rappresenta per loro una sorta di paese delle meraviglie, con tantissimi stimoli e cose decisamente attraenti a portata di mano. Molto spesso capita di ritrovarsi alla cassa con un carrello decisamente più pieno rispetto alle aspettative e con un sacco di sorprese. A chi non è capitato di ritrovarsi nella situazione di mettere sul nastro prodotti che non credevi di avere acquistato e fare una valutazione instantanea su cosa sia meglio: se sentire tuo figlio strillare o ritrovarsi la dispensa piena di cose inutili e poco sane.

Ok sarebbe opportuno educare il bambino a trattenersi e a non volere tutto quello che vede sugli scaffali, ma come ben sappiamo tra il dire e il fare c’è di mezzo la sanità mentale di una mamma.

Ecco dunque alcuni trucchetti da utilizzare per intrattenere i nostri bambini al supermercato e renderli protagonisti evitando così che si annoino diventando intrattabili.

Fai finta che la spesa sia una caccia al tesoro

Questa potrebbe essere davvero una soluzione divertente sia per la mamma sia per il bambino. Il supermercato a volte può essere un vero e proprio labirinto e i prodotti che stiamo cercando nascosti in chissà quale corsia. A casa si può preparare una lista che sia finalmente comprensibile anche per il bambino. Se ancora non sa leggere si possono fare dei disegni o ritagliare delle immagini da un volantino. Quel foglio sarà una sorta di mappa del tesoro e il bambino dovrà cercare i prodotti indicati all’interno del supermercato. Ovviamente il bambino non deve essere mai perso di vista. Il consiglio è quello di immaginarvi la mappa per sezioni in modo tale che i prodotti siano reperibili nella stessa corsia e voi possiate così supervisionare la missione di vostro figlio.

Mi raccomando non immaginate liste infinite, pensate ad una spesa moderata, altrimenti per il bambino il gioco può diventare noioso.

Prevedete nel caso anche un piccolo premio finale.

Fagli scegliere la merenda

Un altro stratagemma meno complicato è quello di proporre al bambino la scelta della merenda. Si può partire da casa con la la proposta “andiamo a scegliere la tua merenda di oggi?”. Ovviamente una volta arrivati al supermercato dobbiamo poi essere consapevoli che il bambino potrebbe scegliere qualsiasi cosa e noi non possiamo tirarci indietro. Ovviamente se il bambino dovesse soffrire di intolleranze spiegategli che prima dovete leggere gli ingredienti. Se volete invece avere un controllo maggiore sulla scelta proponetegli voi, una volta al supermercato, i prodotti tra i quali scegliere…pensando anche all’appeal che una confezione possa generare…

Chiedigli cosa preferisce tra due prodotti

Coinvolgete il bambino nella scelta dei prodotti. Più si sentirà coinvolto nel processo decisionale meno si stancherà e, soprattutto, avrà la sensazione di aver scelto le cose messe nel carrello e non sentirà il bisogno di metterne altre.

Come fare la spesa con i bambini senza ansia

Il supermercato fa un pochino di paura per diverse ragioni, sia per l’attrattiva che può generare in un bambino, sia per la presenza di molte persone sconosciute, sia per gli spazi angusti che limitano la visibilità. Se un bambino si mette a correre tra le corsie è un attimo perderlo di vista. Oltre a questo ci possono anche essere dei malintenzionati che possono avvicinarsi al bambino mettendolo in serio pericolo.

Metti i bambini nei carrelli della spesa per stare tranquilla

Una delle soluzioni che più rassicurano le mamme è quella di mettere il bambino nel carrello, ma non sempre l’età e l’altezza lo consentono. Il seggiolino infatti generalmente supporta un massimo di 15 Kg e le aperture per le gambe diventano strette per bambino dai 5 anni in su.

Riportiamo qui di seguito la normativa per il trasporto dei bambini sui carrelli della spesa

Uni, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione ricorda che la sicurezza della spesa riguarda anche i carrelli, che sono stati classificati in cinque diverse categorie: quelli con o senza seggiolino porta bambini, quelli destinati all’utilizzo sui tappeti mobili, quelli dotati di appendici porta-merci (anche utilizzabili su tappeti mobili) e quelli con culla porta neonato e seggiolino porta bambino.
Per quanto riguarda i requisiti generali per la costruzione e la sicurezza, valgono le norme europee della serie UNI EN 1929. Per ciascun tipo di carrello della spesa, poi, ci sono norme specifiche per ciascuna tipologia.
Carrelli della spesa, con o senza seggiolino porta bambini. La norma prevede che i carrelli non devono avere spigoli vivi o bordi taglienti, né alcun’altra parte che possa pizzicare, tagliare o ferire il bambino posto sull’apposito seggiolino il quale, se presente, deve trovarsi sempre posizionato all’interno del cesto. I materiali e i rivestimenti “non devono influire sui requisiti igienici richiesti per i prodotti alimentari trasportati nel carrello.”
La larghezza del carrello non deve essere superiore a 65 cm, mentre l’impugnatura deve essere ad un’altezza compresa tra gli 85 e i 115 cm. Il carrello deve avere almeno 4 ruote – provviste di para-bordo – di cui almeno due devono essere girevoli.
Il seggiolino porta-bambini deve, ovviamente, possedere requisiti di assoluta sicurezza e comfort: la sua superficie deve essere continua e priva di asperità, la profondità deve essere di almeno 13 cm e la sua capacità di carico massima (15 kg) deve essere chiaramente indicata sul carrello.
Infine, la norma UNI EN 1929-7:2005 definisce i requisiti e le prove per i carrelli della spesa con culla porta-neonato e seggiolino porta-bambino. Il documento riporta le varie combinazioni possibili di culla e seggiolino e ne indica il carico massimo: 9 Kg per il neonato posto in culla, 15 Kg per il bambino sul seggiolino.
Il seggiolino deve essere accessoriato con cinture di tipo integrale (in vita o tra le gambe e le spalle), in accordo con la norma UNI EN 1888:2005 relativa ai requisiti di sicurezza di carrozzine e passeggini.

Come fare la spesa con i bambini molto piccoli: l’ovetto nel carrello

Se il bambino è molto piccolo ci si può servire dei carrelli dotati di seggiolino portabebè (anche se l’aspetto igiene potrebbe non essere proprio il top) o ancorare l’ovetto direttamente al carrello.

Come mettere l’ovetto sul carrello

Ecco dunque alcuni suggerimenti su come mettere l’ovetto nel carrello della spesa, in modo tale che si possa incastrare mantenendo il bambino in sicurezza. 

Molto spesso si opta per il mettere l’ovetto nel carrello, con la conseguenza che lo spazio nel carrello si riduce a quasi zero. L’altra soluzione non è presente in tutti i supermercati, ma in alcuni esistono  i carrelli con il portaovetto!  Sopra al carrello c’è una struttura in ferro a cui agganciare l’ovetto, così il neonato è di fronte alla mamma e il carrello completamente libero.

Quando il bambino diventa un pochino più grande si può invece optare per il copri-seggiolino carrello spesa. In commercio ne esistono diversi e servono sia per intrattenere il bambino (alcuni hanno dei piccoli giochi appesi) sia per una questione di igiene.