AMNESIA IN GRAVIDANZA cosa fare e quando passa

amnesia in gravidanza

Amnesia in gravidanza cosa fare e come affrontare la perdita di memoria se sei in dolce attesa. L'amnesia gravidica esiste davvero? Scopri i sintomi, le cause e quando passa l'amnesia quando sei in dolce attesa.

Amnesia in gravidanza o amnesia gravidica: cos’è

Può succedere che durante la gravidanza  si provi una sensazione di annebbiamento, una sorta di torpore e si sia soggette a continui vuoti di memoria.

Questo accade ad una percentuale di donne compreso tra il 50% e l’ 80%.

Una donna durante la gravidanza subisce tantissimi cambiamenti in pochi mesi, sia fisici, sia psicologici. Questo ovviamente può portare anche a dei cambiamenti nella valutazione delle priorità e a un diverso investimento da parte del cervello, che metterebbe al primo piano la protezione e il monitoraggio del nascituro, lasciando in secondo piano il “superfluo”.

Perchè c’è chi soffre di amnesia in gravidanza: cause

A livello medico questo viene spiegato come un effetto degli ormoni che indeboliscono alcune capacità motorie, ma anche un’alterazione a livello cerebrale.

I ricercatori australiani della University of New South Wales e della Australian Catholic University hanno scoperto che l’ippocampo (responsabile anche di alcune funzioni della memoria) subisce una riduzione di volume del 4% arrivando a spiegare questa forma di amnesia.

A livello funzionale i vuoti di memoria possono trovare una spiegazione nel fatto che la donna durante la gravidanza sta vivendo moltissimi cambiamenti che comportano una completa rivisitazione di sé e della propria vita e questo può portare a concentrare l’attenzione verso tali cambiamenti, lasciando poche risorse ad altre incombenze che ritiene meno necessarie, una sorta di memoria selettiva.

La neuropsichiatra Dr Luann Brizendine, fondatrice della Women’s and Teen girls’ Mood and Hormone Clinic presso l’Università della California, ha approfondito il tema nel libro “Il cervello femminile” (The female brain) in cui ha messo in luce l’impatto dei cambiamenti biologici e ormonali innescati dalla maternità.

Per questa particolare condizione è stato coniato il termine “momnesia” (dall’inglese mum , mamma + amnesia) . Ad averlo usato per la prima volta è stata la pediatra Tanya Altman in riferimento alle difficoltà di memoria che le future madri riscontrano dalla ventiseiesima settimana di gravidanza fino ai sei – dodici mesi di vita del bambino.

Amnesia in gravidanza sintomi per riconoscerla

L’amnesia è sostanzialmente l’incapacità di ricordare un’informazione nel momento in cui serve e può essere di vario tipo:

  • Permanente o temporanea
  • Anterograda (difficoltà a ricordarsi qualcosa che abbiamo pianificato) o retrograda (difficoltà a ricordarsi qualcosa che è già accaduto)
  • Patologica

Spesso molto donne iniziano a soffrire di amnesia anterograda durante la gravidanza e successivamente dopo la nascita del figlio. Si tratta di una sorta di difesa verso i cambiamenti e le incombenze che ci si ritrova ad affrontare.

La gravidanza si suddivide in tre trimestri che tengono conto dello sviluppo del bambino e dei cambiamenti nel corpo della donna:

  1. Il primo trimestre è generalmente caratterizzato dai primi veri cambiamenti e dalla loro accettazione. Questo periodo può essere accompagnato anche da nausee e malessere, oltre che dall’ansia che tutto proceda per il meglio (si sa che il rischio di aborto nei primi tre mesi è più alto)
  2. Il secondo trimestre è caratterizzato da uno stato di benessere . Le nausee per la maggior parte sono passate e ci si sente più sicure nella propria condizione. Questo è il periodo in cui si inizia a concentrare l’attenzione sul proprio futuro e su quello del bambino.
  3. Il terzo trimestre è quello più faticoso fisicamente e psicologicamente. La pancia cresce e ci si sente molto appesantite. L’idea del dolore e l’incognita di quello che potrebbe accadere durante il parto accentuano i cambiamenti umorali.

 

Cosa fare se soffri di perdita di memoria in gravidanza

Non esistono cure specifiche, la gravidanza è una condizione in cui corpo e mente sono alla ricerca di un nuovo equilibrio. Gran parte delle nostre energie sia fisiche sia mentali si concentrano sul bambino e su noi stesse per garantire che tutto proceda per il meglio.

Dal punto di vista fisico si consiglia molto riposo e di un’alimentazione e uno stile di vita sani.

Per contrastare la momnesia si possono trovare dei piccoli trucchi:

  • utilizzare promemoria scritti per gli appuntamenti,
  • segnarsi su una lavagna dove sono state messe le cose,
  • non prendere troppi impegni

Un altro aspetto molto importante da non sottovalutare è quello di richiedere aiuto. La gravidanza così come il primo anno da mamma comporta cambiamenti tali che possono anche arrivare a rompere gli equilibri oltre che generare stati depressivi.

Se i cali di concentrazione e memoria sono molto frequenti e sono accompagnati da altri sintomi, è bene consultarsi con uno specialista per capire meglio cosa stia succedendo e ricevere un adeguato supporto, così da prevenire l’insorgenza di ulteriori difficoltà che potrebbero incidere sul benessere proprio e del nascituro.

Memoria in gravidanza: quando passa l’amnesia gravidica

Come riportato sopra l’amnesia gravidica dovrebbe scomparire entro il primo anno di vita del bambino. Ma ovviamente se attribuiamo il tutto alla stanchezza mentale e ad un aumento delle incombenze, potrebbe protrarsi per tutta la vita, meglio conosciuta come memoria selettiva o amnesia da sopravvivenza!!!

 

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