Atteggiamenti che uccidono lo sviluppo emotivo del bambino

Riportiamo di seguito l’opinione di alcuni psicologi che ritengono che alcuni atteggiamenti assunti dai genitori possano seriamente uccidere lo sviluppo emotivo di un bambino.

Inculcare paura

Non dovremmo mai dire ad un bambino, non andare di là c’è il mostro. Un genitore difficilmente dice questo, ma lo stesso effetto possono averlo frasi del tipo “non ti allontanare troppo altrimenti ti rapiscono”. Anche la più famosa ninna nanna non dovrebbe essere cantata “ninna nanna ninna oh! questo bimbo a chi lo do
ninna nanna ninna oh! questo bimbo a chi lo dose lo do alla befana me lo tiene una settimana se lo do all’uomo nero me lo tiene un anno intero se lo do al lupo bianco me lo tiene tanto tanto ninna nanna nanna fate il mio bimbo addormentate…..”

Dire bugie

Sicuramente sono bugie dette a fin di bene, per permettere alla mamma di sopravvivere anche nelle situazioni più complesse. Ma dobbiamo ricordarci che quello che promettiamo dovremmo poi ricordarci di mantenerlo…soprattutto se si tratta di una sorta di ricatto-ricompensa. “Se fai il bravo, ti compro un giocattolo”

Innescare senso di colpa

“Se fai così, la mamma soffre”. In questo caso il bambino si sente caricato di una responsabilità più grande di lui, che non riesce realmente a gestire e comprendere.

Essere ipercritici

Non essere troppo severi con il bambino mettendone in luce i difetti. Dietro una difficoltà c’è sempre l’esternazione di un disagio. Criticare sempre il figlio può portare ad una forte crisi dell’autostima.

Condizionare l’amore

“Se ti comporti così, non ti voglio più bene”. Sono frasi senza senso e per tal motivo non dovrebbero essere mai dette da un genitore, al contempo potrebbero generare molta confusione e sconforto nel bambino.

Invalidare o banalizzare le emozioni

Stiamo attenti a dare poco peso alla rabbia di nostro figlio. Probabilmente quello che noi riteniamo qualcosa di poca importanza per lui invece può assumere un valore completamente diverso. Proviamo a comprenderlo non giudicarlo.

Punire le emozioni

“Se piangi ancora, niente parco giochi”. Nostro figlio in quel momento sta esternando delle emozioni e noi con un ricatto stiamo invitandolo a non esternarle. Questo potrebbe portare in futuro ad una chiusura più seria.

Essere genitori è davvero molto complicato, sbagliare è all’ordine del giorno e ciascuno di noi si è trovato ad adottare uno di questi atteggiamenti, ovviamente senza pensare alle possibili conseguenze. Noi crediamo che ci debba essere la giusta misura per tutto.

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