Ecco come crescere bambini felici ed essere genitori sereni

Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni è stato scritto da Jessica Joelle Alexander, una mamma americana sposata con un danese e Iben Dissing Sandahl, una psicoterapeuta danese, anche lei con figli piccoli – si chiesero come mai tutte le ricerche sociali convergessero nel designare la Danimarca come il paese più in grado di rendere felici genitori e figli. Le due autrici partono dalle lettere che compongono “PARENT” (genitore): Play (gioco), Authenticity (autenticità), Reframing (ristrutturazione degli aspetti negativi), Empathy (empatia), No ultimatum (nessun ultimatum), Togetherness (intimità).
- TEMPO LIBERO. Una tra le cose più importanti è quella di lasciare più tempo per il gioco libero, portandoli al parco, o sulla spiaggia o in un bosco e lasciarli liberi di giocare con altri bambini. In tutto questo i genitori non dovrebbero intervenire nei giochi dei loro figli, perché i bambini imparano tantissimo proprio dall’inventare strategie giocando insieme e risolvendo da soli i propri problemi. In questo modo imparano anche a governare lo stress, cosa che poi li aiuterà molto più avanti nella vita.
- COMPITI. I compiti a casa non aiutano i bambini. In Finlandia, un paese leader in campo educativo, i bambini non hanno compiti finché non sono più grandi e lo stesso in Danimarca, paese leader sulla felicità. I bambini sono soprattutto incoraggiati a giocare.
- LODARE I BAMBINI. I danesi cercano di lodare i bambini, quando sono impegnati in attività, per gli sforzi, non per il risultato. Credono che sia meglio insegnare ai bambini ad apprezzare il processo, e che il giudizio sull’esito sia meno importante. Questo atteggiamento produce in loro una sorta di guida interna, autostima e gioia nel lavorare sulle cose.
- RISTRUTTURARE LA REALTÁ. “Ristrutturare” è un’abilità che può essere appresa e dunque anche insegnata ai bambini che crescono, in modo che lo facciano naturalmente. Le ricerche mostrano che il modo in cui noi scegliamo di interpretare o descrivere una situazione cambia radicalmente come noi la viviamo.
- INSEGNARE L’EMPATIA E NON ESSERE TROPPO PROTETTIVI. I danesi la insegnano attivamente. Capiscono che occorre insegnarla, perché riduce il narcisismo, il bullismo e aumenta la felicità. È una capacità che si può approfondire a qualunque età. I genitori sono gli esempi più evidenti, ecco perché dobbiamo lavorare su noi stessi. Provare a cercare il bene negli altri e non etichettarli negativamente. Provare a mettersi nei panni degli altri. Ci sono molte altre idee ed esempi nel libro su come coltivare l’empatia.
- LE SCULACCIATE NON SERVONO. Non ci si dovrebbe mettere in conflitto con il bambino. Molti di noi usano immediatamente ricatti o ultimatum, mentre in Danimarca non usano affatto questo metodo. I danesi lavorano molto per spiegare le regole e le ragioni per le quali i bambini dovrebbero seguire le regole, sin da quando sono molto, molto piccoli (addirittura prima che parlino). È sorprendente: quando si spiegano costantemente le cose ai bambini per come stanno veramente e con rispetto, in modo che possano capire e fidarsi (invece di usare minacce e punizioni), le cose funzionano in maniera stupefacente. A volte non ascoltano ma moltissime volte lo fanno. Insegna il rispetto e sii rispettoso e sarai rispettato: questa è la filosofia. Un genitore che si controlla si sente anche molto meglio. La calma genera la calma.
- RISPETTARE IL CIBO. La cosa più importante è che il momento dei pasti sia un momento piacevole e non una battaglia. Naturalmente si possono incoraggiare i bambini a mangiare. È opportuno mettere di fronte a loro una scelta di cibi e se davvero non sono affamati non forzarli. Anche questo significa rispettarli. Non usare il braccio di ferro, provare invece a immaginare come ci sentiremmo se qualcuno ci obbligasse a mangiare quando non abbiamo fame. È importante che i bambini imparino a fidarsi di ciò che sentono circa il cibo (se sono affamati o no): anche questo significa manifestare empatia verso di loro. Se non mangiano spesso, si può provare ad eliminare gli snack nel pomeriggio o dopo cena (se mia figlia ha ancora fame dopo cena, può avere solo frutta). I bambini hanno poi spesso fasi in cui non mangiano. Se non ne fate un problema, non sarà un problema. Siate anche l’esempio di come si può apprezzare il cibo: impareranno ad apprezzarlo anche loro.
Il metodo danese è una filosofia che possiamo assimilare e usare ovunque nel mondo. Il sistema sociale in Danimarca aiuta molto, specialmente nel ridurre lo stress: questo è vero. La vita può essere molto dura in Italia e l’Italia non è un paese facile dove crescere i bambini. Se cominciamo ad usare comunque il metodo danese e la sua filosofia, ovvero insegnare l’empatia, dare più spazio al gioco libero, eliminare le punizioni corporali, provare a ristrutturare il modo di vedere la realtà con il tempo potremo vedere una enorme differenza. (Jessica Joelle Alexander)